domenica 21 aprile 2013

Leggendo



"...Mi piacerebbe uscire con te, tutti i giorni, tutte le sere, fare
scivolare la mia mano sotto il tuo braccio e lasciarmi trasportare
dalla tua falcata. Sarebbe meraviglioso, io e te, in piedi l'uno contro
l'altra, davanti a una vetrina oppure attorno a un tavolo a chiacchierare
e architettare progetti mirabolanti. Ma adesso non è più possibile.
Ci sarà sempre un fetido spaventapasseri, armato fino ai denti,
che ci richiamerà all'ordine e ci impedirà di parlare all'aria aperta...
...
"Pensi che un giorno potremo sentire della musica a Kabul?"...
..."Ho voglia di sentire una canzone. Non immagini quanto. Una
canzone con accompagnamento musicale e una voce che ti 
scuota dalla testa ai piedi. Pensi che un giorno, o una sera, 
potremo accendere la radio e ascoltare le orchestre fondersi
insieme fino a svenire?"...
... "La musica è il vero soffio vitale. Si mangia per non morire di
fame. Si canta per sentirsi vivere..."
                                                                   le rondini di Kabul



Musica
Mad world

Film
Come pietra paziente

6 commenti:

  1. Ciao bellissimo il blog , sono diventata tua follower se ti va di passare da me sei la benvenuta :)

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  2. Che tenerezza questo brano... non ho letto questo libro e credo che mi piacerebbe farlo!
    "La musica è il vero soffio vitale. Si mangia per non morire di
    fame. Si canta per sentirsi vivere..." STUPENDO!
    Ciao Chiara, un saluto, un sorriso con l'augurio di buona settimana !

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    1. un libro che racconta Kabul e il terrore che aleggia per le sue strade, come l'integralismo abbia cambiato la città ed i suoi abitanti...un libro in cui si sente l'odore del sangue, della paura, della disperazione...un libro che con poesia e forza racconta la dura realtà di un paese

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