venerdì 30 gennaio 2009

Pancotto


Era da un po che volevo postare questa ricetta ma nn trovavo mai l’occasione giusta…finalmente è arrivata!

una bellissima iniziativa... Poveri, ma belli:contest!http://mammachebuono.blogspot.com/2009/01/poveri-ma-belli.html



Il pane, protagonista della tavola, anche delle più povere.

Il pane, che si portava a cuocere nei forni pubblici a pagamento, che si preparava per una decina di giorni, che nn si buttava mai
Il pane che nel latte regalava una dolce colazione, con un filo d’olio costituiva un buon pasto, con qualche altro ingrediente regalava un piatto semplice ma gustoso…
… come il pancotto, piatto povero della tradizione contadina, ricetta semplice, buona, genuina, come semplice, buona e genuina era la civiltà contadina dei nostri nonni.
Una civiltà in cui la povertà e la fatica facevano apprezzare anche le cose più semplici e in cui nulla veniva buttato.

Si recuperava la minestra, la zuppa, le verdure, ciò che era rimasto della sera prima, si aggiungeva del pane raffermo, un po’ di acqua, si riscaldava ed ecco pronto per pranzo il pancotto. Così nulla andava sprecato

Altre volte si preparava unendolo alle erbe raccolte nei campi di ritorno dal lavoro.
Le foje (recchie di lepre, grugni, costa d‘asino, speragne, piscialletto, craspegna, caccialepre), come le chiamava mia nonna, ossia le piantine che crescono spontanee nei campi.
Queste preziose piccole piantine sono ricche di virtù, fanno molto bene e sono buonissime ( a volte un po’ amare)

Con mia nonna e mia mamma spesso si andava a fà l’erbe, coltello e sacchetto per tornare stanche e felici per il prezioso bottino
All’inizio per me erano tutte uguali, tutte buone, in due minuti ne avevo un sacco pieno, ma al controllo attento di mia nonna neppure la metà si salvavano. Nn era affatto facile distinguerle in un campo tutto verde zeppo di piantine.
Pian piano imparai questa difficile e segreta arte.

Spesso sulla nostra tavola, grazie a mia madre, compare il pancotto, questo antico povero piatto che porta con se ricordi, sapori di un tempo, un tempo in cui si amavano le cose semplici.

Ingredienti:700 gr pane raffermo, 1,5 kg di erbe trovate, 2 spicchi d’aglio, 3 patate, 7 pachino, sale, olio extra vergine d’oliva, 4lt di acqua, sale.

Pulire le verdure e farle a pezzetti

Spezzare il pane a pezzettoni.

Pulire le patate, farle a pezzi grandi.

In una grande pentola mettere 4 l di acqua fredda, le patate, i 2 spicchi di aglio con camicia, i pachino interi.
Far bollire 10’ ed aggiungere le verdure.
Quando queste saranno cotte, aggiungere il pane e spegnere.
Scolare bene, rovesciare in un piatto capiente, versare olio a piacere e mescolare.


Servire profumando con un filo di olio.
Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Mangia e Bevi

mercoledì 28 gennaio 2009

Crostata con marmellata, cacao e nocciole


In questi giorni freddi ed umidi mi ci vuole proprio qualcosa di dolce per accompagnare calde tisane.

Per la base: 200 gr farina 00, 90 gr burro, un pizzico di sale, 3 cucchiai zucchero a velo vanigliato, 1 tuorlo d’uovo, qualche cucchiaio di acqua fredda.
Per farcire: marmellata, cacao, nocciole

Preparare la base.
In un recipiente mettere la farina, il pizzico di sale e il burro a temperatura ambiente tagliato a pezzetti.
Lavorare velocemente fino ad ottenere briciole.
Aggiungere il tuorlo, amalgamare e aggiungere l’acqua che serve per ottenere un impasto compatto.
Far riposare 30 minuti.

Stendere due terzi della pasta su carta forno, sistemare nella tortiera, farcire con marmellata, spolverare con cacao e terminare con nocciole tritate.
Stendere la pasta lasciata da parte, tagliare tante piccole striscioline e decorare la crostata.
Cuocere in forno caldo a 180° per 30 minuti circa. sfornare, far raffreddare e servire.

domenica 25 gennaio 2009

Premio Blog di cucina: ricetta della settimana


lo staff di blog di cucina ogni settimana assegna un premio alla ricetta che particolarmente colpisce per preparazione e originalità
questa mattina, con l'emozione e la curiosità di una bimba mi sono precipitata al pc, ho sgomitato con il mio amore che puntualmente nei fine settimana si impossessa del mio pc e...che gioia!!!entro nel mondo che ogni giorno mi tiene compagnia
per la ricetta del mio panettone gastronomico http://unpizzicodimagia.blogspot.com/2009/01/panettone-gastronomico.html!!!

grazie!!!!!!!!!

non me l'aspettavo proprio, le ricette che si presentano ai miei occhi, quando gironzolo per i vs blog, sono tutte magnifiche quindi per me è un grande onore e una immensa gioia!!
ancora mille grazie!!!

vorrei ringraziare tutte le splendide persone che si dedicano ogni giorno al bellissimo mondo di http://blogdicucina.blogspot.com/
siete meravigliosi!

e grazie a tutti voi, che ogni giorno con i vostri blog, le vostre ricette. i vostri racconti mi regalate emozioni, idee...questo premio lo condivido con tutti voi!!!!

giovedì 22 gennaio 2009

Involtini di salmone


una ricettina semplice semplice, veloce veloce!!

una confezione di salmone affumicato da circa 200gr
formaggio cremoso 100gr
un mazzetto di rucola
senape 1 cucchiaio
pepe misto

Amalgamare il formaggio con la senape e profumare con il pepe.
Spalmare le fette di salmone con il formaggio, adagiarvi la rucola e arrotolare.
Il piatto è pronto!!


propositi


Eccomi qua, mi sono divertita a leggere tutti i vostri propositi, pensando di farla franca, ma nn si può più sfuggire


mi hanno donato il prezioso meme 8 propositi per il nuovo anno:

Avere meno paura
Imparare a fidarmi
Non farmi mille problemi
Nn fare le cose all’ultimo minuto
non magiare il sale mentre cucino
Non mangiare a tarda notte prima di andare a dormire
Non andare a dormire alle tre di notte (dopo aver mangiato:)))
Fare tanti viaggi


è difficile passare a mia volta il meme dato che la maggior parte di voi lo ha già fatto!

martedì 20 gennaio 2009

Torta di porri e ricotta al profumo di senape e pistacchi


l'anno scorso il mio amore mi regalò un bel libro di ricette, TORTE ricette dolci e salate, il viaggiatore, da qui la mia ispirazione per questa torta
ingredienti:
1 porro, pasta sfoglia, 150 gr ricotta, 1 ½ cucchiaio di senape, 1 cucchiaio di formaggio grattugiato, pistacchi, sale e pepe, olio per friggere


Tagliare il porro a metà, una parte tagliarla a pezzetti e l’altra a julienne.

In una padella far appassire velocemente il porro con un po’ di olio. Mettere da parte.

Prendere la ricotta e aggiungere la senape, il formaggio, un pizzico di sale (si può anche evitare il sale!) e pepe misto.
Amalgamare bene fino ad ottenere una crema, aggiungere il porro che si era messo da parte.

Stendere la sfoglia in una tortiera dopo aver messo la carta forno, adagiarvi la crema di ricotta, terminare con i pistacchi.
Cuocere in forno caldo a 180° per 15/20’.

Nel frattempo friggere il porro tagliato a julienne.

A cottura ultimata si può servire la torta calda con il tocco finale del porro fritto.
È buona anche fredda!

Non amo molto cipolla, aglio, scalogni....e neppure il fritto, ma in questa torta il sapore del porro e del fritto risulta molto delicato (oppure avevo una fame da lupi!!!).

abbracci, abbracci, abbracci!!!!!


per questo forte, dolce abbraccio devo dire grazie alla carissima Lidia http://ilmondodiladycocca.blogspot.com/
ma gli abbracci non finiscono qui e mi son presa anche quelli di
ora il mio abbraccio va a tutti voi che passate di qui per stare un po con me!!!
abbracci, abbracci, abbracci...!!!!!

giovedì 15 gennaio 2009

Torta millefoglie


cosa potevo fare per il mio compleanno se non la mia torta preferita!
la millefoglie!!!!
Purtroppo ho dovuto rinunciare al piacere di preparare la pasta sfoglia in casa, non sarei mai riuscita a far tutto, mentre le creme le ho preparate io … almeno quelle!

ingredienti
5 uova, 50 gr nocciole, 800 latte intero, 5 cucchiai di zucchero, 1 ½ cucchiai fecola, 2 bustine di vanillina
una confezione di pasta sfoglia ( in cui ci sono tre strati di sfoglia già pronti da usare)
Una confezione di biscotti millefoglie
2 cucchiai di nutella
Gocce di cioccolato
Riccioli di cioccolato
Granella di nocciole

Crema alle nocciole: 3 tuorli, 50 gr nocciole, ½ l. latte intero, 3 cucchiai di zucchero, 1 cucchiaio raso di fecola, 1 bustina di vanillina
Tritare al mixer le nocciole fino ad ottenere una farina.
Unire la farina di nocciole al latte e scaldare.
Fuori dal fuoco, dopo aver lasciato un po raffreddare il latte, unirvi i tuorli mescolando con una forchetta fino ad amalgamare.
Aggiungere gli altri ingredienti, rimettere sul fuoco, cuocere a fiamma bassa, senza smettere mai di mescolare, fino a quando non inizia bollire e a velare il cucchiaio.
Ho diviso in due ciotole la crema, in una ho aggiunto due cucchiai di nutella.

Crema pasticcera: 2 tuorli, 300 latte, 2 cucchiai zucchero, vanillina, ½ cucchiaio di fecola.
Unire i tuorli al latte, aggiungere gli altri ingredienti e cuocere a fuoco lento, mescolando sempre fino a quando non inizia a bollire ed a velare il cucchiaio.

Prendere il piatto di servizio, spalmare crema alla nocciola, adagiarvi il primo strato di sfoglia.
Stendere la crema pasticcera e aggiungere le gocce di cioccolato, coprire con l’altro strato di sfoglia.
Stendere la crema alla nutella e coprire con ultimo strato di sfoglia.
Terminare ricoprendo interamente la torta con crema alla nocciola.
Decorare con biscotti millefoglie sbriciolati, riccioli di cioccolato e granella di nocciole.

Le creme le ho preparate con un giorno di anticipo, una volta pronte ci vuole davvero un attimo a comporre il dolce.
Se la torta viene servita dopo qualche ora dalla preparazione la sfoglia avrà tutta la sua croccantezza.
Il giorno dopo, la torta è ancor più buona, ma la sfoglia tende ad umidirsi, a perdere croccantezza.
posso offrirvi una fetta di torta?
questa è per voi, grazie mille!!!

mercoledì 14 gennaio 2009

Panettone gastronomico


Il panettone gastronomico è una tentazione a cui non si riesce a resistere!!qui ne andiamo pazzi!!
Se non ho abbastanza tempo prendo quelli già pronti da farcire, ma preferisco organizzarmi per tempo e impiastricciarmi le mani!
Si può preparare con qualche giorno di anticipo, conservandolo in un sacchetto ben chiuso in luogo fresco o in frigo coperto con un panno umido.

Questa volta per la pasta del panettone ho provato una ricetta nuova, dalla rivista Alice Cucina, anno I, numero 1, dicembre 08/gennaio 09.
Ho seguito la ricetta solo per gli ingredienti, poi il procedimento l’ho modificato.

Pan brioche
560 gr farina manitoba, 250 gr farina 00, 4 uova, 150 gr olio di semi di girasole, 25 gr zucchero, 10 gr sale, 25 gr lievito di birra, 200 latte
per tagliare: stecchini lunghi

Preparare le farine in un capiente recipiente (ho utilizzato un recipiente della tupperware con il coperchio) .
Riscaldare il latte e sciogliervi il lievito.
Unire tutti gli ingredienti, iniziare mescolando con una forchetta e poi impastare con le mani fino ad ottenere un impasto morbido ed omogeneo. Far lievitare 2 ore (avvolto in una calda coperta di pile).
Imburrare ed infarinare uno stampo per panettone e adagiarvi l’impasto. Far lievitare 1 ora.
Cuocere in forno caldo a 180° per circa 1 ora, fare la prova stecchino e regolarsi di conseguenza.
Trasferire il panettone su di una griglia per farlo raffreddare.

Tagliare delicatamente con il coltello del pane in senso orizzontale, si posiziona sotto sopra il panettone per iniziare a tagliare dal basso (non tagliare gli strati troppo sottili altrimenti si rischia che qualcosa si sbricioli!) .
Quella del taglio è un’operazione, almeno per me, estremamente delicata, che richiede attenzione, per riuscire a fare gli strati uguali e per evitare di rompere le fette.
Man mano che si tagliano gli strati si adagiano su di un vassoio.

Terminata l’operazione taglio si capovolge di nuovo, per poter prendere lo strato più in basso.

Posizionare lo strato sul vassoio o piatto di servizio ed iniziare a farcire.
Meglio iniziare con gli ingredienti meno delicati visto che questi dovranno sopportare il peso dei successivi strati.
1° strato, spalmare maionese e farcire con salame, coprire con 2° strato
Appoggiare sopra al 2° il 3° strato e farcire questo
Si prosegue e si termina con il penultimo strato.
La calotta resta da parte, per posizionarla soltanto dopo aver tagliato verticalmente il panettone per ottenere i tramezzini.
Per il taglio verticale consiglio di infilare degli stecchini lunghi, uno x ciascuna fila di tramezzini che si vuole ottenere ( 6/8) e tagliare sempre molto molto delicatamente, poi si sfilano gli stecchini e si copre con la calotta, che potrà essere decor
ata con insalatina, olive…
(io per questioni di tempo, come si può vedere dalle foto


ho infilato gli stecchini con la calotta già posizionata tagliando anche quella perchè l'ho utilizzata per fare il tramezzino, sarebbe meglio non utilizzarla e metterla dopo)

La mia farcitura è stata:
- salame
- ricotta e prosciutto crudo
- lonza e pecorino
- prosciutto cotto praga e formaggio
- bresaola, robiola e rucola
- gamberi in salsa rosa e insalata ( di solito li metto sullo strato più alto)

Sicuramente ho spiegato malissimo!!!!! I chiarimenti saranno più che necessari … sono a disposizione:)

Mia madre invece ha seguito la ricetta presa da una piccola raccolta di Paneangeli, Dolci Idee, modificandola un po’
La ricetta originale indica 1 busta di lievito di birra mastro fornaio paneangeli e 150-175 ml acqua tiepida mentre lei ha utilizzato 25 gr lievito di birra e latte.

ingredienti: 400 farina, 25 gr lievito di birra, 10 gr zucchero, 1 cucchiaino di sale, 2 uova, 2 cucchiai di olio d’oliva, 160 ml latte tiepido, 100 gr parmigiano grattugiato.

Sciogliere il lievito nel latte tiepido.
Disporre la farina a fontana, unire gli ingredienti e lavorare l’impasto fino al completo assorbimento del liquido (l’impasto deve restare morbido)
Far lievitare, coperto, fino a quando il suo volume non sarà raddoppiato (1-2 ore)in luogo caldo.
Adagiare in uno stampo imburrato ed infarinato e far lievitare mezz’ora in luogo caldo.
Cuocere in forno a 180° per 40’.
La sua farcitura:
- salmone e rucola
- gamberi in salsa rosa
- tonno e carciofini
- maionese, senape, salmone, rucola


martedì 13 gennaio 2009

la cena per il mio compleanno

Per il mio compleanno volevo preparare una vera e propria cena, avevo già preparato diverse cose il giorno precedente (per fortuna) ma poi le telefonate e le visite, tutte graditissime e piacevolissime, mi hanno fatto cambiare programma e optare per un qualcosa di più informale
aperitivo-cena
Con il prezioso aiuto di mia madre e mio fratello, verso le 19.30 ci siamo immersi in cucina, tra pentole, piatti, bicchieri, roba da infornare, da friggere, il da fare non mancava!!!
Non potevano di certo mancare
la crema http://unpizzicodimagia.blogspot.com/2008/11/crema-fritta.html
e le olive fritte, vere tentazioni!!
Salmone, tonno, pesce spada affumicati rispettivamente su letto di rucola, al cioccolato, all’arancio.
Crostini con gamberi in salsa rosa.
Due panettoni gastronomici http://unpizzicodimagia.blogspot.com/2009/01/panettone-gastronomico.html, uno preparato da me

e l'altro da mia madre
Grazie alla bravissima Mary e al suo ricchissimo blog http://ilpiaceredelpalato.blogspot.com/ ho preparato
le girandole con mozzarella http://ilpiaceredelpalato.blogspot.com/2008/12/girandole-con-mozzarella.html (lei a sua volta ha preso la ricetta da coquinaria) andate a ruba!

e il suo aromatico garlic bread, pane all’aglio http://ilpiaceredelpalato.blogspot.com/2009/01/garlic-bread.html

Grazie alla raccolta buffet di anicestellato http://lacucinadianicestellato.blogspot.com/2008/11/blog-post_28.html
ho conosciuto Morè e i suoi ottimi minicroissant salati http://mentaecioccolatoblog.blogspot.com/2008/10/minicroissants-salati.html che sono stati un successone!
li ho farciti con una salsa di maionese e senape, bresaola e rucola

E per finire torta millefogliehttp://unpizzicodimagia.blogspot.com/2009/01/torta-millefoglie.html.

domenica 11 gennaio 2009

il mio compleanno


studio lo sguardo che sprigiona i miei respiri, e mi sazio...
mi sazio dell'odore che intorpidisce i miei sensi,
sommossi da una semplice tua carezza
...così scrivo al tuo cuore
l'essenza che vive
nel mio amore per te, affinchè
tu
possa scorgere ogni attimo
del nostro essere un' unica
luce.

questo il regalo più bello, emozionante, profondo che il mio amore mi ha donato
ma ancor prima mi ha donato il suo cuore, il suo amore, il suo essere così meraviglioso!!!

ti amo amore mio!


ieri sera, allo scoccare della mezzanotte il mio amore mi ha sorpreso, commosso, emozionato,
la canzone A te di Lorenzo ha accompagnato una meravigliosa sorpresa per il mio compleanno

sapevo già da qualche giorno quale era il suo regalo per me, la crociera sul Nilo, per cui non mi aspettavo di sicuro altro...ed invece...
ancora regali, un bellissimo set di asciugamani, un adorabile caldissimo pigiama (adoro i pigiami!!)tutto della Benetton, dei meravigliosi bigliettini di auguri, uno veramente bello con una micina chic che celava in se...
una bellissima poesia, (era da un pò che nn me ne scriveva, sempre di corsa, troppi impegni, nn potete immaginare la felicità!!!) parole piene d'amore che non riuscivo a leggere per via delle lacrime che si affacciavano prepotentemente ai miei occhi!


grazie amore mio!!!


ed ora passiamo al mio adorabile, fantastico fratellino,
sciarpa, guanti, maglione caldi e bellissimi e un calendario con le foto di spledidi micini di Rachael Hale sono stati il suo regalo per me ed ecco il suo biglietto, bellissimo!!!! grazie!!!!
già non riesco a separarmi da questa carta...da piccolina dormivo lasciando sempre accanto a me nel letto lo spazio per il mio angelo custode!!! eccoci tutti insieme per la torta

di certo non poteva mancare cricchetto

mi sono divertita a preparare un aperitivo-cena e la torta, poi vi dirò!


grazie con tutto il mio cuore
al mio amore, a mio fratello, ai miei genitori, ad Angela Daniele Emma
ed a tutti voi che passate ogni giorno da me regalandomi un sorriso, un pensiero, un'emozione!

venerdì 9 gennaio 2009

Frustingo


Per le feste di Natale la tipicità della tradizione marchigiana è questo dolce dal nome che varia a seconda della zona ( frestingolo, bustrengo…) nella mia zona viene chiamato frustingo.
Questo dolce è diffusissimo in tutta le Marche e forse è questo che spiega i tanti i nomi ma soprattutto le tante versioni che esistono, ognuno ha la sua ricetta ed i suoi ingredienti.
Si presenta scuro, basso, compatto e si conserva per lungo tempo.
È un dolce dalle antiche ed umili origini, fatto con ingredienti semplici della tradizione contadina: pane raffermo, farina, frutta secca, addolcito con miele ( in origine la presenza dello zucchero era davvero minima per via del suo alto costo ) e legato con l'inconfondibile mosto cotto.
Oggi è divenuto uno dei dolci più ricchi e costosi, zeppo di cioccolato, caffè, liquori …


Mentre io me ne stavo a far biscotti e panettoni, mia madre si è dedicata a mantener viva questa tradizione dal sapore antico, preparare il frustingo.
In passato lei, mia nonna e mia zia, nelle sere che precedevano il Natale, si ritrovavano per preparare il frustingo: aprire pacchetti e pacchettini, rompere le noci, spezzettare frutta secca, cioccolata, tagliare il pane raffermo … ognuna aveva il suo compito che terminava nell’unire ogni ingrediente in un enorme recipiente! ne preparavano per un esercito!
Io e mio fratello gironzolavamo, per aiutare … o meglio per far scorte, come piccoli scoiattoli, della deliziosa frutta secca.
Terminata la preparazione, iniziava la fase cottura, per cuocerli tutti ci voleva un giorno intero!! Che profumo per tutta la casa!!

Ancora oggi quel dolce profumo, lo stesso di una volta, pervade la casa grazie a mia madre che con amore e dedizione si dedica a mantenere vive le antiche tradizioni.
Questo lo dedico a te Mamma, che sei la forza, l’amore, la devozione, la famiglia, la vita!!!!


Ingredienti: pane raffermo gr 250, farina di mais gr 50, pan grattato gr 50, farina integrale 2 cucchiai, canditi gr 100, uvetta, gr 500, fichi secchi gr 250, noci gr 600, mandorle pelate gr 300, nocciole gr 100, pinoli gr 100, arachidi gr 100 ( la frutta secca deve essere tutta spezzettata), farina gr 350, mosto cotto gr 800, scorza grattugiata di 1 limone 1 arancio 1 mandarino, cioccolato fondente gr 150, 1 bustina di cacao, 8 caffè, 1 bicchiere di liquori misti ( strega, mistrà, courvoisier, grand marnier, caffè sport), pepe, 1 bustina di saporita, noce moscata, sale, olio gr 100.
Lastrine di alluminio
I° giorno
-Tagliare il pane raffermo a fettine sottili.
-Mettere a bagno uvetta.
-Lavare i fichi secchi, spezzarli grossolanamente e lessarli per 6 minuti.
Lasciarli nella loro acqua di cottura, far raffreddare, aggiungervi il pane e il mosto cotto.

II° giorno
Spezzettare la frutta secca.
Aggiungere al composto di fichi, pane e mosto cotto tutto il resto degli ingredienti.
Mescolare bene, deve risultare morbido ed omogeneo, aggiustando con
- mosto cotto se dovesse risultare troppo asciutto
- farina se troppo liquido.
Di solito si assaggia sempre per vedere se aggiungere qualche spezia.
Forse è proprio questo il segreto del dolce, assaggiare, fare ad occhio, a naso…ma…e poi si sa come sono le ricette della tradizione…sempre avvolte in un alone di mistero!Tornando alla ricetta, oliare leggermente le lastrine di alluminio, riempire fino a metà.
Lisciare la superficie, decorare con frutta secca.
Cuocere in forno a 170° per circa 1 ora, fino al formarsi di una leggera crosta scura. Una volta raffreddato adagiarlo su carta paglia e tenerlo in luogo fresco per poterlo conservare a lungo.


martedì 6 gennaio 2009

La dolce calza della Befana


pozione magica:
mezzo pandoro, 5/6 caffè leggermente zuccherati
per la crema: 4 uova, 500 gr mascarpone, 4 cucchiai di zucchero
per decorare: dolcetti assortiti

Lavorare i tuorli con lo zucchero fino a renderli spumosi, amalgamarli al mascarpone.
Montare gli albumi a neve ben ferma e aggiungerli al composto delicatamente.

Tagliare il pandoro a fette. Sistemarle in modo da ottenere la forma di una calza.
Bagnare con il caffè e farcire con la crema. ricoprire con un altro strato di pandoro, bagnare con caffè e proseguire con crema...
terminare con la crema e con le decorazioni che preferite.
Buona Befana!!!!!!



La befana vien di notte con le scarpe tutte rotte
Con le toppe alla sottana
Viva viva la befana