alcuni ingredienti per iniziare
un giorno di primavera
un libro
uova fresche
curiosità
per le dosi si fa ad occhio ;)
Sfogliando il libro
di terra, di mare e di sole
Marche in cucina
scopro un dolce dal nome curioso, lattacciolo
mai sentito prima, mai provato, mai visto
leggo che si prepara in tutto il periodo primaverile, non posso che prepararlo curiosa come sono di assaporare i piatti della tradizione
la curiosità non manca mai
la primavera c'è :)
in cucina, un cestino pieno di uova appena raccolte
con questa ricetta recupero tutte le uova che nelle precedenti ricette ho cercato di eliminare o sostituire, e si qua ci vogliono 2 uova intere e 6 tuorli!
e con gli albumi?! con gli albumi ci penso io! prepariamo un antico rimedio della nonna, la chiarata, per la mia distorsione alla caviglia :( e si perchè......la torta è pronta, gli albumi messi da parte...ci farò qualcosa domani...il sole mi aspetta, me ne vado in bici, io e il libro, arrivo al mio angolino fiorito, lascio la bici, vado verso la panchina ascoltando musica* ...che giornata bellissima, sento ancora il profumo della vaniglia, e sento il profumo dei fiori...con il viso verso il sole respiro la luce e...becco una buca :(
sveglia! si una svegliata nn mi farebbe poi tanto male :)
che poi a caldo sembra sempre che nn sia successo niente...non mi son fatta nulla...ma verso sera! dopo che la torta l'hai assaggiata, e ha il sapore dei viaggi ricordando i dolci spagnoli e portoghesi, quei deliziosi dolci preparati con crema profumata alla cannella, alla vaniglia...e hai deciso che la rifarai ma la prossima volta senza base, solo dolce, aromatica crema...qualcuno sa dirmi qualcosa in più su questo lattacciolo?
ah! poi sulla caviglia non ho messo gli albumi...ho trovato una cavigliera...domani omelette leggere...
Lattacciolo
300 gr farina, 250 gr zucchero, 5 dl latte, 2 uova, 6 tuorli
1/2 limone non trattato, 1/2 cucchiaino di cannella in polvere, noce
moscata, 1 bustina di vanillina
Per completare: zucchero a velo
Setacciare la farina in una ciotola con metà dello zucchero e unire l'acqua necessaria
a ottenere un composto sodo. Su un foglio di carta forno, con il mattarello stendere l'impasto in una sfoglia sottile, spolverando di farina se necessario, disporre in una tortiera circolare di 22 cm di diametro.
Versare le uova e i tuorli in una casseruola, unire lo zucchero rimasto, la scorza grattugiata del mezzo limone, la cannella, una grattata di noce moscata e la vanillina. Lavorare il tutto con una frusta fino ad ottenere un composto omogeneo.
Ponete la casseruola in un bagnomaria non troppo caldo, quindi versare a filo il latte freddo. Lasciare sul fuoco fino a ottenere una consistenza piuttosto densa. Versare il composto nella tortiera foderata di pasta e far cuocere in forno già caldo a 180°C per circa mezz'ora. Sfornare, far raffreddare, quindi servire il dolce spolverizzando di zucchero a velo
Il lattacciolo è un classico dolce contadino,
che si mangia al cucchiaio ( è morbido mancando, tra gli ingredienti, la farina).
Tipico della regione Marche, viene preparato specie in occasione della festivirà di San Biagio e in tutto il periodo primaverile.
E', però, anche gustato e gradito in altre regioni come l'Abruzzo e l'Umbria.
info e ricetta tratti da
di terra, di mare e di sole, Marche in cucina
* " Sognare di volare e avere sempre il bisogno, di nuove sensazioni per
cancellare un ricordo.
...
Distendersi su un prato e respirare la luce, confondersi in un fiore e ritrovarsi
a sentire, l'odore dell'estate, la fatica delle salite, per apprezzarle meglio,
quando saranno discese..."
Gioia - Modà
Io il lattacciolo non lo conoscevo, ma deve essere buonissimo e voglio proprio provarlo!
RispondiEliminaBaci e buon finesettimana
è delizioso!
Eliminaprova solo la crema è la cosa più buona e poi cercando qualche notizia in più, alcune ricette prevedono solo la crema, dopo cotta in forno, si fa raffreddare nello stampo e poi si capovolge sul piatto di servizio
baci e buon fine settimana a te!
Non l'avevo mai sentito, sembra sfizioso! :)
RispondiEliminaNon lo conoscevo nemmeno io Chiara!! però mi ricorda un dolce che si mangia a Bergamo ma di cui non ricordo affatto il nome.
RispondiEliminacmq pare cosi profumato di limone e io amo tutto ciò che è agrumato.
tesorina, che deliziosi i tuoi collage ^__^
buon venerdì Chiara!
mi sembra di aver capito, ma nn ricordo il nome neppure io ;)
Eliminasi è profumatissimo!!
baciiii tesoro!!!!
Deve essere una bonta! C'e' la base di pastafrolla (che adoro) ma cavolo....quante uova, deve essere una cosa incredibilmente buonissimaaa!
RispondiEliminaPer i bianchi. ...la torta al limone, la puoi trovare da me.
E stamani la caviglia come va? Sarebbe meglio farci una bella fasciatura...
Baci!
hai visto quante!! mai usata una tale quantità!!!
Eliminaho seguito il consiglio e...il profumo della tua torta ha riempito la casa!
con ghiaccio e cavigliera stretta, molto meglio, grazie carissima!
baci!!!
Ma che spettacolo questo dolce.. è un guscio di frolla con una crema deliziosa!!!!! un abbraccio forte :-) e buon w.e.
RispondiElimina:)
Eliminabaciiii
la semplicità paga....
RispondiElimina...sempre :)
EliminaCiao Chiara, grazie per avermi fatto conoscere questo dolce che devo dire mi ispira parecchio, è molto goloso!!!
RispondiEliminaBaci, buon fine settimana :)
Ely grazie a te!
Eliminabuon fine settimana!!
wow... che delizioso dolcino.... proprio da provare!!
RispondiEliminaAmica ma che combini!!!!!
RispondiEliminaConsiderando che la mia torta di oggi è immangiabile mi rifaccio gli occhi con questa tua.
Kiss
hai visto :) con sole e musica...perdo la concentrazione :))
Eliminase hai un pò di farina potresti riprovare ;)
kissss
Cosa c'è di meglio di un libro e di un po' di fantasia in cucina?
RispondiEliminaA presto :)
non l'avevo mai sentito ma mi ispira..
RispondiEliminaOh mannaggia per la caviglia chiarè!! Ma ti capisco: anche io sono tanto distratta e mi trovo sempre lividi, taglietti, scorticature!!
RispondiEliminaCerto la distorsione della caviglia è qualcosa di un po' più serio, ma vedrai che con i rimedi della nonna passa tutto!
Per questo dolce non posso aiutarti se non, eventualmente, a smaltirlo!! mai sentito nè visto, ma mi sembra davvero tanto buono e mi piace anche la tua idea futura di farci semplicemente la crema, senza base!
Oltre a voler commentare la tua ricetta sono qui per un altro motivo molto importante: riportati i complimenti, sinceri e accorati del mio 3/4! Gli ho detto che hai riconosciuto castellammare unicamente da quello scorcio e si sta ancora chiedendo come tu abbia fatto! "Una grande!" ha sentenziato "Oppure una che ama la Sicilia almeno quanto noi".
Tutte e due le cose, ho risposto io, e quindi sappi che hai conquistato, definitivamente, anche lui!
(e comunque le premesse c'erano tutte , già dall'indicazione del panino della signora maria. Infatti quando gli dico "chiaretta, sai quella del suggerimento prezioso sul pane cunzato...." capisce al volo e gli si illuminano gli occhi!!!
Altro che pizzico di magia, Chiarè! tu sei proprio tutta maGGGGica!
tanti baci da noi due, buon fine settimana!
GRAZIEEEEEE!!! MAGGGGICI VOI!!!!!
Eliminaringrazia tantissimo il tuo 3/4!! e grazie a te che mi regali sempre parole meravigliose!
e si la nostra amata Sicilia!!
quel colore del mare è impossibile da dimenticare! appena ho visto la ringhiera, il colore del mare e il molo ( sarà un molo?) ho avuto pochissimi dubbi, Castellammare mi è rimasta nel cuore, in quell'assolato giorno di ottobre che sembrava estate mi sono incantata, appoggiata su quella ringhiera, a guardare quel panorama indimenticabile
la caviglia, sta migliorando :) grazie!!
e per l'aiuto che proponi...va benissimo!! si la cosa più buona è proprio la crema!!
baciiii a voi!!!!!