Con il tanto sognato, desiderato, ricercato Manuale di Nonna Papera è impossibile resistere alla tentazione di preparare un dolce bello e profumato per sentirmi Nonna Papera per un giorno :)
LA CROSTATA DEL CID
Ed ecco apparire in campo, campeando a tutto spiano contro i Mori invasori, il famoso e focoso Ruy Diaz de Bivar! Come? Questo nome non vi dice niente? E allora eccovi quest'altro: Cid Campeador! Il muy muy muy muy (iiiii!) hermoso alfiere della cacciata dei Mori dalla Spagna. Alle sue gesta si ispirarono molte opere letterarie, come El Cantar de Mio Cid e la tragedia di Corneille. E alla sua balda figura (Cid significa signore; Campeador: guerriero) s'è ispirata anche Nonna Papera per la "stesura" di questa crostata (olé)
Che cosa occorre:
gr 400 di zucchero; gr 270 di mandorle; gr 250 di farina; gr 225 di burro; sei uova; un limone; una bustina di vanillina; marmellata di ciliegie; qualche pistacchio; sale.
Come si procede:
sbucciate le mandorle e mettetele in forno ad asciugare, ma senza farle colorire: poi mettetele da parte. Intanto preparate la pasta con 125 gr di zucchero, la farina, la scorza grattugiata di mezzo limone, un uovo intero, un tuorlo ( ricordatevi di mettere da parte tutti gli albumi) e gr 140 di burro. Lavorate solo quanto basta per amalgamare gli ingredienti, e fate una palla che metterete nel frigorifero, avvolta in carta oleata, per circa un'ora. Pestate nel mortaio gr 170 di mandorle e 170 di zucchero ( unito un cucchiaio alla volta) setacciando la polvere e ripestando le birciole che restano nel setaccio. Unite alla polvere, sempre pestando, un uovo intero e tre tuorli, poi la vanillina. Fate sciogliere gr 80 di burro in un pentolino e lasciatelo raffreddare. Imburrate e impanate una tortiera (circa cm 24). Togliete la palla dal frigorifero e stendete in un disco grande abbastanza da coprire fondo e bordi della tortiera, rimboccando la pasta agli orli e sforacchiandola sul fondo con una forchetta. Stendeteci sopra uno strato di marmellata. Montate tre albumi e unitevi le mandorle e il burro sciolto. Versate il tutto sopra la marmellata, livellate, e mettete in forno già caldo (170°) per 40 minuti. Intanto che la torta cuoce, pestate il resto delle mandorle e dello zucchero al solito modo, e unite la scorza grattugiata dell'altro mezzo limone e il quarto albume, fino a ottenere una specie di purè. Scaldate in un pentolino un pò di marmellata, in modo che si sciolga bene. Pelate i pistacchi. Quando la crostata si sarà raffreddata, mettete in una siringa la pasta di mandorle, e disegnate un reticolato sulla superficie: sempre con la siringa riempite di marmellata i quadretti. Guarnite coi pistacchi ... e finalmente la torta è pronta! Sarà meglio però farla riposare al fresco ancora un paio d'ore.
( Accorgimenti n. 6, 10, 13)
Accorgimenti
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6 Mandorle - Per sbucciare a gran velocità mandorle e anche nocciole e castagne, si devono "sbollentare", si mettono cioè per qualche minuto in acqua molto calda e poi si strofinano con un panno asciutto.
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10 Burro - Per ammorbidire o sciogliere il burro, conviene usare il sistema "bagnomaria": è inoltre buona norma, per non far troppa fatica a sbatterlo con la farina, toglierlo dal frigorifero un paio d'ore prima d'usarlo.
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13 Siringa - Ehi, non scappate, tornate subito qui! Non si tratta di iniezioni! La siringa è uno "strumento" che serve per decorare i dolci, composta da una specie di sacchetto di tela con un beccuccio di metallo. Se volete decorare una torta, e non avete la siringa, prendete della carta oleata, costruite un cono, che incollerete col nastro adesivo, e tagliate la punta. Riempiendo il cono di crema, e schiacciando leggermente, potrete scrivere ... i più dolci messaggi!
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Ci vuole un pò per preparare questa deliziosa crostata ( per pestare mandorle e zucchero ho utilizzato il mixer, è meglio preparare la crostata il giorno prima) ma ne vale la pena ...
... è una delle crostate più buone che io abbia mai mangiato!!!!!!!!!!!
per sentirmi Nonna Papera per un giorno
e partecipare alla bellissima raccolta di Sabrine