Visualizzazione post con etichetta antipasti. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta antipasti. Mostra tutti i post

giovedì 4 aprile 2019

pane integrale ai semi.....con fragole, formaggio, basilico e semi di zucca



.... una ricetta che ho già fatto e rifatto, un pane profumato da abbinare a dolce e salato, è semplicissimo da fare, non è necessario neppure mettere le mani in pasta...
basterà un cucchiaio, uno stampo a cassetta e.....la ricetta, che ho un po' modificato, della rivista fiorfiore InCucina

Pane in cassetta ai semi....
200 gr di farina integrale
100 gr farina 0
50-70 gr semi vari (lino, sesamo, sesamo nero, semi di girasole...e fiocchi di avena)
300 gr acqua tiepida
1 cucchiaino di miele (di castagno)
8 gr. lievito di birra fresco
10 gr sale

per farcire
fragole
caprino/formaggio spalmabile o ancor meglio, come consiglia la  mia carissima Mary Poppins, ricotta quella buona di montagna
foglie di basilico fresco
semi di zucca

Sciogliere lievito in poca acqua tiepida insieme al miele.
Mescolare le farine, unire i semi ( tenendone 1-2 cucchiai da parte) e il sale, unire il lievito sciolto e la restante a acqua tiepida, mescolare con un cucchiaio  (aggiungere altra farina se la consistenza è troppo liquida).
Mettere nello stampo rivestito di carta forno o spennellato di olio, cospargere con i semi rimasti, coprire con pellicola e far lievitare in luogo tiepido per 2 ore.
Nebulizzare la superficie con acqua e infornare a 240° per 10 minuti. abbassare gradatamente la temperatura e cuocere per altri 40 minuti circa.
Sfornare e lasciare riposare coperto da un canovaccio.

In una terrina mescolare il caprino o altro formaggio con 1 cucchiaio di olio e pepe macinato fresco. Farcire le fette di pane con la crema, le fragole e il basilico spezzettato. Terminare con una spolverata di pepe bianco e semi di zucca.



giovedì 7 novembre 2013

Insalata di valeriana con avocado, champignon e noci in vinaigrette di patate


apro il libro, leggo e pian piano mi ritrovo a passeggiare per le vie di Parigi

"...C'era ancora poca gente in giro, e i miei stivali ticchettavano smarriti sul vecchio lastricato mentre andavo  verso l'arco che collega rue de l'Ancienne Comédie con boulevard Saint- Germain...piccolo quartiere animato, che si estende oltre il grande viale e arriva alla Senna con un labirinto di strade e vicoli, bancarelle di verdura, ostriche e fiori, caffè e negozi...alla fine del boulevard, che sbuca in quai d'Orsay, girai a destra e attraversai la Senna in direzione di place de la Concorde...passeggiavo nei giardini delle Tuileries...
...verso il Louvre, al tramonto...
...la cattedrale di Notre-Dame che emergeva dall'oscurità a un capo dell'Ile de la Cité simile a un'astronave medievale...Le campane di Notre-Dame risuonarono, attraversai in fretta il ponte e raggiunsi l'Ile Saint-Louis...in rue Sain-Louis, la strada principale su cui si affacciano uno di seguito all'altro negozietti e ristoranti...
...poi spalancai la porta del primo negozio che aveva ancora le luci accese. Era una piccola libreria...
...quella notte persi letteralmente la cognizione del tempo, entrai nel romanzo come il protagonista di Orphée, il film in bianco e nero di Jean Cocteau...L'unica differenza era che io non attraversai uno specchio, ma la copertina di un libro...



...Mi allacciai il grembiule bianco e svuotai i sacchetti della spesa...Come antipasto avrei servito valeriana con champignon, avocado, noci e dadini di pancetta croccanti. Il tutto condito, e questo era il tocco dello chef, con la vinaigrette di patate...L'insalata lavata e pulita era nello scolapasta di alluminio, gli champignon erano tagliati a lamelle e gli avocado a dadini. Assaggiai la vinaigrette...Poi mi tolsi il grembiule e lo appesi al gancio...era tutto pronto..."


Insalata di valeriana 
con avocado, champigno e noci
in vinaigrette di patate

Ingredienti
per due persone

100 gr valeriana, 100 gr champignon
60 gr pancetta affumicata a dadini
10 noci di macadamia
1 avocado
 1 cipolla rossa
1 patata
100 ml brodo vegetale
2-3 cucchiai di aceto di mele
1 cucchiaio di miele
3 cucchiaini di olio extravergine di oliva
20 gr burro
sale e pepe




Lavare e tamponare delicatamente l'insalata, pulire gli champignon 
e tagliarli a lamelle, sbucciare l'avocado e tagliarlo a dadini, tagliare 
la cipolla ad anelli sottili.

Far cuocere la patata con la buccia in acqua in ebollizione finché non 
diventa morbida, quindi scolatela, pelatela e schiacciatela
 con una forchetta.

Far dorare i gherigli di noce in padella con il burro e a parte friggere la 
pancetta finché sarà croccante. Portare a ebollizione il brodo, unire sale, 
pepe, aceto, olio e miele e mescolare con cura. Aggiungere la patata e 
sbattere  con la frusta fino ad ottenere un composto omogeneo 
e senza grumi.

Distribuire la valeriana, gli champignon, l'avocado, la cipolla e le noci 
nei piatti di portata, coprire con la pancetta, velare con la vinaigrette 
tiepida e servire subito."
Gli ingredienti segreti dell'amore - Nicolas Barreau







libri
Gli ingredienti segreti dell'amore
La casa Russia
L'eleganza del riccio

film
Orphée
Midnight in Paris

appunti di viaggio
Croque monsieur a Paris



venerdì 26 luglio 2013

Tapas!


ma...è caldo o è una mia impressione?! è moolto caldo!!!
e allora che ne dite se stasera ( preparo tutto io, veramente qst l'ha preparato tutto mio fratello!) ci prendiamo un aperitivo in terrazza tutti insieme?!


qualche idea da preparare senza troppo impegno e soprattutto senza fuochi, forni o fornelli

. fettine di pane con pesto, filetti di peperoni, acciughe e olive verdi
. pesce affumicato con fette di arancia e fave di cacao
. salmone affumicato con ricotta o robiola ed erbette aromatiche
. pan y tomate, se riuscite ad accendere la griglia per qlc minuto, grigliate le fette di pane, strofinate sopra del pomodoro maturo tagliato a metà e condite con un filo di olio e sale
. fichi e prosciutto
...


Buon fine settimana!




venerdì 21 giugno 2013

"Tortilla" de patatas y salvia






una ricetta che sa di estate
dorata come il sole, come la sabbia, come questi giorni di inizio estate
con il profumo delle erbe aromatiche che in questo periodo inondano balconi, orti, terrazze, cucine...

tortilla y cervesa...ed è subito festa!
raccontare, ricordare...sognare...
aspettando la magica notte di san giovanni



" Torta di patate
alla salvia

una torta salata è l'idea migliore per una festa
in giardino, puoi prepararla la sera prima e rimarrà
fresca e morbida grazie al suo ripieno di formaggio

400 gr ricotta 
40 gr parmigiano fresco grattugiato
3 uova
1 mazzetto di rucola tagliata fine
2 cucchiai di prezzemolo tritato
1 mazzetto di salvia
sale e pepe
1 patata, tagliata a fettine sottili
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

In un ciotola lavorare ricott, parmigiano, e uova
incorporando bene, aggiungere la rucola, metà 
della salvia, sale e pepe e amalgamare il tutto.
Versare il composto in uno stampo a cerniera
per torte rivestito di carta forno. Aggiungere le
fettine di patata sulla sommità e condire con un 
filo di olio d'oliva. Cuocere nel forno già caldo
a 160°C per circa 1 ora. 
Deve risultare ben soda, soprattutto al centro.
Prima di servire la torta, scaldare un pochino di
olio in una padella antiaderente e saltare le foglie 
di salvia rimaste ( lavate e asciugate bene) sino a 
che risulteranno croccanti. Cospargere la torta con
la salvia fritta e il prezzemolo e servire calda o fredda
con insalata fresca come contorno."
tratto da Solstizio d'estate



vi auguro una notte bellissima piena di magia
a piedi scalzi a raccoglier noci
 ad accender fuochi, a ballare, cantare
ad aspettar l'alba in riva al mare...





Follow my blog with Bloglovin

lunedì 6 maggio 2013

Pomodori secchi ripieni



oggi una ricetta seeeeemplicissima!
ma proprio semplice!!
e trooooopo buona! e la bontà non sarà il risultato di maestria in cucina ma di ingredienti di ottima qualità

tutto ha inizio da un viaggio :)
ogni viaggio è una scoperta


fino a un paio di anni fa non riuscivo proprio a mangiare i pomodori secchi, non mi piacevano pè niente
poi il viaggio in Sicilia

in ogni viaggio sono pronta ad assaggiare, provare, riprovare per conoscere quante più cose possibili
e arrivata in Sicilia, la prima cosa che mi ritrovo nel piatto sono proprio i pomodori secchi! in quella calda giornata di fine settembre, dopo una notte quasi in bianco, il volo e la passeggiata per il parco archeologico di Segesta, arrivata al baglio sfinita e con poca fame avevo solo voglia di... scattare foto :) e si quelle sempre!! ho pensato di lasciar fare alla cuoca che mi aveva consigliato un piccolo assaggio di cose buone
arriva il piatto e...pomodori secchi: "no, a me non piacciono i pomodori secchi, ah ma questi sono diversi, ripieni sono...vabbè li provo..." e da quella volta per tutto il viaggio ho cercato i pomodori secchi

Segesta
                                                                                          al Baglio Segesta
per il mercato di Ballarò - Palermo
e da quel viaggio i pomodori secchi non possono più mancare in dispensa per praparare:
. cicheti veneziani
. piatti siciliani
. primi piatti improvvisati...tipo:mezze maniche con  ciliegino di pachino condito, aglio rosso di Nubia e filetti di acciughe di Sciacca

. Pomodori secchi ripieni



pomodori secchi
si possono usare anche pomodori sott'olio, in questo caso meglio non aggiungere il sale nel ripieno altrimenti si avrebbe un risultato finale con eccesso di sale

pangrattato/muddica

prezzemolo tritato finemente

pecorino grattugiato

sale

pepe

olio







Lavare bene i pomodori secchi sotto l'acqua, se sono troppo secchi lasciarli in acqua calda, scolarli e asciugarli
In una ciotola unire pangrattato, formaggio, prezzemolo, formaggio, pepe, sale, olio
amalgamare bene. Disporre metà dei pomodori su un vassoio, distribuire il ripieno
e coprire con l'altra metà dei pomodori, pressando con le mani per chiudere bene
In una padella scaldare un po' di olio e cuocere i pomodori per alcuni minuti, girandoli con attenzione, una volta cotti appoggiarli su carta assorbente.
Disporli su un piatto e servire 
con
ricotta fresca
pane di semola con semi di sesamo

e calici di
     Inzolia
                         Sirah
        ...

             Nero d'Avola

"il filosodo Schopenhauer scrisse: "l'architettura è
Musica solida". Noi oggi, per altro verso, riteniamo
che il Vino sia Musica liquida. A conferma di questa
metafora, abbiamo creato Harmonium, "variazione
su tema" e originale interpretazione di un vibrante
Nero d'Avola"
tratto dall'etichetta di
Nero d'Avola 2008
Firriato


e bevo musica
mentre ascolto una terra meravigliosa!

rieccomi
ho scritto il post tra le 3 e le 4 di qst notte...forse non riuscivo a prender sonno :)
e qualche dettaglio l'ho tralasciato...
l'indicazione dei posti in cui ho mangiato come suggerisce Maria Luisa
e poi qlc libro e un pò di musica...



Dove Mangiare

Baglio Segesta
Contrada Morgana ( sul navigatore impostare contrada pispisa)
Segesta (fraz. di Calatafimi)

Agriturismo Tenute Pispisa Segesta
Contrada Pispisa
Calatafimi Segesta

Kursaal Kalhesa
Foro Umberto I, 21
Palermo

Hostaria San Pietro
Largo Porta Galli, 4
Trapani

Cantina Siciliana
Via Giudecca, 36
Trapani

Ai lumi - La Tavernetta
C.so Vittorio Emanuele, 71/75
Trapani
non tanto per i piatti
quanto per l'atmosfera e per la carta dei vini!

Mamma Caura
C.da Ettore e Infersa
Marsala
il servizio lascia un pò a desiderare
ma l'incanto della laguna è indimenticabile


libri
Guida ai sapori perduti
Panza e prisenza
L'arte di annaccarsi. Un viaggio in Sicilia 


musica
Coltrane

sabato 6 aprile 2013

Flower


che ne dite di un fine settimana di sole?
da trascorrere all'aperto, tra colori, profumi...fiori
e se anche qst w.e. il tempaccio avrà la meglio
ci sarà qualche libro da sfogliare e un bel film da guardare...


"Non mi fido, come la lavanda.
Mi difendo, come il rododendro.
Sono sola, come la rosa bianca, e ho paura.
E quando ho paura, la mia voce sono i fiori."
                                     da Il linguaggio segreto dei fiori

  

"...la domenica Grant preparava i suoi piatti più elaborati e creativi.
Passava l'intero pomeriggio a cucinare e mi faceva trovare degli
stuzzichini sul tavolo della cucina. Sapeva che altrimenti lo avrei
assillato finchè la cena fosse stata pronta, il che spesso succedeva
ben oltre le nove di sera...
Quella sera Grant aveva preparato fettine di pane spalmate di 
crema di formaggio - o forse era qualcosa di più elaborato - e
cosparse di olive, capperi ed erbe aromatiche tritate..."
tratto da Il linguaggio segreto dei fiori

Pane con formaggio e trito aromatico
fette di pane
formaggio spalmabile
olive verdi e nere tritate
capperi
erbe aromatiche appena raccolte
quelle che preferite (io ho scelto maggiorana e timo)

distribuire il formaggio sulle fette di pane
cospargere con il trito di olive,
capperi
 e erbette aromatiche tritate

una ricetta semplicissima
ricca di sapori e profumi
per augurarvi un fine settimana di sole e fiori

5-6-7 aprile 2013
Mole Vanvitelliana
Ancona


Libri
Il linguaggio segreto dei fiori
Smalto, rossetto e pollice verde
Il giardino in vaso
Parole di fiori
Film
Qualcosa di speciale

Significato dei fiori
Azalea: mi rallegro della vostra felicità
Anemone: continuerò ad amarvi nonostante tutto/desolazione
Gardenia: raffinatezza
Lavanda: rispondetemi
Maggiorana: asciugate le mie lacrime
Ortensia:  la vostra indifferenza mi fa soffrire

giovedì 10 gennaio 2013

Torta di ceci e lenticchie



oggi torta o meglio quel che rimane della torta preparata per la cena di ieri...è andata via come il pane, no, più del pane, visto che io di pane non ne mangio
è stato un esperimento, una torta un po' diversa dal solito, preparata con ceci e lenta ( come chiamava mia nonna la lenticchia)


durante la preparazione sentivo il peso di un grosso punto interrogativo sulla riuscita o meglio sulla reazione di chi se la sarebbe ritrovata a tavola per cena...è andata a ruba!!


una torta nutriente e salutare
ricca di proprietà benefiche
per un carico di proteine, minerali, vitamine, fibre...



Torta di ceci e lenticchie
leggendo Viaggio nel mondo
luoghi, cibo e pensieri

Ingredienti
150 gr lenticchie secche ( o 300 gr lenticchie già cotte)
             fagioli borlotti nella ricetta originale
150 gr ceci secchi ( o 300 gr ceci già cotti)
2 pomodori rossi
2 spicchi di aglio
salvia
timo
1 peperoncino fresco
sale
pepe
olio
acqua
latte o ricotta o panna
10-15 pistacchi tritati

Se si utilizzano i legumi secchi mettere in ammollo separatamente in acqua per 12-24 ore cambiando l'acqua almeno un paio di volte ( l'acqua di ammollo non dovrà essere usata per la cottura) Cuocere, sempre separati, in 2 pentole ( meglio se a pressione) con due spicchi di aglio, peperoncino, salvia, timo e pomodoro a pezzetti. Lasciar intiepidire e scolare
Se, come me, utilizzerete i legumi già cotti, in due pentoline scaldare l'olio con aglio, peperoncino, salvia tritata e timo e aggiungere in una le lenticchie e nell'altra i ceci, aggiungere un pò di acqua calda e cuocere 20 minuti circa. Al termine della cottura aggiustare di sale e pepe.
Lasciar intiepidire, alle lenticchie aggiungere un filo di olio e qualche cucchiaio di latte o ricotta o panna ( quello che preferite) da aggiungere man mano per ottenere la giusta consistenza e ridurre a crema con l'aiuto di un frullatore ( ad immersione). Versare la crema ottenuta in uno stampo rivestito di carta forno.
Eseguire la stessa operazione con i ceci e versare nello stampo sopra lo strato di lenticchie.
Terminare con i pistacchi tritati grossolanamente.
Infornare a 190°C per circa 25 minuti, lasciar intiepidire e servire tagliando a quadratini.


libri

Viaggio nel Mondo
luoghi, cibo e pensieri

Risorse e Cibo
dall terra delle Armonie

Il mare delle lenticchie

giovedì 26 luglio 2012

Tapenade con triangolini di pane tostato


"...ti mando una ricetta...
E' qualcosa che sono sicura amerai: la tapenade
è una salsina provenzale a base di olive, che sono
un antico simbolo di fedeltà, pazienza e pace...


Tapenade 
con triangolini di pane tostato


100 gr olive nere snocciolate 
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 cucchiaio di capperi
succo appena spremuto di 1/2 limone
3 spicchi di aglio  
5 filetti di acciuga
pepe nero
triangolini di pane tostato


. Tritare finemente olive, aglio, capperi e filetti di acciuga.
Riunire il tutto in una ciotolina, aggiungere pepe nero,olio,
succo di limone e mescolare.
Servire con triangolini di pane tostato."


tratto da
Il club delle ricette segrete


una ricetta semplice e deliziosa
perfetta per un aperitivo in queste sere d'estate
per portare in tavola un'atmosfera festosa



libro
Il club delle ricette segrete


film 
Un'ottima annata


giovedì 14 giugno 2012

Involtini primavera



continua lo speciale germogli :)
non erano finiti tutti nel riso all'orientale...una parte della produzione ha arricchito il ripieno degli 
involtini primavera.
da non so quanti anni conservo con molta cura un numero della rivista La buona tavola, uno speciale sulla cucina dal mondo, lo adoro!! quante ricette, quante cene, quanti giri per il mondo intorno alla tavola!
questa volta ho seguito le indicazioni per preparare la pasta degli involtini mentre per il ripieno ho improvvisato con le verdure che avevo a disposizione e così...


involtini primavera

Ingredienti

per la pasta
per circa 24 crepe
250 gr farina 0
250 gr acqua ( e direi anche q.b.!)
1 albume
un pizzico di sale

per il ripieno
germogli
carote
zucchine
funghi
porro
cavolo cappuccio
olio
salsa di soia

salsa piccante agrodolce


Pasta. In una ciotola mescolare farina, albume, pizzico di sale e acqua. 
Si dovrà ottenere un composto abbastanza liquido per cui aggiungere acqua fin quando 
si raggiungerà la giusta densità.
Scaldare un padellino antiaderente unto di olio e versare un mestolino di pastella ( la crepe dovrà essere molto sottile), cuocere finché non si stacca dal fondo, girare e cuocere ancora per 1-2 minuti.

Ripieno. Tagliare tutte le verdure a julienne. 
In padella scaldare olio e porro poi aggiungere tutte le verdure e cuocere insaporendo con salsa di soia. Al termine aggiungere i germogli e amalgamare.

DIstribuire il ripieno nelle crepes, arrotolare e chiudere ai lati.
Friggere. Ho preferito cuocere in forno sistemando gli involtini sulla lastra da forno rivestita di 
carta forno, terminando con un filo di olio.

Servire ben caldi ( scaldando su padellina antiaderente)
 con salsa piccante agrodolce 


venerdì 16 marzo 2012

Pane al miele e uvetta


si avvicina il tempo di scampagnate e pic nic, al mare, in montagna, in collina, in balcone...l'importante è andar fuori e respirare l'aria profumata della primavera, gustarsi il sole, il cielo e...un piccolo spuntino, semplice e gustoso: formaggio e pane...un pane morbido con il sapore lievemente dolce del miele che accompagna benissimo un buon formaggio



Pane al miele e uvetta


Ingredienti

500 gr farina

15 gr lievito di birra

un cucchiaio d'olio

un bicchiere di latte

100 gr miele

5-7 gr di pepe nero in grani

50 gr uvetta



Sciogliere il lievito nel latte tiepido e con questo impa-
stare la farina. Aggiungere il cucchiaio di olio e conti-
nuare a lavorare con le mani, per ottenere un compo-
sto. Far lievitare, coperto, per circa un'ora. Infarinare la
spianatoia e lavorare la pasta, aggiungendo il miele a
cucchiaiate, il pepe e l'uvetta. Amalgamare il composto,
dare la forma di un filone e farlo riposare ancora per
un'ora. Quindi infornare a fuoco basso e cuocere per
un'ora e tre quarti ( io ho infornato a 180°C per circa
1 ora e 20 minuti)
Può accompagnare formaggi e piatti di carne.

ricetta tratta dal libro
E' l'ora del tè
Carla Massi



con questa ricetta partecipo al contest di Cappuccino e Cornetto


giovedì 8 marzo 2012

Kefte




"...donne dei cinque continenti...un giro del mondo di gastronomia e amicizia, vissuto intensamente laddove i sapori prendono vita: in cucina, luogo privilegiato in cui condividere deliziosi segreti.



Nessun posto è più indicato per conoscersi, raccontarsi e rivivere ricordi...
...queste donne, ma anche le loro madri, zie, nonne, che hanno saputo perpetuare una tradizione squisitamente femminile mostrando i gesti, rivelando gli aromi, trasmettendo l'amore per il proprio paese. Ecco di cosa sono ricche le nostre cuoche di tutto il mondo..."
tratto da Venti DONNE 
 cento ricette dal mondo  
  Isabelle Rozenbaum 
Cecile Maslakian




Kefte ( polpette di carne)
Ingredienti
per 6 persone

500 gr carne trita di manzo
1/4 baguette rafferma
1 bicchiere di latte
2 uova ( non le ho messe)
1 cipolla
1 mazzetto di coriandolo
1/2 cucchiaino da caffè di quattro spezie
nel libro veniva indicato un mix di cannella, chiodi di garofano, zenzero e noce moscata
 il mio mix: noce moscata, zenzero, paprika, curry madras mild 
pangrattato
olio di girasole
sale
pepe

Fare la baguette a pezzi e lasciarla nel latte per 15 minuti.
Spremere la mollica per eliminare il latte ( avendo eliminato le uova, le ho sostituite con il latte)
mescolare con la carne.
Tagliare il coriandolo a pezzetti,
tagliare la cipolla a fettine sottili ( l'ho stufata in padella)
e aggiungere alla carne con le spezie. Amalgamare bene
il composto, salare e pepare.
Mettere il pangrattato in un piatto.
Prendere porzioni del composto, arrotolare nel palmo della mano
 fino a ottenere una polpetta omogenea. Appoggiate la polpetta
 sul pangrattato e farla rotolare finché non ne sia completamente ricoperta.
Quando le polpette sono pronte, far riscaldare l'olio in una padella.
Adagiarvi le polpette e cuocere a fuoco medio girandole di tanto in tanto
finché non siano ben dorate.
I kefte si possono servire come pietanza, caldi con riso pilaf
oppure freddi come mezze.


Buona giornata!!