"...la brezza cambiò direzione...un pungente odore di salsedine.
Quella città era un miscuglio di odori, alcuni rancidi e acri, altri
dolci e carezzevoli...
...più ci restava più si rendeva conto di quanto fosse
contorta e multiforme...
...Adoro la bellezza caotica di questa città, i traghetti, la musica,
le storie,la tristezza, i colori..."
da La bastarda di Istanbul
cosmopolita
malinconica
caotica
moderna
romantica
affascinante
...
indimenticabile
Istanbul
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Istiklal Caddesi |
ponte tra oriente e occidente
tra tradizione e modernità
i suoi quartieri, i suoi contrasti
nella parte europea passeggiamo per Beyoglu
l'antica Pera, dove vivevano gli stranieri
cuore pulsante della città moderna
da piazza di Taksim arriviamo nella strada pedonale: Istiklal Caddesi
con il suo storico tramway elettrico
lungo la via
tipici carrettini carichi di simit, caldarroste
pasticcerie, caffè in cui indugiare per scoprire dall'alto la città
Istiklal Cad. No: 187 Beyouglu/Istanbul
tornando per la via sono centinaia i negozi
nelle vetrine montagne di frutta secca, dolci tipici
caramelle, frutta fresca...
gelatai si esibiscono facendo volteggiare in aria il gelato
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Lokum |
montagne di lokum, quadratini di gelatina dai più svariati colori
fatti con zucchero di barbabietola, amido di mais
acqua di rose e, a scelta, pistacchio, miele, arance, zenzero,
menta, nocciole...
caratteristiche stradine ci portano a Galata
tra negozi di strumenti musicali
scendiamo verso le sponde del Corno d'Oro
sul Ponte di Galata,
il ponte che collega il quartiere di Galata a Istanbul vecchia
l'emozione è grande
siamo a metà strada tra l'antico e il moderno
il ponte è ogni giorno nel caos per le migliaia di persone che lo attraversano
un caos che non sembra disturbare noi ammaliati dalla vista spettacolare sulla città
e i tanti pescatori che indisturbati affollano il ponte
"...Si fermò sui moli di Karakoy, dalla parte opposta del ponte.
Indugiò brevemente sui gradini della Yeni Camii...
scese fino all'attracco dei traghetti...uomini con bracieri pieni
di carbone arrostivano castagne ai margini dell'acqua,altri portavano
vassoi di cibo da spuntini: ciambelle di pane coperte di semi di sesamo,
pistacchi, gommosi tuberi dall'aria strana che si rivelarono cozze fritte...
guardava, al di sopra dell'acqua, la direzione da cui era appena venuta...
la torre di Galata e, sotto, un intrico di fili di telegrafo, cartelloni pubblicitari
ed edifici che scintillavano, gialli e rosa, e scendevano fin sulla riva...
Il fumo delle caldarroste vorticava salendo verso il cielo.
...
Tentò di immaginare che aspetto dovesse avere avuto il distretto
dall'altra parte del Corno d'Oro che un tempo ospitava le case dei mercanti
stranieri, sul litorale i loro moli ingombri di pezze di tessuto dai nomi simili
a gioielli: cambrì e calamanco, damasco e merletto, mussolina,
taffetà e linone...
da Il giardino delle favorite
sulla riva opposta il quartiere Eminonu
la Moschea Nuova - Yeni Valide Camii
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Yeni Camii Misir Carsisi |
il Bazar egiziano per immergersi tra i profumi e i colori delle spezie
la Moschea Blu con le sue cupole e il suo interno meravigliosamente decorato
Santa Sofia prima basilica cristiana poi moschea ora museo
scendendo nei sotterranei della città la suggestiva Basilica Cisterna
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Yerebatan Visiri |
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Aya Sofia |
il Grand Bazaar
una città nella città
vie, colonne, moschee, fontane, hamam
caffè, ristoranti, banche...
e tantissimi negozi in cui si possono trovare le più svariate merci
spezie, tessuti, ceramiche, tappeti
capi in pelle, gioielli...in un turbinio di luci e colori
tra caldi bicchieri di tè
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Kapali Carsi |
navighiamo sulle acque scure del Bosforo
per provare a capire questa strana città
da una parte l'anima europea e dall'altra quella asiatica
sfilano i vari quartieri, sontuosi palazzi, piccoli moli,
yali, le ville di legno tipiche ottomane
che si affacciano sulla via d'acqua
e poi grandi navi, forte vento, gabbiani
e lei la protagonista indiscussa di secoli di traffici, di navigazione, di scambi
lei che il suo profilo di cupole e minareti stagliato nel cielo non lo dimenticherò più!
"...grazie ad un bizzarro gioco di luce, l'intera città sembrava levarsi
da un'accecante distesa d'acqua, una cittadella evocata dai djinn..."
"...Verso mezzogiorno raggiunsero Andalou Hisari, l'ultimo villaggio
sulla costa asiatica prima che il Bosforo si aprisse sul Mar Nero.
Le coste, là, erano coperte di fitti boschi...
alcuni uomini pescavano sugli scogli..."
da Il giardino delle favorite
tornando sulla terraferma
la prima cosa che da il benvenuto sono i fumanti grill
su cui profumatissimo pesce cuoce per finire
in un bel panino
restando in tema di cucina
sono 20 i camini delle cucine del palazzo Topkapi
e 1.500 erano i cuochi che dovevano compiacere il palato
del sultano, della valide e dello stuolo di concubine e dignitari per
un totale di 5.000 commensali ogni giorno
Topkapi
antica residenza dei sultani ottomani
per perdersi tra le meravigliose ceramiche di Iznik
e le stanze più segrete
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Palazzo Topkapi |
palazzo dalla posizione privilegiata
da cui sono visibili il mare di Marmara, il Bosforo
il Corno d'Oro e nelle giornate limpide anche le isole dei principi
uno splendido sole la illumina per ricordare a tutti la maestosità e la forza della regina dei mari
quando scende la notte sono mille le luci che si accendono per la misteriosa signora
per Istiklal Caddesi un fiume di gente
tantissimi locali, club, pasticcerie, negozi che,
su più piani di alti palazzi, animano la movida
gustiamo un buon tè, dolci tipici
giriamo per librerie
prendiamo piccole vie secondarie per divenire un tutto uno con la folla
che chiacchiera, beve cocktail, ascolta musica tra i fumi dei narghilè
tornando sulla via principale una vetrina attira la nostra attenzione
alcune signore sono sedute intente nella preparazione di gozleme:
prendono porzioni di impasto, stendono sottilmente
con un mattarello, molto più lungo e sottile del nostro,
farciscono con formaggio ed erbe aromatiche
formaggio e spinaci o con carne le sfoglie di pane
chiudono per poi cuocere su una grande piastra ben calda
non resta che entrare per assaggiare la specialità!
buonissimo!! anche più buono di come lo immaginavamo!
una sfoglia calda e fragrante con un ripieno profumato e di gran gusto
Hala
Istiklal Cad. No: 137/A
Bayoglu/Istanbul
durante il viaggio per la terra turca
ho rivisto spesso le signore preparare questo pane farcito
una signora molto gentile ha provato a spiegarmi,
purtroppo in turco e per fortuna anche a gesti
ed io ci ho provato :)
Gozleme
Ingredienti
per la pasta
farina
acqua
sale
olio
per il ripieno
formaggio cremoso
feta
prezzemolo
menta
basilico
pepe
Impastare la farina con acqua, sale, olio fino ad ottenere un composto omogeneo
dalla consistenza tale da poter stendere sottilmente.
lasciar riposare, spendere molto sottilmente
distribuire il ripieno su metà della sfoglia, chiudere a mezzaluna
e cuocere su piastra ben calda alcuni minuti per parte.
Tagliare e servire caldo
info tratte da
Meridiani Istanbul
Turchia Touring Editore
libri
La Bastarda di Istanbul
Il giardino delle favorite
Istanbul Dalla finestra di Pamuk