Era da un po che volevo postare questa ricetta ma nn trovavo mai l’occasione giusta…finalmente è arrivata!
una bellissima iniziativa... Poveri, ma belli:contest!http://mammachebuono.blogspot.com/2009/01/poveri-ma-belli.html
Il pane, protagonista della tavola, anche delle più povere.
Il pane, che si portava a cuocere nei forni pubblici a pagamento, che si preparava per una decina di giorni, che nn si buttava mai
Il pane che nel latte regalava una dolce colazione, con un filo d’olio costituiva un buon pasto, con qualche altro ingrediente regalava un piatto semplice ma gustoso…
… come il pancotto, piatto povero della tradizione contadina, ricetta semplice, buona, genuina, come semplice, buona e genuina era la civiltà contadina dei nostri nonni.
Una civiltà in cui la povertà e la fatica facevano apprezzare anche le cose più semplici e in cui nulla veniva buttato.
Si recuperava la minestra, la zuppa, le verdure, ciò che era rimasto della sera prima, si aggiungeva del pane raffermo, un po’ di acqua, si riscaldava ed ecco pronto per pranzo il pancotto. Così nulla andava sprecato
Altre volte si preparava unendolo alle erbe raccolte nei campi di ritorno dal lavoro.
Le foje (recchie di lepre, grugni, costa d‘asino, speragne, piscialletto, craspegna, caccialepre), come le chiamava mia nonna, ossia le piantine che crescono spontanee nei campi.
Queste preziose piccole piantine sono ricche di virtù, fanno molto bene e sono buonissime ( a volte un po’ amare)
Con mia nonna e mia mamma spesso si andava a fà l’erbe, coltello e sacchetto per tornare stanche e felici per il prezioso bottino
All’inizio per me erano tutte uguali, tutte buone, in due minuti ne avevo un sacco pieno, ma al controllo attento di mia nonna neppure la metà si salvavano. Nn era affatto facile distinguerle in un campo tutto verde zeppo di piantine.
Pian piano imparai questa difficile e segreta arte.
Spesso sulla nostra tavola, grazie a mia madre, compare il pancotto, questo antico povero piatto che porta con se ricordi, sapori di un tempo, un tempo in cui si amavano le cose semplici.
Ingredienti:700 gr pane raffermo, 1,5 kg di erbe trovate, 2 spicchi d’aglio, 3 patate, 7 pachino, sale, olio extra vergine d’oliva, 4lt di acqua, sale.
Pulire le verdure e farle a pezzetti
Spezzare il pane a pezzettoni.
Pulire le patate, farle a pezzi grandi.
In una grande pentola mettere 4 l di acqua fredda, le patate, i 2 spicchi di aglio con camicia, i pachino interi.
Far bollire 10’ ed aggiungere le verdure.
Quando queste saranno cotte, aggiungere il pane e spegnere.
Scolare bene, rovesciare in un piatto capiente, versare olio a piacere e mescolare.
Servire profumando con un filo di olio.
Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Mangia e Bevi