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venerdì 10 gennaio 2014

Bodrum


ora salirei sul primo aereo...destinazione eState...
e volerei fino a Bodrum
per perdermi nei colori del tramonto...
 il castello, la baia, il porto...








passeggiare per le sue stradine
seduta in riva al mare, fumando narghilè tra profumo di salsedine e mela
con i piedi affondati nella sabbia, il rumore del mare e gli occhi nell'acqua in cui riflettono mille luci



un kebab, una birra, un letto, un'alba e un aereo...



...e continuo a sognare....













martedì 6 agosto 2013

Kapadokya e bulgur alle verdure

                                                                                     Zelve

Kapadokya - Cappadocia
scrigno di meravigliosi tesori


con il caldo di quest giorni tornano i ricordi...
paesaggi naturali, tesori di arte bizantina, l'antica arte di tessere i tappeti...
in Turchia, nel cuore dell'altopiano anatolico
pinnacoli, case scavate nella roccia, canyon, città sotterranee...
luoghi splendidi da scoprire a piedi, a cavallo, in bici, in quad...in mongolfiera...per un viaggio indimenticabile!


Goreme, il museo a cielo aperto
si muovono i primi passi nella valle e
sembra quasi di essere sul set di Guerre Stellari..colori, forme, ombre...unici al mondo!

le chiese rupestri scavate nella roccia
gli affreschi... un'atmosfera di grande suggestione
si varcano porte strettissime, si salgono ripidissime scalinate
coni e pareti rocciose crivellati di aperture tra loro comunicanti
un viaggio nel tempo...  


il viaggio prosegue in una scuola di tappeti
tra fili, colori, intrecci...l'antica arte di tessere i tappeti
un mondo di codici e significati che si tramandano attraverso l'uso di colori e disegni/simboli

bachi, bozzoli, fili di seta...
scopro la tecnica del doppio nodo ( nodo ghiordes o nodo turco)
trucchi e segreti per riconoscere i materiali con cui vengono fatti i tappeti...
e scopro che, forse in fondo in fondo, un kilim mi potrebbe anche piacere...







spettacolare l'antica città di Zelve
costruita sui fianchi di tre valli
con le sue case-grotta e le chiese 
mulini, frantoi, resti di un castello e una moschea




uno dei luoghi più suggestivi che abbia mai visto!
nel silenzio
 colori e forme di un paese millenario 
in una dimensione fuori da ogni schema


mi siedo lasciandomi inondare dal calore del sole, dalla sua energia
riempiendo gli occhi di immagini indimenticabili



ed ecco la ricetta di uno dei piatti che ho gustato spesso 
durante qst meraviglioso viaggio
e che in qualche modo mi ricorda qst luoghi
il grano spezzato mi fa pensare alla roccia
il pomodoro porta con se tutta la forza del sole
verdure e spezie, le senti raccontare qst terra 


è molto semplice e comodo da preparare anche in anticipo 
si mette sul fuoco e dopo un po' farà tutto da solo
si lascia riposare e si serve...caldo, tiepido o freddo...



Bulgur alle verdure

Ingredienti
200 gr bulgur
1 cipolla tagliata finemente
2 peperoni verdi privati dei
    semi e tagliati finemente
1 melanzane tagliata a dadini
2 pomodori maturi tagliati a 
   dadini
1 1/2 bicchiere di acqua calda
1 bicchiere di passata di pomodoro
sale
olio
paprika dole
paprika forte
prezzemolo

Lavare e scolare il bulgur e metterlo da parte.
In una pentola rosolare dolcemente la cipolla con
l'olio, aggiungere melanzane e peperoni e rosolare
il tutto, aggiungere i pomodori. Cuocere per un po'
e poi versare l'acqua e la polpa di pomodoro,
portando a ebollizione. Aggiungere il bulgur e
mescolare velocemente. Aggiustare di sale,
insaporire con la paprika e mescolare il tutto.
Ridurre il fuoco e far cuocere fino a che tutto il
liquido non sia stato assorbito. Rimuovere dal fuoco
e aggiungere il prezzemolo tritato. Coprire la pentola
e lasciar riposare un'ora. Servire caldo.



per continuare a viaggiare



film
Medea

libri 
La nuova vita



mercoledì 19 giugno 2013

yogurt, miele e semi di papavero...in Turchia

ormai si sa
un sapore, un colore, un film, un libro...e mi metto a sognare di far viaggi o a ricordare strade già percorse
e con questo caldo ripenso alla Turchia, a quel viaggio fin dentro la sua storia, nella culla della civiltà...


il Museo delle Civiltà Anatoliche di Ankara
ricchissime collezioni raccontano tutte le civiltà succedutesi nell'Asia Minore
pitture murali, bassorilievi, statuette della Dea-Madre, gioielli, specchi di ossidiana, lettere commerciali, sigilli...

l'altopiano anatolico con Hattusas, l'antica capitale dell'antico regno ittita, una delle più importanti aree archeologiche della Turchia


grandioso lo scenario di pietra, resti di una vasta città, con possenti fortificazioni, grandi templi, fortezze arroccate...siamo nel 1900 a.c.
suggestiva la porta dei leoni, la galleria sotterranea, la cittadella...



Yazili kaya, il principale luogo di culto ittita
numerosi i rilievi scolpiti nella roccia
grandi scalinate portano al luogo sacro ricavato da una fenditura naturale della roccia

l'antica città di Laodicea
e una delle sette chiese dell'Apocalisse



erano le prime ore del pomeriggio
37 gradi e non sentirli gustando

yogurt, miele e semi di papavero 



per continuare a viaggiare
 Istanbul
 Cappadocia
Pamukkale
Turkije

lunedì 8 aprile 2013

in volo...


in un mondo che sempre meno mi appartiene
in cui sogni e speranze ci vengono strappate via con subdole promesse
in cui la gente si toglie la vita per non rinunciare alla propria dignità
( ma la Fornero per quanto tempo continuerà a dire e fare cazzate?!?!!!)


vorrei volare lontano

in quel volo ho ricordato che l'uomo quando vuole riesce a realizzare ciò che a prima vista può sembrare impossibile..con forza di volontà, intelligenza, studio, perseveranza, serietà...possiamo riprenderci il nostro mondo se vogliamo


" Turchia - Cappadocia - Nevsehir
...23:45 è ora di dormire, alle 4 suonerà la sveglia.
31 agosto, 04:00 suona la sveglia!
mi preparo o meglio metto su tutto quello che ho
che fuori ci sono 7° mentre la mia valigia era programmata per una media di 30°
si parte!
un pickup ci porta a far colazione che è ancora buio pesto
il muezzin richiama alla preghiera...
si prosegue verso le mongolfiere, nel buio, appaiono pian piano alcune, si accendono e si spengono quasi fossero enormi lucciole, che spettacolo!


Arrivata al campo vengo rapita da questi enormi esseri dal pancione luminoso...





...alle prime luci le prime mongolfiere si alzano in volo e lo spettacolo è ancora più suggestivo


si inizia a volare! si sale sempre più in alto nel cielo immenso, in un silenzio quasi surreale
valli, canion, formazioni rocciose, camini delle fate...
al sorgere del sole, il paesaggio quasi lunare si tinge di calde sfumature..."
                                                                                                      tratto dal mio quaderno di viaggio
                                                                                                                          Tourkiye




"...il suolo è costituito da tufo vulcanico assai tenero...per effetto dell'intenso processo erosivo a opera degli agenti atmosferici, il suolo si è poi in più parti fessurato o disgregato. Talora, come meglio si nota nella parte meridionale della regione, l'altopiano è costituito da tufo omogeneo, tagliato da piccoli corsi d'acqua che vi hanno scavato stretti valloni. Altrove, dove il tufo è frammisto a rocce più resistenti e che dunque hanno protetto dall'erosione i massicci sottostanti, l'azione disgregatrice ha dato luogo a formazioni geologiche assai particolari creando nei fondovalle colonne, coni, torri, piramidi e guglie, alti fino a 30 m. Isolati o a raggruppati, dai profili taglienti e tormentati, i coni sono in alcuni casi sormontati da un blocco di roccia dura che ha opposto maggiore resistenza all'erosione, formando i cosiddetti "camini delle fate". Quando l'azione erosiva mina il cono, non più in grado di sostenere il proprio capitello naturale, il blocco di roccia precipita, lasciando in tal modo le punte affilarsi e i profili regolarizzarsi fino ad assumere forme e contorni di un geometria quasi perfetta. L'aspetto lunare dei coni è addolcito dai colori della roccia, che non di rado raggiunge una tonalità delicata nella gamma del bianco, rosa, malva e giallo..."
tratto da Turchia
guida Touring editore






 vi auguro di volare lontano
fino a raggiungere tutti i vostri sogni


Libri
La mongolfiera, il monte Tambura e il
tappeto volante

Film
Il grande e potente Oz

Musica
I beleive i can fly - R. Kelly
Gabriel - Lamb

giovedì 15 novembre 2012

Istanbul e gozleme


"...la brezza cambiò direzione...un pungente odore di salsedine.
Quella città era un  miscuglio di odori, alcuni rancidi e acri, altri
dolci e carezzevoli...
...più ci restava più si rendeva conto di quanto fosse 
contorta e multiforme...
...Adoro la bellezza caotica di questa città, i traghetti, la musica,
le storie,la tristezza, i colori..."
                                                          da La bastarda di Istanbul

cosmopolita 
malinconica
caotica
moderna
romantica
affascinante
...
indimenticabile
Istanbul
                                                                                                                                           Istiklal Caddesi

ponte tra oriente e occidente
tra tradizione e modernità



i suoi quartieri, i suoi contrasti

nella parte europea passeggiamo per Beyoglu
l'antica Pera, dove vivevano gli stranieri
cuore pulsante della città moderna
da piazza di Taksim arriviamo nella strada pedonale: Istiklal Caddesi 
con il suo storico tramway elettrico 


lungo la via 
tipici carrettini carichi di simit, caldarroste
pasticcerie, caffè in cui indugiare per scoprire dall'alto la città


Istiklal Cad. No: 187  Beyouglu/Istanbul


tornando per la via sono centinaia i negozi
 nelle vetrine montagne di frutta secca, dolci tipici
caramelle, frutta fresca...
gelatai si esibiscono facendo volteggiare in aria il gelato 
  

                                                                                 Lokum
                                                                                                                     
montagne di lokum, quadratini di gelatina dai più svariati colori
 fatti con zucchero di barbabietola, amido di mais
acqua di rose e, a scelta, pistacchio, miele, arance, zenzero, 
menta, nocciole...


caratteristiche stradine ci portano a Galata
tra negozi di strumenti musicali 
scendiamo verso le sponde del Corno d'Oro





sul Ponte di Galata,
il ponte che collega il quartiere di Galata a Istanbul vecchia
l'emozione è grande
siamo a metà strada tra l'antico e il moderno

il ponte è ogni giorno nel caos per le migliaia di persone che lo attraversano
un caos che non sembra disturbare noi ammaliati dalla vista spettacolare sulla città
e i tanti pescatori che indisturbati affollano il ponte 


"...Si fermò sui moli di Karakoy, dalla parte opposta del ponte. 
Indugiò brevemente sui gradini della Yeni Camii...
scese fino all'attracco dei traghetti...uomini con bracieri pieni 
di carbone arrostivano castagne ai margini dell'acqua,altri portavano
vassoi di cibo da spuntini: ciambelle di pane coperte di semi di sesamo, 
pistacchi, gommosi tuberi dall'aria strana che si rivelarono cozze fritte...
guardava, al di sopra dell'acqua, la direzione da cui era appena venuta...
la torre di Galata e, sotto, un intrico di fili di telegrafo, cartelloni pubblicitari
ed edifici che scintillavano, gialli e rosa, e scendevano fin sulla riva...
Il fumo delle caldarroste vorticava salendo verso il cielo.
...



Tentò di immaginare che aspetto dovesse avere avuto il distretto 
dall'altra parte del Corno d'Oro che un tempo ospitava le case dei mercanti
stranieri, sul litorale i loro moli ingombri di pezze di tessuto dai nomi simili
a gioielli: cambrì e calamanco, damasco e merletto, mussolina,
taffetà e linone...
                                                                            da Il giardino delle favorite


sulla riva opposta il quartiere Eminonu 
la Moschea Nuova - Yeni Valide Camii

                                         Yeni Camii                                                                   Misir Carsisi
il Bazar egiziano per immergersi tra i profumi e i colori delle spezie

la Moschea Blu con le sue cupole e il suo interno meravigliosamente decorato
 Santa Sofia prima basilica cristiana poi moschea ora museo 
scendendo nei sotterranei della città la suggestiva Basilica Cisterna

Yerebatan Visiri

                                                                                                                                Aya Sofia
il Grand Bazaar
una città nella città
vie, colonne, moschee, fontane, hamam
caffè, ristoranti, banche... 
e tantissimi negozi in cui si possono trovare le più svariate merci
spezie, tessuti, ceramiche, tappeti
capi in pelle, gioielli...in un turbinio di luci e colori
tra caldi bicchieri di tè

Kapali Carsi 

navighiamo sulle acque scure del Bosforo
per provare a capire questa strana città 
da una parte l'anima europea e dall'altra quella asiatica 
sfilano i vari quartieri, sontuosi palazzi, piccoli moli,  
yali, le ville di legno tipiche ottomane 
che si affacciano sulla via d'acqua
e poi grandi navi, forte vento, gabbiani
e lei la protagonista indiscussa di secoli di traffici, di navigazione, di scambi
lei che il suo profilo di cupole e minareti stagliato nel cielo non lo dimenticherò più!

"...grazie ad un bizzarro gioco di luce, l'intera città sembrava levarsi
da un'accecante distesa d'acqua, una cittadella evocata dai djinn..."


"...Verso mezzogiorno raggiunsero Andalou Hisari, l'ultimo villaggio 
sulla costa asiatica prima che il Bosforo si aprisse sul Mar Nero. 
Le coste, là, erano coperte di fitti boschi...
alcuni uomini pescavano sugli scogli..."
                                                            da Il giardino delle favorite




tornando sulla terraferma 
la prima cosa che da il benvenuto sono i fumanti grill
su cui profumatissimo pesce cuoce per finire
in un bel panino 


restando in tema di cucina 
sono 20 i camini delle cucine del palazzo Topkapi
e 1.500 erano i cuochi che dovevano compiacere il palato 
del sultano, della valide e dello stuolo di concubine e dignitari per
un totale di 5.000 commensali ogni giorno

Topkapi
antica residenza dei sultani ottomani
per perdersi tra le meravigliose ceramiche di Iznik
e le stanze più segrete

                                                             Palazzo Topkapi
palazzo dalla posizione privilegiata 
da cui sono visibili il mare di Marmara, il Bosforo
il Corno d'Oro e nelle giornate limpide anche le isole dei principi



uno splendido sole la illumina per ricordare a tutti la maestosità e la forza della regina dei mari
quando scende la notte sono mille le luci che si accendono per la misteriosa signora 

per Istiklal Caddesi un fiume di gente
tantissimi locali, club, pasticcerie, negozi che,
 su più piani di alti palazzi, animano la movida

gustiamo un buon tè, dolci tipici
giriamo per librerie
prendiamo piccole vie secondarie per divenire un tutto uno con la folla 
che chiacchiera, beve cocktail, ascolta musica tra i fumi dei narghilè 


tornando sulla via principale una vetrina attira la nostra attenzione
alcune signore sono sedute intente nella preparazione di gozleme:
prendono porzioni di impasto, stendono sottilmente 
con un mattarello, molto più lungo e sottile del nostro, 
farciscono con formaggio ed erbe aromatiche
formaggio e spinaci o con carne le sfoglie di pane
chiudono per poi cuocere su una grande piastra ben calda
non resta che entrare per assaggiare la specialità!
buonissimo!! anche più buono di come lo immaginavamo!
una sfoglia calda e fragrante con un ripieno profumato e di gran gusto

Hala
Istiklal Cad. No: 137/A 
Bayoglu/Istanbul


durante il viaggio per la terra turca 
ho rivisto spesso le signore preparare questo pane farcito
una signora molto gentile ha provato a spiegarmi, 
purtroppo in turco e per fortuna anche a gesti
ed io ci ho provato :)


Gozleme

Ingredienti
per la pasta 
farina
acqua 
sale
olio
per il ripieno
formaggio cremoso
feta
prezzemolo
menta
basilico
pepe

Impastare la farina con acqua, sale, olio fino ad ottenere un composto omogeneo 
dalla consistenza tale da poter stendere sottilmente.
lasciar riposare, spendere molto sottilmente 
distribuire il ripieno su metà della sfoglia, chiudere a mezzaluna
e cuocere su piastra ben calda alcuni minuti per parte.
Tagliare e servire caldo



info tratte da
Meridiani Istanbul
Turchia Touring Editore


libri 
La Bastarda di Istanbul
Il giardino delle favorite
Istanbul  Dalla finestra di Pamuk