mercoledì 22 agosto 2012

Magic summer


un'estate magica per vivere le bellezze della propria terra
per riscoprire le stesse vie, la stessa spiaggia, lo stesso mare, gli stessi borghi
con occhi che guardano ogni volta come fosse la prima volta, per cogliere sfumature, colori, sensazioni sempre nuovi...nuove emozioni e nuovi momenti da vivere...

                                                 per il porto di Civitanova Marche

"...vedere di nuovo quel che si è già visto...
vedere di giorno quel che si è visto di notte
...Bisogna tornare sui passi già dati, 
per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini..."
Josè Saramago

lenti aperitivi che pigramente si trasformano in cena
in compagnia del mare 

Club Vela


passeggiare per il borgo di Montecosaro
degustando ricette dell'antica tradizione contadina

e per gustare piatti della tradizione ittica 
Anghiò - Festival del pesce azzurro a San Benedetto del Tronto 
(Anghiò in dialetto sanbenedettese significa alice)
      Anghiò-San Benedetto del Tronto          Montecosaro-passeggiare degustando

immergersi nelle suggestive atmosfere medievali
per rivivere tempi lontani
Palio del duca-Montecassiano      
         

Castignano-Templaria

e poi starsene al sole 
tra fusa e libri
Cricchetto


Matisse




                                          La BASTARDA 
                                         di ISTANBUL


Il profumo delle foglie di limone

film 
Gli Aristogatti
Domenica d'agosto
Sapore di mare
Le crociate
Dachau - Baracca 8, numero 123343
La chiave di Sara
libri
La bastarda di Istanbul
Viaggio in Portogallo
Il profumo delle foglie di limone



lunedì 13 agosto 2012

Anelletti alla siciliana e...la Riserva dello Zingaro



" Fra un mese ( se i venti non ti faranno torto) giungerai
nella ricca isola di Sicilia e mangerai di quei
maccheroni che soglionsi cuocere con grassi caponi e
caci freschi da ogni lato, stillanti butirro e latte, e poi
con liberale e larga man si sovrappongono zucchero
e cannella della più fina che trovar si possa.
Ohimé, che vien la saliva in bocca sol a ricordarmene."
                                       Dalla guida gastronomica del milanese
                                                         Ortenso Landi, segretario
                                  di Lucrezia Gonzaga, prima metà del '500

ed eccomi con un'altra ricetta siciliana per continuare
a raccontare il viaggio in Sicilia
questa volta passeggeremo immersi nella natura incontaminata della
Riserva Naturale Orientata dello Zingaro

info tratte da guida Sicilia Touring Editore 
"...da Scopello a San Vito lo Capo la costa ancora nasconde angoli incontaminati:
cale, faraglioni, torri costiere e, soprattutto, uno tra gli ultimi lembi di vegetazione 
mediterranea. Qui grazie a un'imponente iniziativa delle organizzazioni ecologiste
e dell'opinione pubblica, è stata istituita nel 1981, su circa 1650 ettari, un'area 
naturale protetta



un vero paradiso per chi ama la natura e le rocce a precipizio sul 
mare. La flora comprende oltre 700 specie catalogate, tra cui l'orniello e il frassino
da manna, la malva, capperi, carrubi, sommacco, le caratteristiche palme nane, l'agave,
gli arbusti di lentisco, le macchie di erica e euforbia, le ginestre... Tra le piante più rare:
il cavolo di roccia, bellissime orchidee, il limonio, la stellina di Sicilia.
Significativa la fauna: il falco pellegrino, poiane, gheppi, corvi imperiali, volpi, donnole...
Fino al 1972 nelle grotte dello Zingaro è stata avvistata anche la foca monaca, ormai
scomparsa quasi del tutto
Nella riserva sono importanti le tracce lasciate dall'uomo come
la grotta dell'Uzzo ( Paleolitico) il borgo Cusenza, la Torre dell'Impiso, la Tonnarella dell'Uzzo



La riserva è percorribile solo a piedi
entrando da sud-este ( Scopello)
o dal lato nord ( tonnarella dell'Uzzo) 
Al suo interno è possibile seguire tre percorsi di visita: 
il sentiero principale a ridosso del mare ( 7 km), 
il percorso mare-monti ( 7 km)
il percorso  Zingaro alto ( 10 km)

è possibile scegliere anche un altro itinerario
quello subacqueo, che consente di ammirare la ricchissima
vita sottomarina dello Zingaro..."

seguendo il percorso a ridosso del mare 
abbiamo ammirato un panorama da togliere il fiato

"piccole cale si aprono su un mare incantevole, 
attraversando Punta della Capreria, dove si trova il primo 
rifugio della riserva, per imbattersi nello splendido paesaggio
tipicamente mediterraneo. Si prosegue per cala del Varo, 
in cui si trova il secondo rifugio che ospita il museo della manna"

e pian piano di prosegue 
incontrando baie, calette e angoli incontaminati,
ci si immerge nelle acque cristalline per poi riprendere il cammino
per scoprire un luogo di rara bellezza




le soste nelle varie calette sono imperdibili
per lasciare che lo sguardo si perda nei colori del mare
o nella suggestione delle rocce che evocano antiche leggende



  



e dalle meraviglie del paesaggio ci spostiamo alle meraviglie della tavola
gli anelletti "...un tipo di pasta siciliano. E' la pasta al forno più comune e popolare,
classica apoteosi di ogni pasto festivo sia che esso avvenga in casa, 
sulla spiaggia o sul prato..." dal libro Guida ai sapori perduti

E' un piatto buonissimo!!! la ricetta è di Luna, amica di viaggi, letture e ricette :)
dalla prima volta che l'ho visto nel suo blog mi son messa alla ricerca degli anelletti
e dopo averli preparati non ho più smesso!!
una volta pronto il ragù, e quella è la parte più impegnativa, ma se fate come dalle mie
parti che per la domenica si preparano enormi pentoloni di ragù, basterà solo organizzarsi
si preparano delle scorte di ragù e quando si avrà voglia di anelletti al forno il resto della ricetta
sarà semplicissimo da preparare...

Anelletti alla siciliana
ricetta originale qui

l'ho fatta talmente tante volte
che non seguo dosi precise

400 gr anelletti
ragù
piselli
provolone
parmigiano
pangrattato
olio

Scaldare il ragù e aggiungere i piselli.
Cuocere la pasta al dente e passarla sotto il getto di acqua fredda.
Condire la pasta con metà del sugo ( meglio non caldo) e parmigiano
Oliare una teglia e spolverare con abbondante pangrattato, quindi
disporvi un primo strato di anelletti, provolone, parmigiano e sugo.
Proseguire con la pasta e gli altri ingredienti. Terminare con sugo
ricoprire uniformemente con pangrattato e un filo di olio.
Cuocere in forno a 180° per 25 minuti e altri 5 minuti grill.
Sfornare e lasciar riposare 10-20 minuti prima di servire.


libri
Guida ai sapori perduti



mercoledì 1 agosto 2012

Crostata con limoni e confettura di fichi



una cena in terrazza
le candele accese, l'odore di lavanda e limone si diffonde nell'aria
le fiamme del barbecue che saltellano verso le stelle...

ed io che saltello, verso la tavola festosa, con un incantevole porta torte :)


stoffe e colori che ricordano i campi di lavanda, i prati verdi dei picnic
i boschi in cui raccogliere dolci bacche, i giardini festosi, le terrazze d'estate...




Crostata con limoni e confettura di fichi 
da un ritaglio di rivista:  Bene Insieme  maggio.giugno 1994

1 confezione di pasta frolla*
confettura di fichi ( per la ricetta cliccare qui)
2 limoni + un pò di scorza di limone grattugiata
2 cucchiaiate di zucchero di canna

 * la pasta frolla preferisco preparla
così posso diminuire la dose di burro
ed eliminare le uova

Pasta frolla
280 gr farina 00
100 gr burro
qualche cucchiaio di zucchero di canna
un cucchiaino di lievito in polvere per dolci
latte q.b.
un pizzico di sale

In una ciotola setacciare la farina, unire zucchero,
sale, lievito e mescolare
Aggiungere burro tagliato a dadini e lavorare fino
ad ottenere delle briciole, aggiungere il latte ( la quantità
sufficiente per sostituire l'uovo) e amalgamare.
Formare una palla, avvolgere con pellicola e mettere
in frigo per almeno mezz'ora.

Imburrare una tortiera ( io ho rivestito con carta forno)
Stendere la pasta frolla e sistemarla nella tortiera,
facendo risalire un pò di pasta lungo i bordi, bucherellare.
Lavare bene i limoni, asciugarli e tagliarli a fettine
sottilissime; stendere sulla pasta la confettura di fichi
e su questa disporre le fettine di limone; spolverizzare
con zucchero di canna e scorza grattugiata di limone.
Mettere in forno a calore moderato per circa 40 minuti.
Lasciate raffreddare completamente, sistemare in un
bel porta torte e portare la torta in terrazza




libro 
Piccoli limoni gialli

film
un'ottima annata
sotto il sole di toscana