lunedì 10 novembre 2008

Crostata al torrone


La crostata al torrone è un delizioso prodotto della tradizione delle Marche, in particolare della provincia maceratese, comune di Sarnano.

Fin da piccolina, spesso la domenica i miei mi portavano a Sarnano, un suggestivo borgo medievale sui monti Sibillini.

foto scattata nel ristorante la marchigiana

Il centro storico
è ancora quel piccolo borgo medievale di un tempo, con le strade ripide e acciottolate, le gradinate, i piccoli spiazzi e la piazza Alta con i suoi antichi palazzi e la sua chiesa.
Andare a Sarnano è sempre un piacere, per il corpo, per lo spirito...per la gola!

Passeggiare per le strette stradine vuol dire immergersi in un luogo in cui il tempo sembra non sia passato, un'atmosfera quasi dimenticata, un'oasi di pace. Scendendo dal centro storico sarà poi difficile resistere alla tentazione del panino con la porchetta

o ad un pranzo alla Marchigiana.

Ogni volta si fa scorte di miele, tartufi, salsiccie, formaggio, salumi, pane pizza e dolci cotti nel forno a legna.

Tra questi la crostata al torrone realizzata con un impasto a base di mandorle, nocciole ed altri ingredienti segreti gelosamente custoditi...

...non sono riuscita a trovare la ricetta...

cmq ci ho provato ma di sicuro l'originale è inimitabile!

la mia crostata
per la base:
225 gr. di farina oo
110 gr di burro,
un pizzico di sale,
2 cucchiai di zucchero a velo,
1 tuorlo,
un pò di scorza grattugiata di limone,
un pò di lievito per dolci,
vino cotto q.b. (1)

per la farcia:
nocciole,
mandorle,
noci,
pinoli,
cioccolato fondente,
frutta candita,
miele,
zucchero di canna,
vino cotto,
1 uovo,
3 cucchiai di marmellata,
un pò di farina,
latte,
scorza grattugiata di limone e arancia.

Preparare la base, impastando tutti gli ingredienti e far riposare 1/2 ora.
Nel frattempo tritare la frutta secca, la cioccolata e la frutta candita. Amalgamare tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto denso e cremoso.
Stendere la base, sistemare in tortiera e ricoprire con farcia. In forno preriscaldato 180° per 25 minuti.


Un ringraziamento speciale alla mia mamma che ha contribuito alla foto con il lavoro all'uncinetto da lei realizzato.

(1) vino cotto: è un vino liquoroso, particolarmente conosciuto è quello della zona di Loro Piceno. Si ottiene mettendo il mosto in un recipiente di rame a fuoco vivo fino a quando non si dimezza per poi essere messo dove è già presente quello degli anni precedenti per un lento e lungo invecchiamento.


Partecipo alla raccolta di Provare per gustare

5 commenti:

  1. Davvero invitante questa crostata. Complimenti a te ed alla mamma :)

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  2. elegante crostata; deve essere una squisita bomba :)

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  3. aggiungo: mi piace quest'aria di Marche che si sente nel post..

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  4. grazie artemisia!
    grazie cosmopolita
    ricevere visite è sempre un immenso piacere!!

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  5. Eccolaaaaa me la sogno di notte Chiara, troppo buona e ora mi metto alla ricerca di quella di ricotta tanto la cyclette è sempre pronta ^__^

    Hai una mamma speciale!!

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