Il paese di
Castione è adagiato sull'
Altopiano di Brentonico a pochi chilometri da Rovereto. E' una suggestiva zona che si estende sul versante settentrionale del
Monte Baldo, ricoperta di
castagneti secolari.
Un ambiente unico dove è possibile assaporare i rinomati
Marroni di Castione
castagne di qualità dal sapore pieno
che vengono arrostite in grande quantità durante la tradizionale
Festa della Castagna organizzata
dall'Associazione Tutela Marroni di Castione.
Informazioni tratte dal
Quaderno delle ricette delle terre Trentine
Nei giorni della
festa della castagna il borgo medievale di
Castione si anima mettendo in mostra i prodotti tipici del territorio: castagne, mele, miele, liquori, piante e fiori, formaggi...
un grande caldo stand gastronomico per assaporare
il pasto tipico trentino: canederli in brodo, brobrusà con marroni, tagliatelle di castagne... pasta maiale con fagioli e polenta, panino con formaggio, panino con carne salada... lonza con castagne...
dolci a base di castagne: semifreddo, crostata, strudel, cheesecake ...
liquore Marroncino di Castione,
vino Marzemino, vin brulè...
caldarroste
Dopo una deliziosa degustazione di piatti e bevande tipiche ci aspetta una bellissima
visita guidata al castagneto
Le escursioni si tengono in vari periodi, da quello primaverile con esperienze di potatura e innesto, al periodo della fioritura e nel periodo autunnale durante le fasi finali della raccolta e sopratutto in occasione della
Festa della castagna.
Il percorso si snoda partendo da un vivaio e un'azienda che abbina castanicoltura e zootecnica
per arrivare, dopo poche centinaia di metri all'interno del
castagneto secolare di Castione.
Durante la passeggiata la guida ci spiega le varie operazioni colturali.
La
concimazione mediante l'utilizzo di letame bovino maturo o mediante il pascolo diretto degli animali. La presenza degli animali consente al castanicoltore di limitare il decespugliamento e lo sfalcio dei prati ad un unico intervento a fine pascolo, prima della raccolta.
La
potatura di produzione o di rimonda, l'impianto di pintine innestate o l'innesto di polloni selvatici.
La
raccolta, in alcune zone si pratica la battitura, il battitore sale sull'abero e batte i rami per far cadere i ricci ai piedi degli alberi i raccoglitori separano le castagne già sgranate, raccolte in sacchi di juta, dai ricci ancora chiusi, i quali andranno a costituire la ricciaia, tradizionale ed efficace metodo di conservazione del prodotto. Nella raccolta si provvede a prelevare dal castagneto anche il prodotto bacato, per ridurre l'inoculo delle cidie che colpiscono i frutti. Il prodotto è poi selezionato prima con la calibratrice e poi a mano su grandi tavoli, controllando i frutti uno ad uno per separare il prodotto bacato e quello con pezzatura scadente.
Informazioni tratte da
Anno 4 n. 3 - ottobre 2010 vol. 9
al termine della passeggiata alla scoperta dei segreti del castagneto
tutti a raccoglier castagne :))
buonissime cotte sul fuoco o nel forno
e per coccolarsi ancor di più una ricettina semplice, un dolce profumato e dal deliziosissimo sapore dei Marroni di Castione
Torta de maroni de Castione
600 gr di marroni di Castione
2 cucchiai di farina
sale
Con l'apposito coltellino privare i marroni della buccia esterna e lessarli in acqua salata e aromatizzata con qualche foglia di salvia.
Una volta cotti, eliminare la pellicina aderente alla polpa, passare i marroni ancora caldi al passaverdura e raccogliere la purea in una terrina.
In un'altra terrina sbattere con cura i soli tuorli delle uova ( tenere da parte gli albumi) assieme allo zucchero sino a quando il composto risulta bianco e spumoso. Unite la purea di marroni, mescolate con delicatezza e aggiungere la farina setacciata, il brandy, infine gli albumi tenuti precedentemente da parte e montati a neve ben ferma.
Imburrare e infarinare una tortiera, versare il composto e cuocere in forno a circa 200 ° C. per 45 minuti.
Quaderno delle ricette delle terre
Trentine
raccolte tra valli, laghi e monti
Marroni di Castione
2500 castagni, alcuni vecchi di tre secoli, producono nei dintorni del borgo medievale di Castione, a 528 metri di altitudine, frutti grossi con una tipica forma a cuore, dal gusto dolce e saporito e dalla grana fine. Prodotti di alta qualità, ottenuti con tecniche colturali tradizionali e biologiche