e proprio così, l'abbiamo trovata, quel tardo mattino di ottobre quando pian piano salivamo verso lei, avvolta dalle nuvole, con la nebbia che volteggiava per il borgo in un'atmosfera unica!
durante il viaggio in Sicilia, prima di arrivare ad Erice, chiedendo di lei, gli isolani si raccomandavano di andare la mattina non tanto tardi altrimenti sarabbero arrivate le nuvole;
a Trapani ci parlavano di lei come ad un angolo di Scozia nel sole della Sicilia;
a Trapani ci parlavano di lei come ad un angolo di Scozia nel sole della Sicilia;
nel libro L'arte di annacarsi: "...Spesso su questa cima - anche in estate, anche nelle giornate altrove più limpide - vanno a impigliarsi le nuvole. Quando altrove è agosto, certe volte qui c'è la nebbia e pare pieno inverno...quando è avvolta dalla nebbia, Erice ha poco di siciliano. Pare piuttosto una grande zolla di Umbria venuta alla deriva fino al centro del Meditterraneo. Una sorta di enclave extraterritoriale, dove le pietre umide e l'impianto viario medievale, la proliferazione di chiese, lasciano pensare che la Sicilia è anche questa, ossia il contrario di se stessa..."
" ...Su un altopiano la cui parte culminante arriva a 751 metri, in una posizione geografica eccezionale, il borgo mantiene intatto il so aspetto medievale: dalle strade selciate ai muri di pietra, quasi sempre a protezione dagli sguardi esterni di cortili fioriti in cui si svolge la vita familiare, la sensazione che si ha, percorrendo le trame che compongono i lastricati ericini, è di un'immersione nel passato remoto. E, tra un tono di grigio e l'altro, si scoprono testimonianze di un'epoca o di un'altra, dal barocco di un balcone al gotico della maestosa chiesa Madre, dalla possente architettura normanna alle linee quattrocentesche...Il tutto, spesso, nell'atmosfera fluida in cui lavvolge la nebbia che, sia si muova tra le mura che tra gli alberi delle pinete, completa un paesaggio che sembra incantato..." da Comune Erice
Passeggiamo per il borgo, tra arte e cultura, mito e storia, sogni e realtà...
Le strade acciottolate, stretti vicoli, molte chiese, innumerevoli incantevoli cortili, patii ricchi di vegetazione
"...atmosfera rarefatta che si respira in paese, dove a tratti, in certe zone, si ha la
sensazione che la popolazione sia scomparsa..."
dal libro L'arte di annacarsi
dalla storia che si respira per le vie del borgo
passiamo alla storia che si assapora nei suoi dolci
"...dolci creati nel '400 dalle religiose di clausura francescane,
arrivano oggi a Voi con le stesse ricette ed ingredienti
usati 5 secoli fa..." da Maria Grammatico
un luogo unico dove preziosi gesti
tramandano i segreti dell'antica arte pasticcera siciliana
alto esempio di amore, passione, dedizione
che ogni giorno si rinnova
regalando dolci sublimi e bellissimi che sembrano ricami, dipinti...
come la pasta reale, la frutta martorana
le Genovesi ripiene di dolce crema
i cannoli siciliani ( i più buoni dell'isola!!!)
e tanti altri ancora
dopo aver gustato tanta bontà
proseguiamo la passeggiata...
saliamo verso il castello
la vista toglie il fiato!!
appaiono magnifici panorami
da ogni parte del Balio ci si affacci
le saline di Trapani
Trapani
le antiche costruzioni scompaiono tra la nebbia
"...sull'ericina cima al cielo eretto
sorge a Venere Idalia un alto tempio..."
Virgilio
Eneide, libro v
facciamo ingresso nel castello
per perderci nella storia, tra miti e leggende...
tra antiche pietre, panorami mozzafiato, il mito delle venere ericina
concludiamo il nostro viaggio alla scoperta di Erice
per continuare a viaggiare, anche solo con la fantasia!
libri
L'arte di annacarsi - un viaggio in Sicilia
di Roberto Alajmo
Mandorle amare - una storia siciliana tra ricordi e ricette
di Maria Grammatico e Mary Taylor Simeti
Film
Harry Potter
La spada nella roccia
Hamlet
bellisimo racconto di questa meravigliosa Erice :) sembra proprio id stare in Scozia!
RispondiEliminae grazie per ilibri che non conoscevo...Buona Pasqua e buona domenica scusami per il ritardo negli auguri!
a presto Carla
bellissime le foto!
RispondiEliminaMi aspetterei di incontrare Artù, o di incontrare qualche sacerdotessa celtica che mi regalasse una profezia, per poi scomparire tra la nebbia di questo posto da favola. Che meraviglia!
RispondiEliminaQuando ero piccola andavamo spesso su ad Erice nel mese di agosto per trovare un pò di frescura a Trapani si moriva di caldo....bei ricordi...
RispondiEliminaChe posto magnifico!!!! Chiara perdonami, perché non avevo pubblicato il tuo commento...questa settimana sto "traslocando il mio blog, perciò sono sommersa di roba fare.Grazie mille per le tue visite...sei veramente gentile!!!
RispondiEliminaUn bacione
Lu
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RispondiEliminaErice è magia Erice è una favola, un abbraccio
RispondiEliminaBellissima Erice, sto in Sicilia ma non ci torno da tanto tempo! Che belle foto!
RispondiEliminaEvelin
accipicchia, che invidia, sei spesso in viaggio, e che bella Erice, non ci sono mai andata, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminada vedere!! Chissà, un pensierino per l'estate, magari! Ciao Chiara, un bacio grande a tutti voi.
RispondiEliminaIo da abitante di Erice la preferisco in autunno con la sua nebbia piuttosto che nell'affollatissimo agosto. Per me siete stati fortunati ad andarci ad ottobre. Avete fatto delle belle foto.
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