giovedì 23 aprile 2015

Ascoli Piceno e fritto misto

Piazza del Popolo


il fritto, croce e delizia, tanto buono quanto antipatico da fare in casa a meno ccchè non si abbia in programma una nuova tinteggiatura o nuova carta da parati e un divano nuovo e ore ed ore di finestre aperte con lavaggio di tende, cuscini, abiti....gatti compresi!
allora si va ad Ascoli Piceno e dal 24 aprile al 3 maggio si gusteranno fritti, dall'italia e dal mondo
in piazza Arringo saranno molti i paesi con le proprie specialità rigorosamente fritte: Sardegna, Puglia, Sicilia, Lazio, Marche.....Inghilterra, Giappone, Perù, Grecia....ci saranno arancini, cannoli siciliani, panzerotti pugliesi, patate di montagna fritte, supplì, moddizzosu, fritto di paranza, pizza fritta, olive all'ascolana, cremini.....involtini primavera, samosa, empanadas, fish & chips, tempura....laboratori con selezioni di birra, degustazioni di vino e olio, cooking show e tanto altro.... e soprattutto c'è lei...la splendida signora del travertino, delle torri, delle rue....della piazza che è lì ad ammaliar chi passa con il palazzo dei Capitani del Popolo, la Chiesa di San Francesco, la Loggia dei Mercanti e lo storico caffè Meletti in cui assaporare l'anisetta, l'aromatico liquore a base di anice
e c'è l'antica piazza Arringo con la cattedrale di Sant'Emidio e il capolavoro di Carlo Crivelli, il battistero, il Palazzo Vescovile, la Pinacoteca Civica, il Museo Archeologico....
e poi il Teatro Ventidio Basso, il Ponte Romano, il museo dell'arte ceramica, la galleria di arte contemporanea Osvaldo Licini
e ancora larghe vie, stretti vicoli, piazzette.... piccoli dettagli e grandi stupori......


Piazza Arringo

























Ascoli Piceno
24 aprile 3 maggio 2015


e per tutte le info dettagliate il post di Carmine 







ricette




giovedì 16 aprile 2015

Castiglione del Lago...e la festa del tulipano





Castiglione del Lago è in festa
migliaia i tulipani, intenso e avvolgente il profumo per le vie del borgo
ogni angolo è rallegrato dal colore dei fiori...per le vie, nelle piazzette è tutto un susseguirsi di spettacoli: bande musicali, spettacoli folkloristici, sfide da contrade, giochi tradizionali in costume d'epoca...
il castello regala un'indimenticabile passeggiata sulle sue possenti mura, la vista da lassù è stupenda
....ai piedi del castello, un prato dove indugiare, all'ombra degli ulivi, dopo aver assaporato nelle taverne i piatti tipici...e proprio dal prato ha inizio la tanto attesa sfilata dei carri allegorici completamente ricoperti di tulipani.....
....è primavera e qui la si festeggia :)


15-19 aprile 2015
Castiglione del Lago


per tutte le info precise e dettagliate c'è il post del bravissimo Carmine Volpe, nel suo blog  Turismo Lento













verso sera 
il lago dorato 
e si torna a viaggiare...




 per info sulla festa cliccare qui


dove mangiare
. taverne di quartiere
. Enoteca Umbria Terra e Sole
   Via Vittorio Emanuele, 25

libri 
Il signore del lago - Venerio Cattani
Il cappotto azzurro - Mario Cardinali
La signora del lago - Raymond Chandler
Rosso Istanbul - Ferzan Ozpetk
Il linguaggio segreto dei fiori





per continuare a viaggiare

Lago Trasimeno




Isola Maggiore



















lunedì 13 aprile 2015

leggendo



"Princeton, d'estate, non aveva odore, e anche se a Ifemelu piacevano la verde tranquillità dei tanti alberi, le strade pulite e i palazzi imponenti, i negozi un filo troppo cari e la quieta, persistente aria di meritata grazia, era proprio questo, l'assenza di odore, ad attirarla di più, forse perché le altre città americane che conosceva bene avevano tutte un odore ben distinto. Philadenphia aveva l'aroma muffito della storia. New Haven sapeva d abbandono. Baltimora puzzava di salamoia e Brooklyn d'immondizia scaldata dal sole. Ma Princeton non aveva odore...."
Americanah - Chimamanda Ngozi Adichie









mercoledì 1 aprile 2015

Hanami....a Pedaso



Hanami
....ammirare i fiori....
in questo periodo, da centinaia di anni, in Giappone si celebra la fioritura dei ciliegi
feste, escursioni, passeggiate, picnic.....nell'incanto dei ciliegi in fiore....

.......sulla verde collina di Pedaso, nel parco naturale della Conte dei Ciliegi, un angolo di oriente aspetta chiunque voglia sognare lasciandosi cullare dalla poesia di primavera ed avvolgere dalla bellezza dei sakura in fiore.... e quando, tra fragili fiori, dalla delicata bellezza, apparirà un tradizionale kimono...sembrerà quasi di essere nel paese del sol levante


tè e dolci tipici giapponesi
panchine per indugiare tra giochi di luci e ombre
petali leggeri che volteggiano nell'aria
sentieri
aquiloni volano nell'aria
pic nic
origami, mostre, laboratori, massaggi, pittura estemporanea tra i ciliegi, esibizioni.....
per una giornata da trascorrere immersi nella natura, sulla collina del "Monte Serrone" da cui bellissima sarà la vista sulla costa e sul faro









e sempre nel bellissimo parco della contea, inondato dalla luce e circondato dagli ulivi
modellato sul famoso labirinto della cattedrale di Chartres 
il labirinto degli ulivi
per un viaggio interiore in cui provare a ritrovare se stessi.....





festa dei ciliegi in fiore
6 aprile 2015
Pedaso - Via dei Piceni, 14 
Parco Contea dei ciliegi

e ora qualche passo
da parete a parete,
su per questi gradini
o giù per quelli,
e poi un po’ a sinistra,
se non a destra,
dal muro in fondo al muro
fino alla settima soglia,
da ovunque, verso ovunque
fino al crocevia,
per poi disperdersi
le tue speranze, errori, dolori,
sforzi, propositi e nuove speranze.
Una via dopo l'altra,
ma senza ritorno.
Accessibile soltanto
ciò che sta davanti a te,
e laggiù, a mo’ di conforto,
curva dopo curva,
e stupore dopo stupore,
e veduta su veduta.
Puoi decidere
dove essere o non essere,
saltare, svoltare
pur di non farti sfuggire.
Quindi di qui o di di qua,
magari per di lì,
per istinto, intuizione,
per ragione, di sbieco,
alla cieca,
per scorciatoie intricate.
Attraverso infilate id file
di corridoi, di portoni,
in fretta, perché nel tempo
hai poco tempo,
da luogo a luogo
fino a molti ancora aperti,
dove c'è buio e incertezza
ma insieme chiarore, incanto
dove c'è gioia, benché il dolore
sia pressoché lì accanto
e altrove, qua e là,
in un altro luogo e ovunque
felicità nell'infelicità
come parentesi dentro parentesi,
e così sia
e d'improvviso un dirupo,
un dirupo, ma un ponticello,
un ponticello, ma traballante,
traballante, ma solo quello,
perché un antro non c'è.
Deve pur esserci un'uscita,
è più che certo.
Ma non la cerchi,
è lei che ti cerca,
è lei fin dall'inizio
che ti insegue,
e il labirinto
altro non è
se non la tua, finché è possibile,
la tua, finché è tua,
fuga, fuga
"
Wislawa Szymborska
 


libri
La storia di Genji
Il padiglione d'oro
Sotto la foresta di ciliegi in fiore
Autostop con Buddha