martedì 30 novembre 2010

Crostata di lamponi


una ricetta deliziosa, semplice e veloce
tratta dal libro I monti Palladi in tavola, ricette delle Dolomiti

Ingredienti
300 gr farina
150 gr burro
100 gr zucchero
2 uova
1 limone
400 gr marmellata di lamponi ( io lamponi e mirtilli)
sale

Disporre la farina a fontana sul piano di lavoro ( io in una ciotola capiente).
Versare al centro il burro leggermente ammorbidito e a pezzetti, la scosza grattugiata di un limone, i tuorli, una presa di sale. Richiamare la farina sugli ingredienti al centro ed impastare: lavorare l'impasto con la punta delle dita per non scaldarlo troppo.
Fare una palla, avvolgerla nella pellicola e lasciarla riposare un quarto d'ora in frigorifero.
Nel frattempo imburrare e infarinare una teglia per crostate di 30 cm di diametro ( io ho usato uno stampo più piccolo).
Accendere il forno a 180°C.
Sul piano di lavoro infarinato stendere con il matterello tre quarti della pasta fino a ottenere una sfoglia alta mezzo centimetro, e foderare con essa la tortiera. Bucherellare il fondo, coprire con un foglio di carta forno per non far seccare la pasta e distribuire sopra una manciata di fagioli secchi. Mettere in forno caldo per 20 minuti. Sfornare, ma mantenere caldo il forno.
Eliminare i fagioli e carta e distrubuire sulla base di pasta la confettura. Con la rimanente pasta preparare tanti rotolini da posizionare sopra la confettura formando una grata. Rimettere la crostata in forno per altri 15 minuti; eventualmente, diminuire la temperatura.
( Io stendo 3/4 della pasta, trasferisco nello stampo, farcisco con confettura, dalla rimanente pasta con un tagliabiscotti ricavo dei pezzetti che sistemo sulla confettura e inforno a 180°C. per 30-40 minuti, cmq fino a leggera doratura).
Sfornare e trasferire su un piano da dolce solo quando la crostata si è raffreddata.


per iniziare in dolcezza la nuova settimana :) 

e per consolarsi dopo aver sentito i prezzi degli alberi (veri) di Natale!!! da voi quanto costano?

venerdì 26 novembre 2010

Bignè con crema di yogurt greco al croccante di mandorle e caramello


Ingredienti
bignè
yogurt greco
miele
croccante alle mandorle
caramello


Per i bignè
250 ml acqua
100 gr burro
150 gr farina 00
3 uova
un pizzico di sale

In un pentolino, portare sul fuoco l'acqua, un pizzico di sale e il burro fino all'ebollizione; gettare la farina in un solo colpo e amalgamare continuando a cuocere dolcemente girando con un cucchiaio di legno fino a quando il composto si staccherà dalle pareti della pentola.
Rovesciare in un larga terrina e far raffreddare. Appena si sarà raffreddato unite le uova una alla volta sempre girando con il cucchiaio, avendo cura di proseguire soltanto quando l'uovo precedente è stato ben incorporato.
Porre l'impasto in una sacca da pasticceria con bicchetta liscia ( nn l'ho trovata) e formare tanti ciuffetti grandi come una noce su una placca coperta con carta da forno e distanti tra loro almeno 3-4 cm.
Cuocere in forno già caldo a 200° C. per circa 20 minuti ( anche 23 minuti ) e lasciate poi raffreddare su una griglia.
                                               la ricetta della pasta dei bignè è tratta da
Biscotti e Piccola Pasticceria
vol. 21 La grande cucina italiana
Per il croccante di mandorle
mandorle sbucciate e tostate
zucchero

In una padella versare lo zucchero e far andare su fuoco girando ogni tanto con un cucchiaio di legno, quando lo zucchero inizia a caramellare aggiungere le mandorle e con il cucchiaio amalgamare.
Versare il tutto su un piano di marmo unto di olio, livellare il composto e lasciar raffreddare.


Per il caramello
zucchero

In una padellina versare lo zucchero e far cuocere mescolando con un cucchiaio di legno fin quando lo zucchero sarà caramellato facendo attenzione a non bruciarlo

Per la crema di yogurt greco
yogurt greco
miele
croccante di mandorle a pezzettini

Amalgamare lo yogurt greco con il miele fino ad ottenere una crema vellutata ed infine aggiungere pezzettini di croccante amalgamando il tutto.


Per comporre il dolce
Con una tasca da pasticceria riempire i bignè con la crema di yogurt greco al croccante ( praticare un piccolo foro sul bignè e poi riempire usando una bacchetta di media grandezza per lasciar passare i pezzettini di croccante)
Sistemare sul piatto, farcire con fili di caramello e servire.


 
Con questa ricettina partecipo al contest di Ambra  
 

martedì 23 novembre 2010

Panini al latte con burro e confettura di mirtilli


rieccomi :)
qua telefono ed internet vanno e vengono da una settimana, meglio dire che nn vanno!!!! approfitto del momento sempre che riesca a terminare di scrivere prima che si disattivi tutto un'altra volta!!
per pubblicare una ricettina semplice semplice


Occorrente:

Panini al latte

Burro di malga  ( Malga Susine )

Confettura extra di mirtilli








la ricetta dei panini al latte risale al 2008 quando ancora nn avevo il blog e quando prendevo ricette qua e la senza scrivere di chi fossero quindi nn so proprio di chi sia la ricetta ma so per certo che è fantastica!!

Panini al latte
Ingredienti 
dose per 30 panini
500 gr manitoba
300 gr latte
50 gr burro
25 gr lievito di birra
7 gr sale
60 gr zucchero

Sciogliere il lievito in 100 gr di latte tiepido, 2 cucchiaini di zucchero. attendere una diecina di minuti.
Mettere la farina in una ciotola capiente, aggiungere al centro il lievito sciolto, lo zucchero, 200 gr di latte tiepido ed iniziare ad amalgamare. Aggiungere il burro a temperatura ambiente tagliato a pezzettini e impastare lavorando bene la pasta per circa 10 minuti, aggiungere il sale ed impastare per altri 5 minuti.
Far lievitare coperto in luogo tiepido per 2 ore.

Riprendere la pasta e formare tanti piccoli panini da 30 gr.
Sistemarli su due fogli di carta forno (distanti l'uno dall'altro 3-4 cm) pronti per essere poi trasferiti sulla lastra del forno ( si faranno 2 infornate)
Spennellarli di latte tiepido e far lievitare 30 minuti in luogo caldo.

Cuocere in forno già caldo a 200° C. per 18 minuti.
Sfornare e far raffreddare su griglia.

Quando si saranno raffreddati, si potranno conservare, per alcuni giorni, in sacchetti di plastica per gustarli, sempre morbidi, farciti con burro e confettura

mercoledì 17 novembre 2010

Strudel di mele


mi piace moltissimo preparare  lo strudel !
stendere la sfoglia è una delle fasi che preferisco! una sfoglia quasi magica, che si stende sempre più sottile senza rompersi, rilassante e che soddisfazione :)!
e poi quel profumino per tutta la casa...

Ricetta tratta da

I Monti Pallidi in tavola,
ricette delle Dolomiti
raccolte in masi, malghe, castelli, stube e osterie

Edizioni Del Baldo


Ingredienti

Per la pasta:
300 gr di farina
1 uovo
50 gr burro
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiai d'olio
acqua
sale

Per il ripieno:
1,2 kg mele
150 gr biscotti secchi
100 gr burro
70 gr zucchero
50 gr uva passa
50 gr pinoli
1 limone
cannella
1/2 bicchiere scarso di mele ( ho utilizzato la marinatura delle mele)
zucchero di canna

Per completare:
zucchero a velo (vanigliato)


Mescolare alla farina, lo zucchero e un pizzico di sale, quindi disponetela a fontana. Incorporare l'uovo intero e il burro ammorbidito. Aggiungere poco a poco circa mezzo bicchiere di acqua tiepida o comunque quanta ne basta per dare all'impasto la giusta consistenza. Lavoratelo per una decina di minuti, finchè diventerà liscio ed elastico. Formare una palla, ungerla con poco olio e, dopo averla coperta con un canovaccio, lasciarla riposare per mezz'ora.

Nel frattempo mettere in ammollo l'uvetta dopo averla lavata. Sbucciare le mele, privarle dei semi, tagliarle a fettine e versarle in una ciotola. Aggiungere lo zucchero, una presa di cannella in polvere, i pinoli, l'uvetta strizzata, la buccia grattugiata ( e il succo) di limone. Mescolare bene e lasciare macerare al fresco.

Stendere con il matterello la pasta sopra un canovaccio infarinato ( o carta forno infarinata) e cercare di tirare una sfoglia molto sottile, quasi trasparente, facendo attenzione a non romperla. Spennellare con del burro fuso e cospargere i due terzi con i biscotti sbriciolati. Versarvi sopra il ripieno lasciato precedentemente macerare ( lasciare il succo da parte) e cominciare ad arrotolare la sfoglia su se stessa alzando il canovaccio dal lato con il ripieno, in modo che alla fine rimanga sopra la parte di sfoglia senza ripieno. Aiutandosi sempre con il canovaccio, porre il dolce sulla piastra del forno ricoperta di carta forno ( io l'ho preparato direttamente sulla carta forno così ho trasferito subito tutto sulla lastra), spennellare con il rimanente burro fuso e infornare a 200° C. Dopo circa 30 minuti di cottura, spennellare la sfoglia con il succo di mele ( io con la marinatura) e lasciar cuocere ancora 15-20 minuti circa. Infine servire spolverizzando di zucchero a velo.

lunedì 15 novembre 2010

Soufflè di farro e giuggiole al Vin Santo




una ricetta tratta dal volume 10 della collana La cucina dell'estate Giunti il Sole 24 ore


 "Wine bar 
degustazione e piatti d'autore"
 
 
Soufflé di farro
e giuggiole al Vin Santo
 
Ingredienti
0,65 dl latte
15 gr burro
15 gr farina bianca
15 gr farina farro
30 gr giuggiole
1 uovo
15 gr zucchero
10 gr miele millefiori
1 cucchiaio di Vin Santo
 
Far alzare il bollore, in una casseruola, al latte con il burro.
Mescolare ininterrottamente unendovi le farine, il Vin Santo e il miele.
Togliere dal fuoco e continuare a mescolare fino a intiepidimento.
Aggiungere il tuorlo dell'uovo e mescolare ancora un poco.
 
A parte, montare l'albume a neve incorporandovi lo zucchero.
Unire i due composti assieme alle giuggiole, private del nocciolo e tagliate in quarti. Versare quindi il composto in uno stampino imburrato e infarinato di forma cilindrica (nn ho trovato lo stampino adatto :( organizzandomi sempre all'ultimo minuto).
 
Cuocere per 18-20 minuti in forno a 200° C con la tecnica del bagnomaria. Servire immediatamente, spolverizzato di zucchero a velo vanigliato.
 
 


venerdì 12 novembre 2010

Pane, funghi e uova


Non ricordo dove ho visto questa ricetta è talmente tanto tempo che la prepariamo, forse in un vecchissimo Guida cucina, piccoli giornali che mamma comprava spesso quando tornavamo a casa dalle elementari,  l'abbiamo fatta e rifatta un sacco di volte!
semplice e gustosa!

Ingredienti
fette di pane
funghi
curry
aglio
uova
olio
pepe misto
sale

Pulire e tagliare i funghi a fettine.
In una padellina scaldare l'olio con un spicchio di aglio, aggiungere i funghi e far cuocere aggiungedo una spolverata di curry.

Bruschettare leggermente le fette di pane su una piatra e conservarle al caldo.

In un'altra padellina cuocere le uova ( una alla volta), scaldare bene l'olio, rompere l'uovo direttamente nella padella facendo restare intero ( e fuggire via! a me schizza sempre!!) con un cucchiaio prendere l'olio dalla padella e metterlo sull'uovo, ripetendo l'operazione fin quando l'albume non inizia a diventare bianco. A questo punto con un paletta di legno trasferire l'uovo sulla fetta del pane bruschettata.
Aggiungere i funghi, una spolverata di pepe e servire.




mi sembra ancora di sentire i tuoi passi, le tue corse, e in questo periodo andavi matta per le castagne!!


Maika sei sempre nel mio cuore!!!

mercoledì 10 novembre 2010

Tiramisù


Ingredienti

4 uova
zucchero
mascarpone
panna da montare
savoiardi
caffè
rum scuro
Grand Marnier
cioccolato fondente
cioccolato al latte
cioccolato bianco

Procedimento

"... Quando la cucina fu pulita, prese le bottigliette formato mignon di rum scuro e Grand Marnier, poi gli ingredienti trovati nel negozio italiano al capo opposto della città: denso mascarpone bianco, panna da montare, tavolette di cioccolato fondente e al latte e bianco, lucidi chicchi di caffè nero per l'espresso, e una scatola azzurra di pallidi savoiardi. Li allineò accuratamente sul piano di lavoro, aggiungendo un barattolo di zucchero e quattro uova, fresche di frigorifero.
   Osservò il gruppo riunito davanti a lui. "Lo stiamo facendo per lei", disse, " e non l'ho mai fatto prima, quindi un piccolo aiuto sarebbe davvero gradito".
   Cominciò con una cosa nota. Dal pensile accanto al lavello prese una piccola caffettiera... riempì d'acqua la base e poi macinò i chicchi. Quando nel macinino passò dal tintinnio di chicchi all'ansimante ronzio delle lame, spense l'apparecchio e versò meticolosamente qualche cucchiaiata di caffè macinato nel filtro della caffettiera usando la base del pollice per pressare la morbida massa marrone, sentendo la polvere di caffè cedere sotto il suo dito come finissimo terriccio tiepido, la consistenza confortante, familiare.
   ... Mise la caffettiera sul fornello e rimase nuovamente in ascolto, mentre l'acqua si scaldava per poi bollire, salendo come un piccolo e trattenuto tornado attraverso i chicchi macinati. Poi il caffè gorgogliò nello scomparto superiore e la cucina si riempì del profumo, trasportato dal vapore, puro e intenso...
   L'espresso si riversò, in uno scuro torrente serico, nella piccola ciotola bianca. Ian aprì le bottigliette di rum e Grand Marnier, udendo il lieve crac del sigillo, inspirando prima di aggiungere al caffè il liquido marrone chiaro e quello dalla pura tinta dorata. L'alcol risultò forte e aromatizzato; parve scivolare senza sforzo dall'aria nel suo flusso sanguigno, dalla bottiglietta nell'espresso, indugiandovi poi pigro e rilassato, cinquanta grammi di segreti in attesa sul fondo di una ciotola grande come la sua mano.
   Il grosso guscio d'uovo bianco si spezzò subito contro il lato della ciotola metallica del mixer. Lentamente, Ian passò il tuorlo di un arancione scintillante dall'una all'atra metà del guscio, più volte, lasciando infine cadere l'albume trasparente nella ciotola sottostante. Mise i tuorli in un pentolino metallico sul fornello, per poi amalgamarvi lo zucchero mescolando.
... La ricetta gli diceva di scaldare e montare i tuorli e zucchero finchè non cambiavano colore "come lo zabaione" un termine che  lui non conosceva.
... Accese il fuoco, al minimo, sotto il pentolino e sistemò il suo computer portatile sul piano di lavoro, cercando su Internet "zabaione". Ma prima che riuscisse a digitare la parola, i tuorli nel tegamino si stavano già rapprendendo in dure palline strapazzate che nessuna quantità di frenetica battitura riuscì a salvare.
   Ricominciò da capo. Lavò il pentolino, chiuse il computer. Stavolta prese il frullino elettrico e lasciò che le fruste sfiorassero delicatamente, la superficie dei tuorli mentre questi si scaldavano, aggiungendo lo zucchero al liquido quando si addensò, formando piccole onde lungo il bordo del recipiente. Osservò il composto farsi più sodo e trattenendo il fiato in previsione di un'altra catastrofe ma, mentre lui guardava, uova e zucchero assunsero miracolosamente una tinta più chiara, un giallo confortante; il composto ricadde in lunghi nastri sinuosi...
   Mentre i tuorli si raffreddavano utilizzò il frullino con i bianchi d'uovo, aumentandone la velocità tanto da spedire bollicine ridacchianti sul lato della ciotola, dove da poche divennero tante fino a trasformarsi in una spuma bianca che si sollevò per poi depositarsi di nuovo, formando volute e creste, lasciando un intricato disegno simile alle nervature di una foglia nella scia delle fruste.
   Poi il mascarpone. Più leggero e un pò più dolce del formaggio cremoso, scivolò nel composto di tuorli e zucchero ormai raffreddatosi, trasformando la crema pasticcera in panna color del burro appena fatto. I tuorli e il mascarpone, più pesanti, si insinuarono con un sospiro negli albumi montati a neve...
   La panna da montare fu l'ultima ... aggiungere una tenue nevicata di cioccolato bianco grattugiato.
    Soddisfatto, mise da parte la ciotola e prese i savoiardi... Li allineò, l'uno dopo l'altro, sul fondo di una terrina di vetro e intinse un pennello nel caffè misto a rum e Grand Marnier... osservò il liquido penetrare nella loro superficie, come pioggia sulla sabbia del deserto.
   Quando i biscotti furono impregnati di liquido, vi adagiò sopra una strato del cremoso composto a base di uova e mascarpone, che calò leggero come un piumino d'oca su un letto. Quando furono totalmente ricoperti prese un coltello affilato e lo passò lungo il bordo della tavoletta di cioccolato fondente, facendo ricadere una polvere scura e vellutata sulla cremosa superficie bianca, poi il cioccolato al latte, le cui scaglie si arricciarono come trucioli di legno. Ripetè l'intero procedimento, ancora e ancora, finchè la terrina non fu quasi piena, una torre di biscotti e crema e cioccolato. Poi spalmò sulla superficie uno strato di morbidezza quasi impossibile, fatto di cioccolato bianco e panna montata..."

        tratto da
       La scuola
        degli ingredienti segreti 
       di Erica Bauermeister

martedì 9 novembre 2010

Minestra di semola battuta


Una ricetta antica per riportare in tavola antiche tradizioni, lontani ricordi e il sapore di una volta.
che ricette le ricette di una volta! pochi e sani ingredienti, realizzati con pochi semplici gesti per deliziosi piatti di insuperabile bontà!

La ricetta è di Zia Lina (la zia di mia mamma) e la realizzazione della ricetta è di mia mamma


Ingredienti
200 gr semola di grano duro
1 uovo
acqua o brodo q.b.
prezzemolo tritato finemente

Sulla spianatoia fare la fontana con la semola aggiungere prezzemolo, uovo e acqua o brodo se serve per lavorare l'impasto fino ad ottenere un composto non troppo amalgamato ( devono formarsi tante briciole). Con un coltello battere l'impasto per ottenere la minestra della dimensione che si preferisce.


Si gusta con buon brodo di gallina o con un leggero e saporito brodo di verdure come l'abbiamo gustata noi


Brodo di verdure

Ingredienti

2 carote
1 pomodoro rosso
1 cipolla 
2 zucchine
3 patate di media grandezza
sale
acqua





In una pentola mettere acqua e le verdure tagliate a pezzetti e far cuocere per 45 minuti.
Passare le verdure al passaverdure e unire al brodo.
Far bollire il brodo, aggiungere la minestra e far cuocere 3-4 minuti.
Servire calda con una spolverata di formaggio appena grattugiato ( noi Trentingrana)




Con questa ricettina partecipo al contest Minestre e zuppe... di Ti cucino così



La splendida Shamira Gatta mi ha invitato a La Staffetta dell'amicizia

Quando da piccoli vi domandavano cosa volevate fare da grandi cosa rispondevate?
Il medico per visitare e curare da sola me e la mia famiglia!

Quale erano i vostri cartoni animati preferiti?
guardavo tutti i cartoni se riuscivo e di preferiti ne avevo un bel pò!
Heidi, Anna dai capelli rossi, Candy Candy, Ape Maia, Ape Magà, Lulù l'angelo tra i fiori, I fantastici viaggi di Fiorellino, Charlotte, Pollon, Memole, gli Snorky  

Quali erano i vostri giochi preferiti?
non giocavo moltissimo ( guardano i cartoni mi rimaneva poco tempo :)  e poi non volevo rovinare i miei giocattoli e così li conservavo con cura.
Amavo moltissimo i libri!!
poi mi divertivo a ritagliare dai giornali le immagini dei cartoni e dei programmi che preferivo per incollarle in piccoli quaderni
adoravo fare i puzzle!!!!! ancora li ho :) di Remì, Candy Candy, topolino, bambi...
mi piacevano moltissimo i lego!!
ah! giocavo con mio nonno :) quando tornava da lavoro io lo aspettavo nella mia botteguccia e lui doveva fare la spesa, pagare e aspettare che io avessi incartato non so con quanti fogli di carta i pacchetti da lui acquistati :) quanta pazienza aveva :)


Qual'è stato il vostro più bel compleanno e perchè?
tutti!!!

Quale sono le cose che volevate assolutamente fare e che non avete ancora fatto?
andare in Polinesia, entrare nelle piramidi di Egitto, camminare sulla muraglia cinese

Qual'è stata la vostra prima passione sportiva e non?
il nuoto ma la prima più forte passione che mi accompagna fin da piccolissima sono i libri!!  

Qual'è stato il vostro primo idolo musicale
nn ne ho mai avuto

Qual'è stata la cosa più bella chiesta( ed eventualmente ricevuta ) a Babbo Natale,Gesù
bambino, Santa Lucia?
...la sto ancora aspettando......o forse non l'ho ancora chiesta..........



venerdì 5 novembre 2010

Torta de maroni de...Castione ... per il castagneto

Il paese di Castione è adagiato sull'Altopiano di Brentonico a pochi chilometri da Rovereto. E' una suggestiva zona che si estende sul versante settentrionale del Monte Baldo, ricoperta di castagneti secolari.





Un ambiente unico dove è possibile assaporare i rinomati

         Marroni di Castione

             castagne di qualità dal sapore pieno


che vengono arrostite in grande quantità durante la tradizionale Festa della Castagna organizzata dall'Associazione Tutela Marroni di Castione.

Informazioni tratte dal
Quaderno delle ricette delle terre Trentine

Nei giorni della festa della castagna il borgo medievale di Castione si anima mettendo in mostra i prodotti tipici del territorio: castagne, mele, miele, liquori, piante e fiori, formaggi...




un grande caldo stand gastronomico per assaporare
il pasto tipico trentino:  canederli in brodo, brobrusà con marroni, tagliatelle di castagne... pasta maiale con fagioli e polenta, panino con formaggio, panino con carne salada... lonza con castagne... 

dolci a base di castagne: semifreddo, crostata, strudel, cheesecake ...


liquore Marroncino di Castione,

vino Marzemino, vin brulè...

caldarroste



Dopo una deliziosa degustazione di piatti e bevande tipiche ci aspetta una bellissima

                       visita guidata al castagneto


L'Associazione Tutela Marroni di Castione organizza fin dagli anni 90 visite guidate al castagneto.
Le escursioni si tengono in vari periodi, da quello primaverile con esperienze di potatura e innesto, al periodo della fioritura e nel periodo autunnale durante le fasi finali della raccolta e sopratutto in occasione della Festa della castagna.
Il percorso si snoda partendo da un vivaio e un'azienda che abbina castanicoltura e zootecnica


per arrivare, dopo poche centinaia di metri all'interno del castagneto secolare di Castione.


Durante la passeggiata la guida ci spiega le varie operazioni colturali.
La concimazione mediante l'utilizzo di letame bovino maturo o mediante il pascolo diretto degli animali. La presenza degli animali consente al castanicoltore di limitare il decespugliamento e lo sfalcio dei prati ad un unico intervento a fine pascolo, prima della raccolta.
La potatura di produzione o di rimonda, l'impianto di pintine innestate o l'innesto di polloni selvatici.
La raccolta, in alcune zone si pratica la battitura, il battitore sale sull'abero e batte i rami per far cadere i ricci ai piedi degli alberi i raccoglitori separano le castagne già sgranate, raccolte in sacchi di juta, dai ricci ancora chiusi, i quali andranno a costituire la ricciaia, tradizionale ed efficace metodo di conservazione del prodotto. Nella raccolta si provvede a prelevare dal castagneto anche il prodotto bacato, per ridurre l'inoculo delle cidie che colpiscono i frutti. Il prodotto è poi selezionato prima con la calibratrice e poi a mano su grandi tavoli, controllando i frutti uno ad uno per separare il prodotto bacato e quello con pezzatura scadente.
 Informazioni tratte da
...nel castagneto
Notiziario di Castanicoltura a cura dell'Associazione Tutela Marroni di Castione
Anno 4  n. 3 - ottobre 2010  vol. 9

al termine della passeggiata alla scoperta dei segreti del castagneto
tutti a raccoglier castagne :))  



buonissime cotte sul fuoco o nel forno
e per coccolarsi ancor di più una ricettina semplice, un dolce profumato e dal deliziosissimo sapore dei Marroni di Castione 



Torta de maroni de Castione

600 gr di marroni di Castione
200 gr zucchero
5 uova
2 cucchiai di farina
2 bicchieri di brandy
4 foglie di salvia
sale

Con l'apposito coltellino privare i marroni della buccia esterna e lessarli in acqua salata e aromatizzata con qualche foglia di salvia.
Una volta cotti, eliminare la pellicina aderente alla polpa, passare i marroni ancora caldi al passaverdura e raccogliere la purea in una terrina.
In un'altra terrina sbattere con cura i soli tuorli delle uova ( tenere da parte gli albumi) assieme allo zucchero sino a quando il composto risulta bianco e spumoso. Unite la purea di marroni, mescolate con delicatezza e aggiungere la farina setacciata, il brandy, infine gli albumi tenuti precedentemente da parte e montati a neve ben ferma.
Imburrare e infarinare una tortiera, versare il composto e cuocere in forno a circa 200 ° C. per 45 minuti.

                                                                                                 ricetta tratta da
                                                                                                Quaderno delle ricette delle terre
                                                                                                    Trentine
                                                                                                   raccolte tra valli, laghi e monti


Marroni di Castione
2500 castagni, alcuni vecchi di tre secoli, producono nei dintorni del borgo medievale di Castione, a 528 metri di altitudine, frutti grossi con una tipica forma a cuore, dal gusto dolce e saporito e dalla grana fine. Prodotti di alta qualità, ottenuti con tecniche colturali tradizionali e biologiche


Itinerario
Rovereto
Brentonico
Castione
Avio
Isera

dove dormire
Villa Monica   - Brentonico


dove mangiare/comprare
Agritur Malga Mortigola   - Brentonico
Vallarom  - Avio
Casa del Vino   - Isera

mercoledì 3 novembre 2010

Breatl


Un pane dall'inconfondibile profumo, dal sapore particolare
per me ha il sapore e il profumo delle vacanze, delle merende dopo aver passeggiato tra boschi e sentieri di montagna, delle cose buone e genuine che riporti con te dopo un bel viaggio alla scoperta di luoghi incantati ...

in una bottega di Brentonico ho trovato il Mix per Breatl :)  che gioia provare a fare questo pane  per inondare la casa di un aromatico profumo e per regalarsi una gustosa merenda :)

prepararlo è semplicissimo!!!
basta acquistare il Mix per Breatl di Rieper, ed ora io dove l'acquisto??!ne ho preso solo un sacchetto:(
e seguire le indicazioni sulla confezione

Istruzioni per la preparazione (12 pezzi)
500 gr Mix per Breatl, 475 ml acqua (ca. 45° C)

Impastare gli ingredienti preferibilmente con l'impastatrice per 3 min. a bassa velocità, poi 5 min. ad alta velocità ( io ho impastato a mano, con un cucchiaio).
Infarinare bene l'impasto e stenderlo sul piano di lavoro, coprirlo con un panno e lasciarlo lievitare a temperatura ambiente ( ca. 22° C ) per 10 min.
Con un cucchiaio ben infarinato staccare pezzi di uguale dimensione ( l'impasto risulta piuttosto morbido). Cospargere con farina e disporli su una teglia ricoperta con carta da forno. Lasciare lievitare per altri 50 min.
Infornare nel forno preriscaldato a 230 ° C. per 10 min., poi abbassare la temperatura a 210° C e lasciare cuocere ancora 15 min. Nel forno termoventilato i tempi di cottura e le temperature devono essere adattati
ho cotto il pane nel vecchio forno di casa, statico nella parte medio bassa


e le piccole pagnotte sono pronte :)
da gustare con formaggi, crauti ripassati in pentola con bacche di ginepro-senape-wurstel,           speck e asiago ...



lunedì 1 novembre 2010

Torta de pomi de Cles


un dolce dono...

Linzer torte o dolce con le mele
sicuramente mele ... strudel o torta ... torta o crostata ... i dolci con le mele son così buoni... sono proprio indecisa!!! vorrei un dolce buono dal sapore semplice, i sapori semplici sono i più buoni e genuini, sono quelli che regalano dolci sensazioni, che sanno di casa piena d'amore dove ti ritrovi felice e sereno con le risa allegre di piccoli bimbi che si mescolano a quelle dei grandi, dove ogni piccolo gesto è un gesto speciale pieno d'amore che riempie il cuore, dove sei sempre il benvenuto ...

Per una meravigliosa famiglia speciale!!!!!!


Dal

Quaderno delle
ricette delle terre
Trentine
raccolte tra valli, laghi e monti

Edizioni Del Baldo


Ingredienti
1 kg di mele della Val di Non ( io 3 mele)
200 gr farina
150 gr zucchero ( io 70 gr zucchero bianco)
150 gr burro ( io molto meno!)
50 gr uvetta
50 gr mandorle ( io niente)
1 uovo
cannella in polvere,
sale
( io confettura di albicocche fatta a casa
zucchero di canna
zucchero a velo vanigliato)

Sciacquare e mettere in ammollo in acqua tiepida l'uvetta; tuffate le mandorle in acqua bollente per eliminare la pellicina che le ricopre.
Quando l'uvetta è morbida e le mandorle sono sbucciate, disponerre sul piano di lavoro la farina a fontana unendo 70 gr di zucchero, il tuorlo dell'uovo, 100 gr ( io 70) di burro e un pizzico di sale.
Amalgamare con cura gli ingredienti fino ad ottenere un composto cremoso che metterete a riposare in frigorifero per un'ora. Stendere la pasta sulla placca del forno imburrata e infarinata o in una tortiera ( io ho steso la pasta su un foglio di carta forno che poi ho adagiato in uno stampo sistemando la pasta ai bordi). ( ho steso sulla superficie alcuni cucchiai di confettura) cospargere con l'uvetta.
Lavare le mele, sbucciare, privarle del torsono e tagliarle a metà.
Praticare delle incisioni sulla parte superiore delle mezze mele quindi sistemarle sulla pasta. Versare sulle mele il restante burro fuso e le mandorle tritate, spolverizzate con lo zucchero rimasto e aromatizzare con la cannella.
( ho tagliato le mele a fattine sottili mettendole in una ciotola con succo di limone e zucchero di canna, poi ho adagiato le fettine sulla pasta, ho distribuito qualche fiocchettino di burro e spolverato con zucchero di canna e cannella)
Mettere la torta in forno già caldo a 180° C. e far cuocere per 45' minuti.
Quando la torta era fredda ho spolverato con zucchero a velo