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mercoledì 30 ottobre 2013

Pumpkin muffins



e questa volta halloween ha tutto il sapore e il colore della zucca
tutto arancione...ingredienti, decori, gatto...
un decoro speciale che arriva da lontano da chi è sempre qui accanto a me
una ricetta d'oltreoceano per dolcetti semplici, soffici, profumati, deliziosi!





alla ricetta originale ho aggiunto del pepe nero macinato fresco
per un tocco profumato e piccante


Pumpkin muffins
ricetta tratta da New York Le ricette di culto

PER 10 MUFFINS

INGREDIENTI SECCHI
340gr di farina tipo 0
1 cucchiaio di lievito
150 gr zucchero di canna
1 cucchiaino di cannella
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di zenzero in polvere
2 pizzichi di noce moscata

INGREDIENTI UMIDI
80 ml latte fermentato
120 ml olio di semi
2 uova
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
110 gr formaggio spalmabile (tipo philadelphia)
450 gr purea di zucca  

Purea di zucca
una zucca di circa 1 kg, togliere buccia e semi, tagliare a pezzi
e cuocere (nel microonde ci vorranno pochi minuti). Quando la 
zucca risulterà morbida, togliere dal forno, schiacciare fino ad 
ottenere una crema e far raffreddare.

Scaldare il forno a 220°C. Mescolare tutti gli ingredienti secchi.
Sbattere insieme latte, olio, uova e estratto di vaniglia.
Incorporare gli ingredienti secchi mescolando rapidamente. 
Aggiungere la purea di zucca e mescolare senza lavorare troppo 
l'impasto.

Distribuire il composto negli stampini riempiendoli per metà,
aggiungere al centro 1 cucchiaino colmo di formaggio e 
coprire con altro impasto fino all'orlo dello stampino. 
Infornare i muffins per circa 20 minuti, finché saranno sodi e
ben dorati. 





altre idee
Pan co' santi a Siena
halloween time
halloween cake
coming soon...la notte stregata
fave dei morti
pupurate



martedì 6 agosto 2013

Kapadokya e bulgur alle verdure

                                                                                     Zelve

Kapadokya - Cappadocia
scrigno di meravigliosi tesori


con il caldo di quest giorni tornano i ricordi...
paesaggi naturali, tesori di arte bizantina, l'antica arte di tessere i tappeti...
in Turchia, nel cuore dell'altopiano anatolico
pinnacoli, case scavate nella roccia, canyon, città sotterranee...
luoghi splendidi da scoprire a piedi, a cavallo, in bici, in quad...in mongolfiera...per un viaggio indimenticabile!


Goreme, il museo a cielo aperto
si muovono i primi passi nella valle e
sembra quasi di essere sul set di Guerre Stellari..colori, forme, ombre...unici al mondo!

le chiese rupestri scavate nella roccia
gli affreschi... un'atmosfera di grande suggestione
si varcano porte strettissime, si salgono ripidissime scalinate
coni e pareti rocciose crivellati di aperture tra loro comunicanti
un viaggio nel tempo...  


il viaggio prosegue in una scuola di tappeti
tra fili, colori, intrecci...l'antica arte di tessere i tappeti
un mondo di codici e significati che si tramandano attraverso l'uso di colori e disegni/simboli

bachi, bozzoli, fili di seta...
scopro la tecnica del doppio nodo ( nodo ghiordes o nodo turco)
trucchi e segreti per riconoscere i materiali con cui vengono fatti i tappeti...
e scopro che, forse in fondo in fondo, un kilim mi potrebbe anche piacere...







spettacolare l'antica città di Zelve
costruita sui fianchi di tre valli
con le sue case-grotta e le chiese 
mulini, frantoi, resti di un castello e una moschea




uno dei luoghi più suggestivi che abbia mai visto!
nel silenzio
 colori e forme di un paese millenario 
in una dimensione fuori da ogni schema


mi siedo lasciandomi inondare dal calore del sole, dalla sua energia
riempiendo gli occhi di immagini indimenticabili



ed ecco la ricetta di uno dei piatti che ho gustato spesso 
durante qst meraviglioso viaggio
e che in qualche modo mi ricorda qst luoghi
il grano spezzato mi fa pensare alla roccia
il pomodoro porta con se tutta la forza del sole
verdure e spezie, le senti raccontare qst terra 


è molto semplice e comodo da preparare anche in anticipo 
si mette sul fuoco e dopo un po' farà tutto da solo
si lascia riposare e si serve...caldo, tiepido o freddo...



Bulgur alle verdure

Ingredienti
200 gr bulgur
1 cipolla tagliata finemente
2 peperoni verdi privati dei
    semi e tagliati finemente
1 melanzane tagliata a dadini
2 pomodori maturi tagliati a 
   dadini
1 1/2 bicchiere di acqua calda
1 bicchiere di passata di pomodoro
sale
olio
paprika dole
paprika forte
prezzemolo

Lavare e scolare il bulgur e metterlo da parte.
In una pentola rosolare dolcemente la cipolla con
l'olio, aggiungere melanzane e peperoni e rosolare
il tutto, aggiungere i pomodori. Cuocere per un po'
e poi versare l'acqua e la polpa di pomodoro,
portando a ebollizione. Aggiungere il bulgur e
mescolare velocemente. Aggiustare di sale,
insaporire con la paprika e mescolare il tutto.
Ridurre il fuoco e far cuocere fino a che tutto il
liquido non sia stato assorbito. Rimuovere dal fuoco
e aggiungere il prezzemolo tritato. Coprire la pentola
e lasciar riposare un'ora. Servire caldo.



per continuare a viaggiare



film
Medea

libri 
La nuova vita



venerdì 21 giugno 2013

"Tortilla" de patatas y salvia






una ricetta che sa di estate
dorata come il sole, come la sabbia, come questi giorni di inizio estate
con il profumo delle erbe aromatiche che in questo periodo inondano balconi, orti, terrazze, cucine...

tortilla y cervesa...ed è subito festa!
raccontare, ricordare...sognare...
aspettando la magica notte di san giovanni



" Torta di patate
alla salvia

una torta salata è l'idea migliore per una festa
in giardino, puoi prepararla la sera prima e rimarrà
fresca e morbida grazie al suo ripieno di formaggio

400 gr ricotta 
40 gr parmigiano fresco grattugiato
3 uova
1 mazzetto di rucola tagliata fine
2 cucchiai di prezzemolo tritato
1 mazzetto di salvia
sale e pepe
1 patata, tagliata a fettine sottili
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

In un ciotola lavorare ricott, parmigiano, e uova
incorporando bene, aggiungere la rucola, metà 
della salvia, sale e pepe e amalgamare il tutto.
Versare il composto in uno stampo a cerniera
per torte rivestito di carta forno. Aggiungere le
fettine di patata sulla sommità e condire con un 
filo di olio d'oliva. Cuocere nel forno già caldo
a 160°C per circa 1 ora. 
Deve risultare ben soda, soprattutto al centro.
Prima di servire la torta, scaldare un pochino di
olio in una padella antiaderente e saltare le foglie 
di salvia rimaste ( lavate e asciugate bene) sino a 
che risulteranno croccanti. Cospargere la torta con
la salvia fritta e il prezzemolo e servire calda o fredda
con insalata fresca come contorno."
tratto da Solstizio d'estate



vi auguro una notte bellissima piena di magia
a piedi scalzi a raccoglier noci
 ad accender fuochi, a ballare, cantare
ad aspettar l'alba in riva al mare...





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mercoledì 19 giugno 2013

yogurt, miele e semi di papavero...in Turchia

ormai si sa
un sapore, un colore, un film, un libro...e mi metto a sognare di far viaggi o a ricordare strade già percorse
e con questo caldo ripenso alla Turchia, a quel viaggio fin dentro la sua storia, nella culla della civiltà...


il Museo delle Civiltà Anatoliche di Ankara
ricchissime collezioni raccontano tutte le civiltà succedutesi nell'Asia Minore
pitture murali, bassorilievi, statuette della Dea-Madre, gioielli, specchi di ossidiana, lettere commerciali, sigilli...

l'altopiano anatolico con Hattusas, l'antica capitale dell'antico regno ittita, una delle più importanti aree archeologiche della Turchia


grandioso lo scenario di pietra, resti di una vasta città, con possenti fortificazioni, grandi templi, fortezze arroccate...siamo nel 1900 a.c.
suggestiva la porta dei leoni, la galleria sotterranea, la cittadella...



Yazili kaya, il principale luogo di culto ittita
numerosi i rilievi scolpiti nella roccia
grandi scalinate portano al luogo sacro ricavato da una fenditura naturale della roccia

l'antica città di Laodicea
e una delle sette chiese dell'Apocalisse



erano le prime ore del pomeriggio
37 gradi e non sentirli gustando

yogurt, miele e semi di papavero 



per continuare a viaggiare
 Istanbul
 Cappadocia
Pamukkale
Turkije

venerdì 3 maggio 2013

Pane con zafferano e pistacchi



per portare in tavola o nel cestino del picnic un pane colorato, profumato e aromatico
è semplice da preparare
lo so! senza lievito madre dove vado? ma ancora non mi sento pronta ad accudire questa creatura
e per chi non ha molto tempo e ha voglia di impiastricciarsi un pò le mani questa ricetta è perfetta
si inizia setacciando la farina, poi in un pò di acqua calda si scioglieranno i pistilli di zafferano che sprigioneranno un aroma che evocherà luoghi lontani Persia, Kashmir...ma anche vicini

dal libro Risorse e Cibo dalla Terra delle Armonie
"...nelle Marche l'esistenza di un pane rituale allo zafferano è documentata a Borgo Pace (PU)
Lo zafferano si coltiva in Italia già dai tempi di Columella, come risulta dalla lettura del suo testo, L'arte dell'Agricoltura (libro nono 4.2-7) quando descrive le piante, i fiori e le erbe che devono essere presenti in un podere per avere del buon miele: "...si semina poi anche lo zafferano di Corico e di Sicilia per mezzo del suo bulbo, perché esso serve a colorire e profumare il miele". Prima di lui ne parla Virgilio nelle Georgiche, e prima ancora Dioscoride lodandone le proprietà medicinali. Intorno alla metà del 1500 il marchigiano Costanzo Felici parla dello "zapharano, crocus da' Latini, verà prima fra quelle cose che chiamano aromati, quale è un filamento de un fiore da noi molto cognosciuto" e aggiunge che è molto usato in cucina e finisce in quasi tutti i cibi contribuendo a migliorare il sapore. La sua valenza economica e medicinale era tale in Italia che lo zafferano poteva sostituire anche i soldi nelle transazioni economiche, come è documentato, nel 1228, a San Gimignano quando si pagò un debito di guerra, per l'assedio del Castello di Nera, anche con lo zafferano e non solo con i soldi. Pare che ai tempi citati ma anche prima ogni famiglia coltivasse nel proprio orto di casa lo zafferano sufficiente per gli usi domestici."

tornando alla ricetta, alla farina si aggiungeranno i pistacchi tritati e sembrerà di esser appena rientrati dalla spesa fatta per le stradine del suk di qualche lontano paese arabo
si aggiungerà l'acqua in cui si sono sciolti i pistilli di zafferano e pian piano l'impasto acquisterà colore, profumo...si impasterà bene ma bene bene, sbattendo la pasta sul piano da lavoro ( questa fase è molto utile per allentare le tensioni, beh se utilizzerete la macchina del pane, la fase antistress potete metterla in atto andando a battere i tappeti fuori al sole...non avendo tappeti io ripiego su i lievitati)


Pane con pistacchi
e zafferano

350 gr farina di frumento, 80 gr pistacchi
1/2 ( anche di più!) cucchiaino di zafferano,
10 gr lievito secco, 1 pizzico di zucchero,
olio extravergine d'oliva, sale
acqua

Stemperare lo zafferano in una tazzina con 2-3 cucchiai di acqua calda
Sciogliere il lievito in acqua tiepida zuccherata, unire i pistacchi alla
farina, versare la miscela ottenuta sul piano di lavoro, ricavare al centro
un incavo; aggiungere 2 cucchiai di olio, un pizzico di sale, il lievito e lo
zafferano.
Impastare il tutto aggiungendo altra acqua tiepida sino ad ottenere un
composto omogeneo, morbido ed elastico. Formare una palla, metterla
in un largo contenitore, coprire con pellicola o con un canovaccio e lasciar
lievitare per un paio di ore in luogo tiepido e al riparo da correnti d'aria.
Accendere il forno a 200°C. Quando l'impasto avrà raddoppiato il volume
lavorarlo di nuovo con le mani sul piano di lavoro infarinato, quindi formare
una pagnotta o sfilatino.
Sistemare il pane sulla placca da forno unta d'olio e far lievitare ancora
per 20-30 minuti. Infornare nel forno già caldo e lasciar cuocere per 30-
40 minuti. Togliere dal forno e far raffreddare.
servito come tapas: quadratini di pane irrorati con un filo di olio o
accompagnati da qualche stuzzichino tipo olive, pomodori secchi,
formaggio o funghi ripieni



Tostada ai funghi
fette di pane casereccio
10 funghi di media grandezza
succo di 1 limone
prezzemolo
pangrattato
olio, sale, pepe
peperoncino rosso in polvere

Pulire i funghi eliminando la parte terrosa del gambo
strofinarli con un telo umido fino a quando resterà
pulito, separare i gambi dalle cappelle e mettere a
marinare queste ultime nel succo di limone per 30'
Tritare i gambi dei funghi e il prezzemolo.
Versare in un tegame l'olio e rosolarvi il trito
aggiungere il pangrattato, sale e pepe.
Riempire le cappelle con questo soffritto, spolverizzare
con peperoncino e far cuocere su una griglia ben calda
o nel forno.
Servire i funghi su fette di pane abbrustolite.

ricette tratte dal libro
La cucina spagnola



Buon fine settimana!

libri
Risorse e cibo dalla terra delle armonie
La cucina spagnola
Pane e bugie
Pane e tempesta
Il pane nudo

musica
Giulia y Los Tellarini 


con questa ricetta partecipo alla raccolta di Sandra e Barbara


giovedì 14 marzo 2013

Boulanee afgani...e 1/2 lune ripiene di confettura




Continua il viaggio tra i sapori del mondo
questa volta in Medio Oriente e nel sud dell'Asia
con dei deliziosi fagottini di pasta fritti ripieni,
che prendono nomi diversi in base alla zona: sambosek, borek, samosa, boulanee

"... boulanee afgani sono generalmente preparati con porri o patate e a
volte entrambi. In Afghanistan, ancora oggi, le spezie arrivano
dall'Asia meridionale attraverso le antiche vie commerciali carovaniere.
Secondo Mike Edwards del "National Geographic", nel paese, "la via
Wakhan viene utilizzata da 2000 anni per gli scambi commerciali e
culturali" mentre " i pascoli lussureggianti ai piedi delle montagne del
Pamir, nell'Afghanistan del nord, vengono utilizzati come campi base da
 generazioni di viaggiatori, in marcia verso la Cina".


Masala, miscela di spezie
ci sono tante varietà di masala: ognuna è una miscela
regionale basata su centinaia di anni di storia locale
e ogni zona vanta la propria versione.
   Sebbene le miscele siano già pronte, molte famiglie, 
macinano ancora le spezie preferite per ottenere il loro
mix personale e, naturalmente, nessuna massaia che si 
rispetti usa qualcosa di simile al "curry in polvere" già pronto.


Char Masala
è una miscela afgana di 4 spezie
(char infatti significa quattro)
le spezie possono variare e sono
macinate insieme e ridotte in polvere.
Alcuni mix possono includere il
cardamomo nero o verde, i chiodi di
garofano interi, le stecche di cannella
e il cumino.


Cumino ( Cuminum cyminum)
Nativo del mediterraneo orientale,
ma diffuso ovunque
i semi somigliano al cumino dei prati
e danno il loro meglio tostati

Chiodi di garofano ( Eugania caryophyllata)
Nativi delle isole Maluku in Indonesia
sono i germogli non sbocciati di una pianta
sempreverde essiccati

Cannella ( Cinnamonum verum o
C. zeylanicum)
nativa dell Sry Lanka
le stecche marroni sono la corteccia interna
arrotolata, di una pianta sempreverde

Cardamomo ( Elettaria carcamomum)
nativo dell'India meridionale e dello Sry
Lanka. E' una spezia preziosa


Schiacciare e tostare le spezie
alcune spezie vengono schiacciate prima
dell'uso per sprigionare gli aromi.
La tostatura è essenziale in molte ricette
e sviluppa i migliori sapori. Cuocere le
spezie 1-2 minuti a bassa temperatura
a volte soprattutto nell'est asiatico, prima
della tostatura è necessario scaldare
dell'olio in padella.



Boulanee afgani

Ingredienti
per 20 porzioni

175 gr farina bianca , più
farina per spolverizzare
200 gr farina integrale
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva
200 ml acqua
olio di arachidi per friggere
char masala per servire

per il ripieno
3 patate medie sbucciate e tagliate a pezzi
6 cipollotti ( ne ho messi 3) tritati
2 cucchiai di olio
2 cucchiai di semi di cumino

Per il ripieno, cuocere le patate in acqua salata, fino a quando diventeranno
tenere, scolarle e schiacciarle con una forchetta, aggiungere il sale.
In una padella scaldare un filo di olio e saltare alcuni minuti i cipollotti, regolando
di sale.
Versare i cipollotti sulle patate  e mescolare con un cucchiaio di legno.
In una piccola casseruola scaldare l'olio e aggiungere il cumino. Friggere 30 secondi
e versare sulle patate. Mettere un cucchiaio di purea nella casseruola per assorbire
tutto l'olio speziato e unire al resto del ripieno amalgamando bene. Coprire e lasciare
da parte.

Per la pasta, unire le due farine e il sale in un largo recipiente.
Aggiungere 1 cucchiaio di olio e circa 200 ml di acqua o abbastanza da rendere
l'impasto compatto e flessibile ( aggiungere l'acqua poca per volta).
Impastare per 10 minuti circa. Coprire con un panno bagnato e lasciar riposare per
20-30 minuti.

Trasferire l'impasto su una superficie da lavoro e dividerlo in 20 piccole porzioni.
Coprire con un panno. Spolverizzare il piano di lavoro con un po' di farina e stendere
la pasta fino ad ottenere un cerchio del diametro di 12 cm. aggiungere farina per facilitare
l'operazione. La sfoglia dovrà essere molto sottile in modo che i boulanee siano leggeri.
Mettere circa 2 cucchiai di ripieno su un lato del cerchio e distribuire bene. Spennellare i bordi con un po' di olio e chiudere piegando a formare una mezza luna. Chiudere bene i bordi.

Scaldare l'olio in un padella e friggere i boulanee uno per volta, su entrambe i lati, fino a doratura. Togliere con una schiumarola e adagiarli su un vassoio su carta assorbente.
Servire caldi spolverizzando con le spezie.
info e ricetta tratti da
Spezie
da tutto il mondo



Mentre friggevo...io che friggo!! seconda volta in tutta la mia vita!
pensavo fosse più difficile ed invece... se si apre tutte le finestre e si mette l'aspiratore a manetta o addirittura se si prende un fornelletto da campo e si va fuori in balcone o giardino
la casa non ne risentirà più di tanto :)
e mentre friggevo a veder quei fagottini mi sembravano dei dolci ripieni e così ho provato una versione dolce farcendo la pasta con una confettura di mele, uva, fichi e pinoli, una volta fritti ho spolverizzato di zucchero a velo vanigliato...deliziosi!



 1/2 Lune ripiene di confettura

Ingredienti

per la pasta
175 gr farina bianca , più
farina per spolverizzare
200 gr farina integrale
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva
200 ml acqua
olio di arachidi per friggere

per il ripieno
confettura preferita



Preparare la pasta seguendo il procedimento come per i boulanee
farcire con confettura chiudere sigillando bene i bordi
friggere, trasferire su carta assorbente.
Far raffreddare, spolverizzare zucchero a velo vanigliato





Libri
Spezie da tutto il mondo
La piccola sarta di Kabul
Il cacciatore di aquiloni
Tre tazze di tè
La maga delle spezie
Indian Takeaway


Film
Restrepo  
Il cacciatore di aquiloni
Jung
Osama
Afghanistan 2014


martedì 12 marzo 2013

Borrachoes



metti le prime giornate di sole
una bici, un cestino per portare con me musica e parole
sulla testa solo il blu, il blu del cielo che preanuncia la primavera
sul viso il calore del sole e l'aria leggera...




una panchina, un tappeto di margherite, un libro...e un Treno di notte per Lisbona
                                                                      


"...prese a camminare per la città in piena notte...dalla via laterale...imboccò a passi lenti l'ampia Avenida de Libertade in direzione Baxia, la città bassa, in cui le strade erano disposte a scacchiera...
Se l'indomani Lisbona non fosse stata immersa in quella luce d'incanto...le cose forse avrebbero preso tutta un'altra piega. Forse sarebbe andato all'aeroporto e si sarebbe imbarcato sul primo volo per Berna. Ma la luce impediva ogni tentativo di tornare sui propri passi. La sua radianza aveva il potere di rendere il passato qualcosa di remoto, pressoché irreale, e davanti a quello splendore la volontà perdeva ogni ombra gettata dal passato e non restava che procedere verso il futuro, quale che fosse..."

"...Noi non vediamo gli esseri umani alla stessa stregua delle case, degli alberi, delle stelle. Li vediamo aspettandoci di poter esperire in qualche modo un incontro e poterli trasformare in un pezzo di noi, della nostra interiorità. La nostra immaginazione li adegua,con opportuni aggiustamenti, ai nostri desideri e alle nostre speranze: opera anche in modo che in essi trovino conferma le nostre paure e i nostri pregiudizi. Non riusciamo ad accostarci con certezza e imparzialità neppure ai contorni esteriori dell'Altro. Nel percorso per giungere all'altro il nostro sguardo viene deviato e offuscato da tutti i desideri e dai fantasmi che fanno di noi quei particolri e inconfondibili esseri umani che siamo..."
                                            tratto da


ogni libro è un viaggio
dentro noi stessi, in un personalità molto distante dalla nostra, in un'epoca ormai passata o in un tempo che deve ancora venire, in mondi, idee, pensieri lontani...
questa volta il viaggio è in una città, un paese che da molto tempo vorrei visitare
inizio con i suoi sapori...deliziosi biscotti della Beira Baixa, regione estremamente montagnosa, ricca di monumenti simbolo della storia del Portogallo, la sua gastronomia è tradizionalmente rustica e basata sui prodotti della terra, come la zuppa antica, migas di cavolo e i borrachoes, biscotti originari di Castello Branco, dall'aspetto rustico e dal sapore molto particolare



Borrachoes
 tratto da Cucina tradizionale
                    portoghese

Ingredienti

500 gr farina
130 gr zucchero di canna
1,5 dl olio di oliva
1 dl jeropiga ( bevanda portoghese a base di mosto, 
                        acquavite e zucchero dall'elevato tasso
                         alcolico)
                     ho sostituito con sapa
1/2 dl acquavite
buccia grattugiata di mezzo limone
una spolverata di cannella
1 pizzico di sale
zucchero di canna ( e cannella se piace ) per spolverizzare


In una ciotola versare l'olio, l'acquavite e la jeropiga ( in alternativa sapa)
aggiungere cannella, zucchero, buccia di limone, un pizzico di sale e mescolare
bene. Aggiungere la farina poco alla volta, rimestando continuamente, amalgamare
fino ad ottenere un impasto consistente. Lasciar riposare 20 minuti.
Accendere il forno a 180°C. Prelevare piccole porzioni dall'impasto e dare la
forma di "ferri di cavallo". Passare la parte superiore dei biscotti nello zucchero
( e cannella). Disporli sulla lastra del forno rivestita di carta forno o unta di olio,
Infornare per circa 25 minuti o fino a quando saranno cotti, non dovranno essere
troppo duri e non dovranno scurirsi troppo. Sfornare e far raffreddare su griglia.

P.S. il giorno dopo sono molto più buoni


libri
Cucina tradizionale portoghese
Viaggio in Portogallo
Treno di notte per Lisbona

film
Treno di notte per Lisbona
uscirà il 18/4/2013

musica
Madredeus
Gala Drop