lunedì 30 marzo 2009

Semplicemente irresistibile


Finalmente ci sono riuscita!!
Vi presento la ricetta tratta dal film Simply irresistible, anno 1999


Appena ho visto questa meravigliosa raccolta concorso "Ricette da film"

volevo partecipare subito avevo già film e ricetta!
ma il tempo passa proprio troppo in fretta!!ed eccomi qui all'ultimo giorno:(

Quale film poteva ispirarmi se nn uno ricco di amore e di magia!!
Semplicemente irresistibile una commedia romantica resa ancor più bella da un pizzico di magia.

La magia che ogni giorno riempie il mio cuore, la mia cucina, la mia vita!!
se ci pensate ogni piccola cosa che facciamo ogni giorno è una piccola magia

Son convinta che in cucina ci sia proprio una sorta di alchimia che unita all'amore che proviamo per le persone per cui realizziamo le nostre ricette ci regali indimenticabili momenti

Anche Amanda, la protagonista del film, riesce a trasferire nei piatti l'amore che prova per Tom ed avvolta da una sorta di magia realizza piatti semplicemente irresistibili.
http://www.youtube.com/watch?v=SxA7FtmiJ94&feature=related


Ingredienti:
2 mele
200 gr di panna per dolci zuccherata
80- 100 gr zucchero
top al caramello
fiore di orchidea
Per la crema: 1 uovo, 1 tuorlo, 2-3 cucchiai di zucchero, baccello di vaniglia, 2 bicchieri di latte, 1 cucchiaio di farina

Crema: scaldare il latte profumando con i semi di baccello di vaniglia
Montare il tuorlo e l’uovo con lo zucchero, aggiungere la farina ed infine a filo il latte.
Cuocere girando continuamente.

Decoro di caramello: in un pentolino sciogliere lo zucchero con qualche goccia d’acqua, quando iniziare a dorare colare a filo su di una superficie fredda creando una sorta di ragnatela.

Mela: fare un taglio alla base della mela per poter scavare all’interno. Scavare delicatamente. Sulla parte superiore praticate un buchino per poter poi inserire la panna
Su di una lastra con carta forno porre la mela e mettere in forno già caldo 160°-180° per una diecina di minuti ( la mela nn deve cambiare colore!)

Panna: montare leggermente la panna (deve restare abbastanza liquida)

Fettine di mele: dall'altra mela ricavare fettine molto sottili e spruzzarle con limone. Prepararle poco prima di impiattare per evitare che cambi colore

Assemblaggio piatto
Sistemare sul piatto di servizio la crema, decorare con il caramello partendo dal centro fino all’esterno
Porre al centro la mela.
Sistemare di lato le fettine di mela, mezzo baccello di vaniglia e il fiore. Dietro il decoro al caramello.
Dal buchino superiore inserire la panna con una siringa da pasticcere usando una bocchetta sottile.


Una croccante mela dal cuore morbido accompagnata da una dolce crema dal sapore di vaniglia e irresitibile caramello


tratto dal film:" A te mio caro assaggia un piccolo pezzo di paradiso"
p.s. un grazie di cuore a mia mamma, mio fratello per il sostegno morale e materiale:)
e un grazie particolare al mio amore: il lavoro al caramello è opera sua!!
domenica ci siamo divertiti un pò!:)))

venerdì 27 marzo 2009

Pizza!



Chi resiste a questa indescrivibile bontà!!?
unisce grandi e piccini
con lei si trascorrono allegre serate in compagnia!!
lei .. la cara vecchia amica Pizza!!

qui l'appuntamento fisso settimanale nn può mai mancare!
di solito è la mia mammina dalle mani d'oro che si dedica alla preparazione della pizza
questa volta il divertimento è tutto mio!!


Ingredienti (con questa dose si realizzano 4 pizze)
300 gr farina 0, 200 gr farina 00, 25 gr di lievito di birra fresco, quasi 1 cucchiaino di zucchero, 25 gr olio, 240 gr acqua, 1 cucchiaino miele, 4 cucchiai di latte, sale.


Sciogliere il lievito nell'acqua tiepida insieme allo zucchero.
In un recipiente mettere la farina, aggiungere l'acqua in cui si è sciolto il lievito e lo zucchero. Sciogliervi il miele e poi aggiungere il latte e l'olio.
Impastare a lungo fino ad ottenere un composto omogeneo e morbido, aggiungere infine il sale e continuare ad impastare per amalgamare bene.
Far lievitare nel recipiente coperto con pellicola in luogo caldo ( io lo sistemo in coperte di pile)
almeno 1 ora.

Prelevare dall'impasto totale circa 200gr di pasta.
In una lastra leggermente oliata stendere la pasta e condire.
Cuocere in forno già caldo a 250° ventilato, inizialmente posizionando sulla base del forno passati pochi minuti spostare al centro fino a cottura.

Adagiarla su di un piano di legno per far asciugare un pò e servire.

Saporita
mozzarella, salsiccia, erbe (lessate e poi ripassate in padella con aglio e olio), peperoncino.
una volta cotta aggiungere un filo di olio


Bianca
Rosmarino, olio, sale
per questa ho utilizzato 180 gr di pasta, per averla più sottile e croccante


Margherita
è quasi impossibile riuscire a fotografare una pizza intera:))!
polpa e pezzi di pomodoro, mozzarella, basilico, sale, olio


Formaggi
mozzarella, asiago, pecorino, caciotta, scamorza ....


mercoledì 25 marzo 2009

Maritozzi crema e cioccolato

La visita al meraviglioso blog di Antonella è sempre fonte di ispirazione per me.
Ogni sua ricetta è un successo assicurato, una squisita bontà!

La foto dei maritozzi di Antonella ( ispirata da Adriano ) scatena in me la voglia di provare modificando un po’ la ricetta originale

Riaffiorano lontani ricordi
Da piccolina mio padre, di ritorno dal lavoro, riportava spesso con se sacchetti pieni di delizie.
La sua sosta al piccolo forno a legna di Sarnano riempiva sempre i nostri pomeriggi di deliziose merende.
I maritozzi ripieni di crema e cioccolato!!!! Troppo buoni, cotti nel forno a legna, bagnati con l’alchermes e farciti con morbide e dolci creme!!!
Nn sapevo mai da quale parte iniziare …dalla crema per finire con il cioccolato o viceversa!
Nel dubbio uno nn bastava mai
:))!!

Ingredienti (indico la mia esecuzione)
Per impasto: 500 gr farina manitoba, 220 gr acqua, 100 gr zucchero, 1 cucchiaio di miele, 1 uovo, 1 tuorlo, 15 gr lievito di birra fresco, un pizzico di sale, 1 cucchiaino di miele, 60 gr burro, 25 gr olio, scorza grattugiata di mezza arancia

Per spennellare: 1 albume, sciroppo di zucchero (100 gr acqua, 140 zucchero fatti bollire e raffreddati)
Per farcire: crema (1 uovo, 1 tuorlo, 4 cucchiai di zucchero, 2 bicchieri di latte, buccia di limone nn trattato, 1 ½ cucchiaio di farina, 4 cucchiai di cacao) alchermes, zucchero semolato


Sciogliere lievito nell’acqua tiepida, aggiungere miele, due cucchiaini di zucchero.
In un recipiente versare 200 gr farina aggiungere l'acqua in cui si è sciolto il lievito, miele e due cucchiaini di zucchero, amalgamare e far lievitare un‘ora coperto con pellicola in luogo caldo (sotto una coperta).

In un recipiente o sulla spianatora versare a fontana la restante farina, lo zucchero, aggiungere l’uovo, il tuorlo, l’olio, il miele e il sale. Incorporare l’impasto lievitato e impastare.
Aggiungere burro morbido a pezzetti e continuare ad impastare fino ad ottenere un impasto omogeneo.
Far lievitare in recipiente coperto con pellicola al caldo per un paio di ore.

Riprendere l’impasto, rovesciarlo su spianatora infarinata e procedere con le pieghe.
Far lievitare per mezz’ora.

Dall’impasto ricavare sfere da 90 gr.
Far lievitare 15’

Dare la forma di filoncini, coprire con pellicola e far lievitare 1 ora.

Spennellare con albume e cuocere in forno a 180° per 20’ o cmq fino a doratura.
Appena sfornati spennellare con sciroppo di zucchero.
Far raffreddare su gratella.
sono ottimi mangiati così!!

per una versione più dolce e golosa...
Preparare la crema: scaldare il latte con la buccia del limone. Montare l’uovo e il tuorlo con lo zucchero, unire la farina e aggiungere lentamente il latte.
Far cuocere a fuoco lento girando continuamente.
Appena pronta dividere la crema in due recipienti.
In una parte incorporare il cacao ed amalgamare bene.

Tagliare i maritozzi a metà, bagnarli con l’archermes, farcire con le creme
spolverare con zucchero semolato

martedì 24 marzo 2009

Brochettes de poulet - spiedini di pollo

Questo piatto mi fa ricordare la vacanza appena trascorsa.
Il mio amore lo ordinava spesso quando il resto del menù nn lo convinceva.

Così l’ho preparato utilizzando le profumate e coloratissime spezie comprate al souk!





Lo zenzero per un tocco frizzante
La paprika per un tocco piccante
Lo zafferano per un tocco di colore
Il ras el hanout per un tocco magico. E' un mix di molte spezie. Al mercato di Agadir cercavamo un contenitore o una piramide colorata con questo nome particolare ma niente. Chiedendo, lo speziale la preparò al momento: in un sacchettino nn finiva mai di metter spezie … chissà se avrà capito? Aveva capito benissimo … stava preparando la spezia più esotica e profumata che io avessi mai sentito!!!

Ingredienti:
1 petto di pollo
½ cucchiaino di zenzero in polvere
½ cucchiaino di paprika
Un pizzico di zafferano
Quasi 1 cucchiaino di ras el hanout
latte per marinare
1 zucchina, 1 scalogno, olio, birra, sale, pepe
Spiedini di legno

Tagliare il petto di pollo a cubetti nn molto piccoli
Far marinare un paio di ore nel latte

Nel frattempo tagliare a dadini la zucchina.
Tagliare a fettine sottili lo scalogno
in una padella far andare lo scalogno con un po’ di olio, aggiungere la zucchina, sfumando con la birra e aggiungendo acqua durante la cottura. Al termine salare e pepare.

Togliere il latte lasciando la carne nel recipiente.
Insaporire il pollo con le spezie mescolando bene
Comporre gli spiedini
Cuocere su piastra ben calda girandoli spesso. Al termine salare.

Adagiare in un piatto e servire con le zucchine.



Con questa ricetta partecipo al concorso Ricordi e ricette de Il gaio mondo di Gaia
con questa ricetta partecipo anche alla raccolta di piccola cuoca


e alla raccolta di Curiosando in cucina...e non solo

sabato 21 marzo 2009

Agadir

Partiamo alla volta di Agadir
più di 200 km di viaggio

Il viaggio in pullman ci regala indimenticabili paesaggi
Il paesaggio cambia di continuo, pian piano lasciamo i centri abitati e la natura diviene protagonista: campi coltivati

verdi pascoli, immense distese
in lontananza la catena montuosa dell'Alto Atlante con le sue altissime cime innavate


letti di fiumi colorano di rosso la poca acqua stagnante
nei nostri occhi il rosso acceso della terra

gole profonde, canyon suggestivi
rocce altissime ci abbracciano in alcuni momenti del nostro viaggio Distese sterminate, da cui fanno capolino piccoli agglomerati, villaggi berberi dall’aspetto abbandonato

Qualcuno cammina lentamente per andare chissà dove, a piedi, in bicicletta, a dorso di muli

La vita qui sembra scorrere ad un ritmo fuori dal tempo

Arriviamo ad Agadir, la città bianca.
Questa volta ospiti di amici in un bell’appartamento appena terminato inserito in un bellissimo complesso.
Agadir è molto diversa rispetto alle altre città marocchine, una sorta di Rimini marocchina.
Importante porto (il primo del Marocco per la pesca alle sardine) e moderno centro turistico: grandi palazzi, larghi viali, moltissimi alberghi, ristoranti, locali, negozi in perfetto stile europeo
si affaccia sull'Oceano Atlantico con la sua splendida baia

Nella città non c’è molto da visitare, forti terremoti la rasero al suolo, le uniche tracce sono le mura di cinta e la porta d’entrata dell'antica kasbah sulla sommità della collina


Ci arrampichiamo su per la ripida strada ricca di tornanti

per arrivare in cima alla collina, luogo ideale per ammirare il panorama: oceano, baia, montagne, il porto e la moderna Agadir


La spiaggia in questo periodo nn è molto affollata, si offre lunghissima con la sua sabbia fine e dorata
Pittori espongo le loro opere per strada, attirando l’attenzione dei passanti

Piccoli negozi raccolti in graziose piazzette fanno da sfondo ai venditori che ci invitano ad entrare e ci mostrano ogni sorta di prodotto. Ci fanno provare sciarpe, abiti, aromi, unguenti, creme per il corpo, rimaniamo storditi da quel turbinio di profumi e colori.

Una passeggiata nella Valle degli uccelli un piccolo parco nel cuore della città. Diverse specie animali, varia vegetazione e una piccola cascata
La Marina: negozi, ristoranti, saloni da te a due passi dal mare


Per immergersi in un luogo in cui il tempo sembra essersi fermato: la Medina Ricostruzione di un villaggio berbero





con piccole botteghe in cui gli artigiani, intenti nel loro lavoro, son pronti a spiegare la loro arte

Nel buio della notte la collina risalta con la sua scritta luminosa: Allah, Patria, Re

Così le nostre giornate scorrono veloci
L'ultimo giorno è tutto dedicato allo shopping, vogliamo riportare con noi tessuti, cuscini, lampade, teiere, menta, spezie, quadri ...
al souk , l'enorme mercato di Agadir in cui si trova qualunque cosa,con le sue alte mura e le dodici porte d'entrata



Un mercato coperto in cui il gioco di luci ed ombre rende ancora più suggestiva la nostra passeggiata, il sole con i suoi raggi filtrando qua e là crea magici scintillii regalandoci un’indimenticabile atmosfera


mille oggetti in pelle, radica, argento, oro
strumenti musicali, ceramiche

quadri, mobili, stoffe, tappeti

montagne di olive ci inondano di profumo,
è difficile resistere, dopo l'assaggio offertoci dal venditore, ne facciamo scorta!!


Spezie coloratissime inebriano l'aria
nn possiamo nn fare una sosta per rifornirci:
zenzero, zafferano, paprika, pepe, cumino, ras el hanout (una miscela che lo "speziale" prepara mentre lo guardiamo incantati)


legumi
abiti
tappa in pasticceria
montagne di biscottini fatti di mandorle, pistacchi, miele ...
aspettano di esser scelti per accompagnare un buon te alla menta
ora nn ci resta che fare le valigie :(

ci aspetta un'ultima deliziosa cena preparata da splendide amiche che ogni sera ci hanno deliziato e viziato con la loro ottima cucina

piatti tipici magnificamente preparati in cui l'abbinamento di ingredienti dolci e salati crea un raffinato equilibrio che regala al palato indimenticabili sapori
cous cous
tajine
una merenda cena
l'immancabile te alla menta
che nn appena viene versato invade la stanza con il suo aroma
accompagnato dai deliziosi biscottini
Con malinconia facciamo un'ultima passeggiata in spiaggia per salutare questa splendida terra

Non dimenticherò mai l'accoglienza, la cortesia, il buon umore, la gentilezza, la bontà, l'allegria, il buon cuore degli amici conosciuti in questa splendida terra
Arrivederci Marocco!



un grazie di cuore a Franca, Omar, Nadia ...
grazie a tutti!!!!!!!!!


Itinerario
Marrakech    -    Agadir


Dove dormire
Ryad Mogador              Marrakech


Dove mangiare
Le Sabal                        Marrakech - Avenue Mohammed V - à hauteur de la Place de la Libérté
Mauresque Lounge           Agadir

martedì 17 marzo 2009

Marrakech

Si parte alla volta di Milano per poi volare verso il Marocco … Marrakech, la città rossa, la città magica ci aspetta!
siamo io, il mio amore, mio fratello e un gruppo di splendidi amici

Poche ore di volo ed eccoci all’aeroporto di Marrakech,
molto bello, con un’ architettura dal forte impatto


cambiamo i nostri soldi in valuta locale e saliamo in un gran taxi per andare al nostro albergo.

Restiamo subito colpiti dal caos di macchine, furgoni, motorini, carretti trainati da asini, camion, biciclette, calessi

l’idea era di affittare una macchina ma il taxi tra il traffico che c’è qui è sicuramente meglio e le tariffe sono convenienti..l’importante è contrattare sempre!!
arriviamo al nostro hotel il

Ryad Mogador opera

dove la cordiale accoglienza ci fa sentire subito a casa.
L’ingresso, la hall, le camere … tutto davvero bello!!
E poi in vacanza è sempre tutto bello!
Camere ampie e pulite e un balcone da cui si gode una bella vista



Ci sistemiamo
e ce ne andiamo a fare uno spuntino

con l’immancabile

tè alla menta








che buono!!
me lo gusto al sole per scaldarmi un po’ ( nn siamo stati molto fortunati con il tempo, fa davvero freddino!)

Un po di riposo e via …
una bella passeggiata per arrivare alla medina, l’hotel nn è molto distante
Intanto la notte con il suo mistero cala intorno a noi.
Arriviamo alle possenti mura in cui è racchiusa la medina, la città vecchia.
 
Il minareto della moschea Koutoubia
è il nostro faro che ci guida verso il cuore della città






  














Quando arriviamo alla piazza Jamaa Fnaa

questa appare ai nostri occhi immensa,
brulicante di gente, le mille luci e il fumo che si levano nell’aria sembrano quasi un miraggio! Davvero emozionante!!


Un po’ intimoriti ci immergiamo in questa folla: odori, colori e suoni ci avvolgono in un vortice di vibranti emozioni!



Un’enorme teatro sotto un soffitto di stelle, gruppetti di persone si raccolgono per passare ore in allegria, c’è chi suona, chi racconta storie incantate, chi danza l’antica e sensuale danza del ventre

E' davvero la città delle mille e una notte!!

Per chi vuol mangiare sono tantissimi i tavoli e le panche delle bancarelle che direttamente in piazza permettono di assaggiare piatti davvero tipici
Per uno spuntino più pratico e veloce decine di bancarelle offrono montagne di frutta secca, pistacchi, datteri, mandorle pralinate...
Per chi invece nn resiste alla voglia irrefrenabile di shopping, fino alle 22 ci si può inoltrare nelle strette vie del souk in cui mille oggetti sono in bella mostra

 
Decidiamo di perderci in quelle strette stradine che appaiono ai nostri occhi tutte uguali, zeppe di oggetti che ci catturano in un turbinio di colori.
I venditori richiamano la nostra attenzione intonando qualche famosa canzone italiana.

Lasciamo la piazza e per le vie del centro il brulicare di gente è continuo!!

Vorrei star lì tutta la notte ma il freddo ci costringe alla ritirata!

Un gran taxi ci carica, dopo la doverosa contrattazione del prezzo, un giro alla scoperta di Marrakesh.
Le mura ci accolgono
e ritorniamo alla medina, questa volta illuminata dalla luce del sole.

Ci inoltriamo nel cuore pulsante della magica Marrakech, tra i suoi edifici rossi che evocano il deserto, i nomadi, il mistero


Visitiamo Palais Bahia

stupenda costruzione, ricca di colori, mosaici, legno, gesso scolpito.

Le stanze ricche di decori con soffitti magnificamente rivestiti

si alternano a verdeggianti cortili

Cambiamo completamente ambiente andando in un’oasi alle porte della città in cui incontriamo simpatici amici i Giardini Majorelle ci regalano una bellissima passeggiata tra il verde delle molte varietà di piante ed il blu intenso dell’edificio cuore del giardino


Le Sabal ci aspetta per la nostra serata



il bar per un aperitivo
 
un meraviglioso locale, dagli ambienti in perfetto stile marocchino per regalarci una indimenticabile serata



Ordiniamo una buonissima pastilla

ottime tajine

dolci biscottini Bellissime ballerine ci regalano momenti magici con la sensuale danza del ventre

quella notte, nei nostri sogni, magici miraggi

Ultime ore a Marrakech, alle 12,30 un pulman ci porterà ad Agadir
Il sole illumina la nostra mattinata e scalda un po’ l’aria, perfetto per un’ultima passeggiata in questa splendida città

Il minareto sovrasta la moschea Kutubiya, alto quasi settanta metri, è il minareto più antico.
Purtroppo ci dobbiamo accontentare di una visita esterna, l’accesso è permesso solo ai musulmani
La piazza ci aspetta con il suo vasto mercato


Bancarelle con stoffe, datteri, vestiti, quadri

Carrettini carichi di arance che offrono dolci spremute. Donne che invitano a fare decorazioni con l’henné,
incantatori di serpenti che cercano di mettervi addosso i serpenti per scattare foto e chiedere soldi

Un venditore ci invita a visitare un negozio di tappeti, accettiamo!
Ce ne andiamo sulla terrazza di un bar a gustare un buon te alla menta ed un bellissimo panorama



Ci immergiamo nel misteriso souk, il mercato coperto

mercanti di stoffe, pelli, gioielli, specchi, lampade, teiere con i bicchierini splendidamente
decorati, ceramiche, tappeti, cuscini, essenze,

spezie
È ora di salutare questa affascinante città, ci lasciamo alle spalle le sua mura portandoci nel cuore meravigliosi ricordi.

Itinerario

Marrakech
Agadir


Dove dormire
Ryad Mogador   Marrakech


Dove mangiare
Le Sabal                          Marrakech - Avenue Mohammed V - à hauteur de la Place de la Libérté
Mauresque Lounge          Agadir