mercoledì 29 settembre 2010

Santorini




" Quando distolgo lo sguardo dal centro del cratere, la vista spazia su un panorama da sogno: la parete scura della caldera, più su le casette bianche come una collana di corallo bianco poggiata su una stoffa di velluto nero, e le cime frastagliate... che si stagliano contro il cielo blu..."

                                                                                                                           Franz Spunda





" La luce assume una qualità trascendentale: non è soltanto la luce del Mediterraneo, ma è qualcosa di più, qualcosa d'insondabile, qualcosa di sacro."

                                                                                                                           Henry Miller



un luogo magico che rapisce il cuore



"La bellezza semplice e primitiva

del paesaggio vulcanico

è adornata da incantevoli villaggi

che quasi sfidano la forza di gravità.

Santorini emerge dal blu profondo dell'Egeo come nessun'altra massa di terra   


E' facile immaginare come doveva essere un tempo,

un'isola rotonda con un vulcano centrale, il cui cono è imploso durante un'eruzione, riempiendo d'acqua il cratere risultante.

Questo profondo vuoto è la caldera, e ciò che oggi rimane di Santorini, a seguito di numerose altre eruzioni, è la crosta esterna dell'isola originale su tre lati.










Il bordo interno è una profonda scarpata di rocce, a cui si abbarbicano i famosi villaggi bianchi dell'isola.


Fira                                                                                                                                       Oia



Un piccolo cono che brucia lentamente sporge nel mezzo di ciò che era l'isola originale, ora eccezionalmente blu Egeo,


mentre un'altra parte, ritagliata dall'anello esterno sul lato estremo del cono vulcanico, è emersa sotto forma di isolotto di Thirassia. E' la sensazionale veduta che si gode dall'alto del bordo interno, che dà sulla caldera, ad affascinare chi la ammira.

Sebbene molti abbiano cercato di dipingerlo e di descriverlo, è difficile esprimere il senso di pace e di timore reverenziale trasmesso da questo panorama..."
                                                                              ( tratto da VIAGGIARE mete da sogno per tutto l'anno )


un viaggio, in bilico tra rocce vulcaniche e acque profonde, 
tra leggenda e realtà, 
per scoprire un luogo di rara bellezza

Un paesaggio estremamente vario: terra scura, roccia vulcanica, imponenti scogliere a picco sul mare, vallate, dolci pendii ricoperti di campi, vigneti... con unico elemento comune e costante ... i Meltemi, venti asciutti e rinfrescanti che soffiano quasi incessantemente durante l'estate
Dalla piatta costa orientale si sale gradualmente sui vigneti terrazzati, attraversati in alcuni punti da fenditure create dall'erosione, fino a raggiungere i margini della caldera a ovest, le cui variopinte scogliere dirupate precipitano improvvisamente da un'altezza di 200-300 m. nel grande bacino interno.
Lungo il precipizio si trova Fira ( detta anche Thira), capoluogo dell'isola, ai cui piedi si trova il vecchio porto. Molto simile a questo è il paesaggio della punta settentrionale dell'isola, dove si trova Oia. Le sue case sono costruite, come quelle di Fira, sul margine del cratere, e allo stesso modo i due porti marittimi sono raggiungibili attraverso tortuose scalinate.
Il lato nord dell'isola è ancora più stretto e scosceso di quello occidentale.
In netto contrasto con questo aspro paesaggio, a sud si estendono ampie pianure tra Akrotiri e Perissa, la parte più antica e più fertile


vista sulla costa dal Profitis Ilias, la montagna più alta di Santorini

lAntica Thera in cima al roccioso Mesa Vounò



Fira




Oia


le spiagge, incorniciate da mare blu e meravigliose falesie, sono estremamente varie, ciascuna ha un fascino particolare
incantevoli insenature, più o meno accessibili, tutte caratterizzate dalla nera sabbia vulcanica
lunghi tratti delimitati da bizzarre falesie di pietra pomice
ampie spiagge 





Kamari            e                 Perissa

Kokkini Paralia ( red beach )


chiese dalle caratteristiche cupole, antichi borghi, meravigliose bouganville, strette e ripide stradine percorse da simpatici asinelli ...








L'architettura di Santorini è unica nel suo genere


case, strade e piazze sono collegate tra loro in maniera irregolare creando un intreccio di scale, ringhiere, cortili .... in passato valida difesa in caso di attacchi nemici, oggi ottimo riparo dal sole e dal vento.

I prodotti dell’eruzione, lava, pietra pomice, ceneri e minerali, sono estratti e utilizzati per costruire case, recinti ...


una delle caratteristiche dell'isola
          le case-grotte ( Hyposkafo )
abitazioni sviluppate sfruttando le grotte naturali createsi all'interno dei morbidi strati di pomice. Gli spazi ricavati scavando nella pietra sono stati poi ampliati verso l'esterno facendo apparire le abitazioni aggrappate direttamente alle scogliere.
Tipico, il vistoso tetto a volta ( tholos)



Pyrgos




dal porto si va alla scoperta degli angoli più suggestivi della Caldera, si raggiungono le isole di Kameni  Nea Kameni, un luogo unico, un sentiero attraversa suggestivi paesaggi di lava per condurre ai crateri del vulcano



I terreni vulcanici rendono unico il gusto del vino di Santorini.
La produzione vinicola sull'isola ha una tradizione millenaria 
Le viti non si sviluppano in altezza, ma in modo circolare all'interno di fosse vicine ai terreni di pomice. In questo modo le piante assumono la caratteristica forma di ghirlande intrecciate, protette dal vento, godono dell'umidità depositata nei pori della pietra pomice.   


tra i vini l'assirtiko, un bianco nervoso con sentori di agrumi e mandorla.
Da uve appassite al sole si ricava il Vin Santo
                                                                             uve appassite al sole                                 

la Canava Roussos è la cantina più antica                             SantoWines il più grande produttore di vino 

Le strade del vino portano alla scoperta
dei vigneti dell'isola regalando un viaggio tra bellissimi panorami e delizioso profumo di uva, mosto ...
e delle cantine che propongono degustazioni, tra vigneti e bouganville o su terrazze panoramiche, e possibilità di acquisto diretto. 



Lungo le strade si trovano piccoli chioschi o piccoli market dove è possibile acquistare prodotti tipici direttamente dai piccoli produttori dell'isola


e negli antichi borghi, al riparo dal sole, anziani signori offrono il vino prodotto dalla propria famiglia  



i tramonti

dal Cafe Classico di Fira

dal Faro


il sole cala sul profondo mare lasciando posto all'oscurità, pian piano mille luci scintillanti riaccendono la magia


ristoranti a picco sul mare, locali, taverne


quasi tutti espongono i menù fuori dai locali

gustosissimi piatti tipici: moussaka, pastitio, soutsoukakia, jemistes, yogurt con miele ...

Presenza quasi immancabile nei vari piatti tipici, le erbe aromatiche


che in ogni parte dell'isola sprigionano meravigliosi aromi al nostro passaggio 

 origano, timo, basilico, salvia, finocchietto, alloro, menta ... regalano aromi indimenticabili

Le specialità dell'isola
fava, melitzano salata ( un'insalata in cui la polpa bianca delle melanzane alla griglia viene ridotta in purea con aglio, capperi e pomodori sminuzzati ), fave nelle zuppe o come contorno in salsa di pomodoro, tiropitta e spanakopitto ( pasta sfoglia ripiena di formaggio o spinaci ), taramosalata ( mousse di uova di pesce affumicate).
Data la scarsa presenza di pecore, maiali ... sull'isola i piatti vegetali rivestono un ruolo importante. I diversi ortaggi sono proposti sotto forma di polpette di pomodoro o ceci oppure come piatti unici a base di patate e altre verdure.
Tra le specialità a base di carne ci sono stufato di carne, coniglio agnello o capretto arrosto.
Il pesce:  gamberi, astici, calamari... vengono solitamente grigliati, altri pesci vengono utilizzati per preparare la famosa zuppa kakavia ( zuppa di pesci di piccola taglia con patatee cipolle).
i dolci deliziosissimi, ricchi di zucchero, mandorle, creme ... ma la nostra scelta era sempre jaourti me méli ( yogurt con miele)

ecco il nostro viaggio culinario :)

 mezédes
mix di tanti antipasti sfiziosi: salsine,
formaggio fritto, fagottini di
pasta sfoglia con vari ripieni, olive ... 

deliziosa crema
a base di fava
( una sorta di piselli-lenticchie di color giallo tipica dell'isola)  
souvlaki
gustosissimi spiedini di carne
tomatokeftedes deliziose polpette firtte di pomodoro al profumo di menta


dolmades
foglie di vite riempite di riso, menta, olio e aneto



tzatziki
salsa a base di yogurt con aglio e cetriolo



insalata santorini

cetriolo, olive, peperone verde, cipolla, olio, a volte dadini di pane o crostini, capperi, foglie di capperi, il caratteristico pomodorino di Santorini ( piccolo, dolce, polposo)  e per finire formaggio ( di solito féta) spolverato con un mix di spezie



gyros-pitta

 
deliziose calde tasche di pane ripiene di carne, verdure, patatine fritte e salsina
accompagnate da una buona birra greca


                                                                
                                                                        pasta sfoglia ripiena di formaggio o spinaci



Questo è solo un assaggio!! a presto con la magica Santorini



Itinerario

Fira - Firostefani - Imerovigli - strada del vino - Oia
Kamari - Antica Thera - Perissa - Faro
Pyrgos - Emborio - Kokkini Paralia (Red Beach) - Caldera beach 
Vourvoulos - spiaggette - Karterados - Messaria - Profitis Ilias - Monte Gravilos - Vlichada  

in barca per la Caldera: Nea Kameni, Palea Kameni, Thirasia, Oia


Ricette




alcune informazioni inserite nel post
sono tratte da Santorini di Nicoletta Adams  


Film
Che ne sarà di noi

venerdì 24 settembre 2010

Fichi, prosciutto e pecorino toscano

Quando arriva un carico di ingredienti freschi è impossibile resistere alla tentazione di inventare qualcosina in cucina e così

un antipastino veloce e sfizioso


fichi
prosciutto crudo
pecorino toscano
pepe
aceto balsamico

Tagliare i fichi ( senza arrivare fino alla base), farcire con striscioline di prosciutto e dadini di formaggio.
Spolverare con pepe macinato fresco e qualche goccia di aceto balsamico e servire.

lunedì 20 settembre 2010

Magia di fine estate in campagna

il sole riesce ancora a riscaldare l'aria, il cielo azzurro resiste alle nuvole che in lontananza minacciano pioggia, la campagna vestita a festa con un carico di frutti, profumi, colori è

la magia di fine estate




caldi colori preannunciano l'autunno



la nostra piccola vendemmia



dalla nostra vite anche un altro bel regalo
con pochi semplici gesti


formiamo tante belle ghirlande che porteranno una calda atmosfera in casa

i fichi ci regaleranno tanta dolce confettura per i prossimi momenti golosi


le piante aromatiche crescono sempre più, guardate qui che differenza :)


la lavanda  pronta per esser potata



e per merenda


ciambellone 

Ingredienti
4 uova
400 gr farina 00
1 bicchiere di latte
1/2 bicchiere scarso di olio di semi
100 gr zucchero bianco
100 gr zucchero di canna
1 bustina di lievito vanigliato
1 bustina di vanillina
cacao amaro
rum
zucchero a granella

Montare le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto bianco e spumoso.
Aggiungere la farina alternandola a latte e olio e mescolare fino ad ottenere un composto morbido e omogeneo, aggiungere la vanillina ed infine il lievito.
Rivestire lo stampo con carta forno e versarvi 2/3 del composto.
Al restante composto aggiungere cacao, qualche cucchiaio di zucchero, un pò di latte e il rum e mescolare fino ad ottenere un composto cremoso, versare nello stampo e terminare con zucchero a granella.
Cuocere in forno già caldo ( statico ) a 180° per circa 45', fare la prova stecchino e quando il dolce risulta quasi asciutto sfornare.
Attendere alcuni minuti, togliere dallo stampo e far raffreddare su griglia.