martedì 30 giugno 2009

Tagliatelle all'albicocca con agnello al profumo di menta


Con tutte le albicocche in giro per casa ho pensato di provare a fare qualcosa di diverso e così

per la pasta: 300 gr farina 0, 1 uovo, 3 albicocche ben mature, un pò di semola


per il sugo: 350 gr polpa di agnello, mezza salsiccia, 1 cipolla rossa, 1 1/2 bicchiere di vino bianco, un cucchiaio di polpa di pomodoro, olio, sale, pepe, foglie di menta, un peperoncino rosso fresco

Sugo
La sera prima ho preparato il sugo.
Tagliare la polpa di agnello a dadini, tagliare la cipolla a fettine sottili e tritare la salsiccia.
Far rosolare in un tegame la cipolla con l'olio e il peperoncino, aggiungere la carne e rosolare.
Aggiungere il vino, un pò di acqua e la polpa di pomodoro.
Aggiustare di sale e pepe, far cuocere fino a raggiungere la giusta consistenza.


Pasta
Lavare e spellare le albicocche, schiacciarle bene fino ad ottenere una crema.
Sulla tavoletta di legno disporre 250 gr di farina a fontana ( tenere da parte la restante farina, servirà solo se la pasta risulta troppo morbida) al centro aggiungere l'uovo e la crema di albicocche.
Impastare a lungo fino ad ottenere una pasta omogenea, di media consistenza.
Farla riposare in un sacchetto di plastica mezz'ora.
Riprendere la pasta, infarina la tavoletta e stendere con il mattarello fino ad ottenere una sfoglia abbastanza sottile.
Far asciugare la pasta.
Infarinare la sfoglia con la semola, chiudere arrotolando da entrambe i lati fino a sovrapporre i due rotoli e tagliare.
Disporre la pasta su di un vassoio spolverando con la semola e far asciugare.

Piatto
Cuocere la pasta.
Nel frattempo riscaldare il sugo aggiungendo un pò di acqua di cottura della pasta.
Scolare la pasta, condirla con il sugo, spolverare con foglie di menta tritata e mescolare bene.
Il piatto è pronto


La pasta condita con burro, salvia e timo freschi regalerà un sapore più delicato in cui si sentirà il delizioso profumo delle albicocche
Con questa ricettina partecipo alla raccolta di Anice&Cannella

venerdì 26 giugno 2009

Torta di pere con farina di farro e miele di tarassaco e melo


Ieri pomeriggio mia mamma è tornata a casa con il frutto della sua consueta visita campagnola, le ormai solite albicocche :) e delle piccole ma profumatissime pere.

Appena le ho viste mi è subito balenata l'idea di fare una tortina dal gusto un pò insolito.

Sicuramente avrei usato
- le pere
- il miele di tarassaco e melo,
( un miele delizioso, preso a Merano durante una splendida passeggiata per il mercatino natalizio, è così buono!! era da tanto che volevo utilizzarlo per qualche dolce)
- farina di farro
e poi
e poi si crea al momento:)


Ingredienti

250 gr farina di farro, 2 cucchiai di maizena, 1 1/2 bicchiere di latte, 2 cucchiaini di lievito per dolci, vanillina, 1 uovo, un pizzico di sale, 100-130 gr zucchero di canna, 2 cucchiai scarsi di cacao in polvere
2 pere ( una molto piccola, circa 5 cm di altezza )
miele di tarassaco e melo

uno stampo da 15 cm


In un recipiente setacciare la farina di farro, la maizena e il lievito.
Aggiungere l'uovo, il latte, lo zucchero, la vanillina, il cacao, il pizzico di sale e amalgamare bene.

Rivestire lo stampo con carta forno e versarvi il composto riempiendo fino a 2/3 (con il composto avanzato ho riempito degli stampini per muffins, terminando con zucchero a granella)

Lavare le pere.
Sbucciare e pulire la pera più grande e farne tanti spicchi sottili da sistemare sulla torta
( i pezzettini di pera avanzati li ho inseriti nella torta aiutandomi con uno stecchino)
lasciando al centro il posto per la pera più piccola ( che nn ho sbucciato e che ho aggiunto solo a metà cottura).

Terminare con zucchero di canna e miele.

Mettere in forno già caldo a 180-190° la prima mezz'ora statico.
Passata la mezz'ora aggiungere la piccola pera ( ricoperta di miele) al centro della torta e continuare a cuocere per almeno altri 10-15' con il forno ventilato ( per regolarsi con la cottura fare sempre la prova stecchino, nn dovrà risultare del tutto asciutto ma leggermente umido)

Sfornare.

Dopo una diecina di minuti togliere dallo stampo aiutandosi con la carta forno.
Sistemare su di un piano di legno o cartone, lucidare il sopra della torta con il miele.
Quando la torta sarà quasi fredda togliere la carta forno.

Servire fredda.

mercoledì 24 giugno 2009

Crostata con confettura di albicocca


Dopo aver passato ore ed ore a far vasetti di confettura nn potevo nn provarla!


Così approfittando della collaborazione del mio forno
( qst ultime giornate che ricordano l'autunno l'hanno reso più docile e sembra funzionare!)
siamo riusciti a gustarci una dolce crostata


Ingredienti
per la base: 300 gr farina 00, 120 gr burro morbido a pezzetti, 100 gr zucchero, 1 uovo, 3 cucchiai di vino bianco, 2 cucchiai di olio, mezzo cucchiaino di lievito per dolci, vanillina
per la farcia: confettura di albicocca
zucchero a velo vanigliato

Impastare velocemente tutti gli ingredienti della base.
Mettere in frigo 30'

Riprendere la pasta, stenderne una metà su carta forno e sistemare nello stampo per crostata (circa 28 - 30 cm) .
Farcire con confettura.

Con l'aiuto della farina stendere la restante pasta, tagliare con la rotellina per formare le strisce per fare la griglia e il bordo.

Cuocere in forno già caldo a 180-190° per circa 30' o cmq fino a leggera doratura.

Far raffreddare e spolverare di zucchero a velo.


venerdì 19 giugno 2009

Confettura di albicocca

E' tempo di confettura!!!

Il mio forno ha ormai messo in atto uno sciopero a singhiozzo per rivendicare nn so quali diritti, sarà forse troppo caldo anche per lui?!

A volte funziona ed altre volte no, ma io nn mi dò x vinta!

Quando funziona, grazie a sa e a mio padre che intrattengono trattative con il ribelle di casa sono pronta ad infornare crostate:)

nei momenti di sciopero preparo confetture!!
Con tutte queste albicocche meglio approfittare!:)


Amo la confettura fatta con lo zucchero di canna ecco qua la mia ricettina


Confettura di albicocca

ingredienti
1 kg albicocche (peso netto)
300-350 gr di zucchero di canna ( per la quantità di zucchero si può anche aumentare io nn amo la marmellata particolarmente dolce, è necessario regolarsi con le albicocche in base a quanto sono dolci-mature, verso fine cottura assaggio e se troppo aspra aggiungo altro zucchero)
succo di mezzo limone


Procedimento

Lavare le albicocche, dividerle a metà e sistemarle in una pentola capiente.
Aggiungere il succo del limone e far cuocere alcuni minuti.

Aggiungere lo zucchero e far cuocere a fuoco lento.
Togliere la schiuma che si forma durante la cottura e cuocere per almeno 30-40' girando spesso.

Spegnere quando avrà raggiunto la giusta consistenza, quando il composto risulterà abbastanza omogeneo.
Per controllare la cottura mettere un cucchiaino di marmellata in un piattino e vedere la consistenza.

Riempire i vasetti, chiudere bene e farli bollire in acqua bollente.



Preparare le etichette, ho utilizzato delle bellissime etichette, un bellissimo regalo di Ago che troverete da lei


la confettura è pronta:))!!


mercoledì 17 giugno 2009

Torta biscotto


Ispirandomi al bellissimo Il libro d'oro dei biscotti che mi hanno regalato per il compleanno
una torta tutta dedicata a splendidi amici per ringraziarli della fantastica ospitalità che sempre ci riservano!!

Un grazie di cuore ad Angela e Daniele e un bacio alla piccola Emma!


Ingredienti
280 gr farina, 20 gr maizena, 150 gr burro, 100 gr zucchero, mezza bustina di lievito per dolci, vanillina, un pizzico di sale, 2 cucchiai di latte, 150 gr gocce di cioccolato, zucchero a velo

In una ciotola setacciare la farina, il lievito, il sale, la maizena, la vanillina, lo zucchero.
Aggiungere il burro a pezzettini. Impastare velocemente aggiungendo il latte e alla fine le gocce di cioccolato.
Stendere la pasta ottenuta direttamente in uno stampo per crostate di circa 28 cm rivestito di carta forno.
Con un coltello tracciare delle linee che dividano la pasta in tanti spicchi.
Se si preferisce si può stendere la pasta e ricavare tanti biscottini

Far cuocere in forno già caldo a 180° per 15-20' fino a leggera doratura.
Far raffreddare.
Spolverare di zucchero a velo.
Tagliare a spicchi e servire.

lunedì 15 giugno 2009

Verdure ripiene



"... e finalmente posso ordinarti, per la nostra cena di stasera, piatti difficili, molto difficili, difficilissimi. Dovrai lavorare tutta la giornata per me. Taglierai e triterai, triterai e taglierai senza sosta, tutto il giorno, finchè il sole non tramonterà e finchè la luna non spunterà, tonda e pettinata, in casa tua."
...
"Che piatti hai sognato?" domandò Damocle.
"Verdure ripiene" rispose Nanà
Tratto dal libro Le relazioni culinarie
Due uomini ed una donna per una storia avvincente, divetente e dal finale sorprendente.
Due uomini che cercano di conquistare la stessa donna prendendola per la gola preparando succulenti piatti della cucina greca

Piatti che ogni lettore potrà realizzare grazie alle dettagliate spiegazioni che arricchiscono la fine di ogni capitolo del libro


Ingredienti
3 pomodori rossi di media grandezza, 3 zucchine abbastanza grandi, 1 grossa cipolla, prezzemolo, menta fresca, 1 spicchio di aglio, 300 gr riso, olio, sale, pepe
Tagliare la calotta (tenere da parte) ai pomodori rossi di media grandezza, le estremità alle zucchine.

Svuotare i pomodori dei semi ( da buttare) e di buona parte della polpa interna, che va tenuta da parte.
Mettere i pomodori, rovesciati, in un piatto a scolare.

Tagliare le zucchine in tronchetti di 5 cm circa e svuotarli lasciando un contorno di almeno mezzo cm di polpa.

In una casseruola rosolare 300 gr riso con l'olio mescolando senza interruzione per un paio di minuti.

Aggingere la polpa interna dei pomodori, l'acqua che i pomodori avranno ceduto nel piatto dove stavano scolando, la cipolla tagliata a fettine sottili, lo spicchio d'aglio, prezzemolo e menta freschi tritati, acqua, olio, sale, pepe e moscolando cuocere per 15' circa.

Riempire le verdure con il riso preparato nn superando i 4/5 dell'altezza delle verdure stesse perchè il riso finendo di cuocere in forno si gonfierà.

Rimettere le calotte ai pomodori, adagiare le verdure in una teglia in cui si è versato un pò di acqua e olio e cuocere in forno a 180-190° per 15-20'.

Sfornare, far stiepidire e servire.


Il riso preparato per riempire le verdure è molto buono mangiato a mò di risottino

Non ho riportato fedelmente la ricetta del libro ma la mia realizzazione.
Nel libro sono indicati
3 pomodori, 3 peperoni e 3 zucchine.
5 spicchi d'aglio 2 grosse cipolle, 2 cucchiai di prezzemolo, 2 di aneto e 1 di menta secca sminuzzata
cuocere il riso per 5 minuti
riempire le verdure e cuocere in forno per un'ora circa a 200°

venerdì 12 giugno 2009

Ciammellotto rustico


Per una colazione all'insegna della semplicità un dolce tipico del territorio maceratese, perfetto da inzuppare in una tazzona di latte e caffè.

Ho preso la ricetta dal bellissimo libro Ricette, ricordi, racconti I dolci della tradizione maceratese ( l'ho leggermente modificata aggiungendo del cacao ed eliminando i canditi come decorazione )

Una preparazione semplice e veloce per regalarmi un sapore che porta con se dolci ricordi, i sapori di una volta, i sapori dell'infanzia.
Questo dolce nella sua versione classica (senza cacao) era il dolce che accompagnava sempre le mie merende:)
Ricordo che quando ero piccolina una visita settimanale si trasformava sempre in una festa!!
Il fratello di mia nonna lavorava nel forno del paese, ogni settimana passava da noi, al suono inconfondibile del campanello mi precipitavo alla porta, nn vedevo l'ora di sbirciare nei sacchetti di carta zeppi di pizze, cornetti, biscotti e ciammellotti.
E via veloce a preparar tazzone di latte e caffè per inzuppare i dolci regali:)


Ingredienti:
2 uova, 175 gr zucchero, 100 gr burro, 75 ml circa di latte, 500 gr farina 00, 1 bustina di lievito per dolci, 1 bicchierino di mistrà, 1 bustina di vanillina, (cacao a volontà)
latte per spennellare
zucchero semolato

In una ciotola capiente montare le uova con lo zucchero, aggiungere il burro, il lievito, la farina, la vanillina, il liquore ed infine il latte da aggiungere per ottenere un impasto morbido e modellabile con le mani.

Formare un filone lungo e stretto sistemandolo sulla lastra del forno coperta di carta da forno.
Pennellare la superficie del dolce con il latte e terminare con granella di zucchero.

Cuocere nel forno preriscaldato a 180° per circa 45' controllando la cottura con uno stecchino.


lunedì 8 giugno 2009

Crema catalana

Per concludere la cenetta spagnola un dolce tipico della Spagna, forse il più famoso
una delicata crema con una sottile crosticina di zucchero caramellato


la crema catalana
o crema de Sant Josep chiamata così perchè il 19 marzo, giorno di San Giuseppe, la tradizione vuole che nelle famiglie della Catalogna si prepari e si gusti questa buonissima crema (dal libro Un paseo gastronomico por Espana).

Ingredienti
1/2 lt latte, 150 gr zucchero, 4 tuorli, cannella, buccia di mezzo limone, 1 cucchiaio di maizena
zucchero di canna

Scaldare il latte con la cannella e la buccia di limone.

Montare lo zucchero con i tuorli.
Aggiungere la cannella, la maizena ed infine il latte.

Mettere sul fuoco e mescolando continuamente far cuocere a fuoco basso.

Trasferire in ciotoline che possono essere collocate in forno

Quando la crema sarà fredda, cospargere la superficie di zucchero di canna, mettere in forno sotto il grill caldo fino a caramellare.

Per un'autentica crema catalana ci vorrebbe il tradizionale strumento di ferro a forma di spirale da arroventare sul fuoco e adagiare sullo zucchero per farlo caramellare.

venerdì 5 giugno 2009

Paella


Quanti ricordi legati alla paella!
tante cenette, tante vacanze

Un ricordo particolare è legato alla vacanza ad Ibiza, precisamente a Cala Tarida, una piccola incantevole baia
La mia sveglia sempre in ritardo rispetto all'orario della colazione del villaggio mi costringeva a far colazione al bar ristorante che si trovava appena fuori il villaggio, sulla scalinata per andare in spiaggia
che risveglio meraviglioso!
cappuccino, miele e la splendida vista del mare!
solo questo?!nooo
nel ristorante una grande finestra lasciava vedere tutte le fasi della preparazione della paella che il cuoco preparava durante la mattinata con tutta calma


pian piano la padella si arricchiva di ingredienti regalandoci un profumo irresistibile ed una gigantesca paella!


Un altro piacevole ricordo è il pranzetto in barca sotto il sole di Formentera


Sono molte le varietà di paella che si possono trovare.
Riso e zafferano si uniscono ad altri ingredienti che variano al variare della località in cui questo piatto viene preparato, la più famosa resta sempre la paella valenciana

Non me ne vogliano gli amici spagnoli, questa è la mia paella


Ingredienti:
un bel pomeriggio da passare in cucina


500 gr riso
1 1/2 lt brodo vegetale
300 gr pezzi di pollo, 150 gr lonza di maiale, 15 fettine di chorizo
80 gr peperone rosso, 80 gr peperone giallo, 1 cipolla bionda, 1 cipolla rossa, 200 gr piselli, 1 spicchio di aglio ( ne andrebbero 3-4 ma nn ne vado matta), 500 gr pomodori rossi,
5 scampi, 200 gr code di gambero, 200 gr calamari, 400 gr cozze con guscio, 300 gr vongole con guscio,
1 limone, 1 peperoncino, 1 foglia di alloro, pistilli di zafferano, paprica dolce, olio extravergine di oliva
mezza tazza di: olio, sale, pepe nero macinato, 1 peperoncino, 1 spicchio di aglio, 2-3 cucchiai di prezzemolo (da preparare con largo anticipo)

Preparare un brodo leggero con acqua, cipolla, sedano, carota...
Tagliare
pomodori a dadini
peperoni a striscioline
cipolle a fettine sottili

Pulire i calamari e taglirli a nastro

Pulire cozze e vongole lasciandole con il guscio

Soffriggere in un'ampia padella (da poter poi mettere in forno) le cipolle e l'aglio con l'olio.

Aggiungere la carne e far rosolare bene. Togliere la carne dalla pentola e mettere da parte, tagliando a pezzetti la lonza di maiale.

Sempre nella stessa padella aggiungere la foglia di alloro, i pomodori e il peperoncino.

Dopo pochi minuti aggiungere il riso ed il brodo ( quest'ultimo andrà aggiunto un pò per volta, man mano che verranno aggiunti gli ingredienti, il riso nn deve restare asciutto)

Lasciar cuocere senza muovere, aggiungere sopra i peperoni, i piselli, la carne e i calamari.
Profumare con paprica e zafferano muovendo delicatamente un pò il riso (ricordarsi di aggiungere il brodo se necessario) regolare di sale.
Continuare la cottura aggiungendo le code di gambero, le cozze e le vongole, muovere delicatamente per far riempire i gusci di riso.
Far cuocere qualche altro minuto ( il riso nn deve essere del tutto cotto, andrà poi in forno)
a fuoco vivo senza muovere per far formare una crosticina saporita sul fondo della padella e spegnere.

Adagiare sul riso gli scampi, le fettine di chorizo e le fettine di limone.
Terminare versando l'olio preparato nella tazza.

Mettere in forno caldo (grill 190°) per alcuni minuti.
Sfornare, far riposare almeno 15' e servire.
Con questa ricetta partecipo alla raccolta

giovedì 4 giugno 2009

Stuzzichini


Per iniziare in maniera stuzzicante una cenetta dal gusto spagnolo
ho preso spunto (modificando poi in base ai miei gusti e alla disponibilità della dispensa) da un bel libricino Ricette Perfette TAPAS, ricco di invitanti ricette e splendide foto di piccoli bocconcini che stuzzicano deliziando il palato quando dopo una giornata di corse ed impegni si arriva a tavola con la voglia di sgranocchiare


Olive marinate con arance


250 gr olive, 2 cucchiaini di semi di finocchio, ½ arancia tagliata a tocchetti, succo di ½ arancia, buccia di ½ limone1 scalogno tagliato sottilmente, 1 cucchiaio di aceto, olio extravergine di oliva, 1 cucchiaio di menta fresca tritata1 cucchiaio di prezzemolo tritato


Mettere le olive con tutti gli ingredienti in una ciotola.

Mescolare bene e lasciare in frigo per alcuni giorni prima di servire ( ho preparato tutto nel primo pomeriggio, girando di tanto in tanto e per la sera erano cmq buone)

Se si usano le olive nn snocciolate praticare delle piccole incisioni per farle insaporire meglio

Olive marinate


250 gr olive, 1 spicchio d’aglio schiacciato, 1 limone tagliato a dadini, timo fresco, 1 peperoncino, olio extravergine di oliva, pepe

Mettere le olive con tutti gli ingredienti in una ciotola e far marinare fino al momento di servire girando di tanto in tanto.

Pane speziato con chorizo


200 gr di chorizo (il tipico salame spagnolo), 4 fette di pane raffermo tagliate spesse, prezzemolo, paprica, olio


Tagliare il salame e il pane a dadini

Mettere un po’ di olio in una padella e far soffriggere il pane finchè nn sarà croccante e dorato. Aggiungere il salame e far soffriggere per alcuni minuti.
Adagiare il tutto su carta assorbente.

Sistemare in un piatto, aggiungere il prezzemolo e mescolare.

Spolverizzare con un po’ di paprica e servire infilando su piccoli stecchini pezzettini di pane e salame.


Uova con chorizo

2 uova, 2 cucchiai di latte, 150 gr chorizo, sale, pepe, olio


Tagliare il salame a pezzettini molto piccoli.

Sbattere le uova in una terrina con sale e latte.

Versare il composto di uova nella padella con un po’ di olio e far cuocere, poco prima di togliere dal fuoco aggiungere il salame e terminare la cottura.

Adagiare in un piatto, spolverare di pepe e servire.

mercoledì 3 giugno 2009

Sangria


Buona, fresca, spagnola!

per passare una serata in allegria


Non la preparo mai allo stesso modo,
dipende dalla frutta di stagione o dalla frutta che mi ritrovo in casa:)


1 bottiglia di vino rosso
1 mela
1 arancia
1 lime
1 pesca
qualche fragola
qualche ciliegia
un pizzico di cannella
tre chiodi di garofano
4-5 cucchiaini di zucchero


Con diverse ore di anticipo rispetto al momento in cui gustarla
Tagliare la mela e la pesca a tocchi, mezza arancia a fette, mezzo lime a tocchetti e le fragole a metà.
Infilare i chiodi di garofano in una fetta di arancia.
In un ampio recipiente versare il vino, aggiungere il succo di mezza arancia e mezzo lime, lo zucchero e la cannella, mescolare bene. Aggiungere la frutta.

Mettere in frigo per 3-4 ore.
Aggiungere cubetti di ghiaccio nel recipiente e servire!
magari per iniziare una gustosa cena spagnola

lunedì 1 giugno 2009

Cena spagnola


La Spagna è una terra che amo!
Devo dire 1000 volte grazie a mio fratello che mi ha convinta ad andare!

Di ritorno da una gita scolastica era rimasto così affascinato da quella terra che nn vedeva l'ora di portarmi con lui in un prossimo viaggio per mostrarmi la meravigliosa Spagna, la splendida Barcellona e le affascinanti opere di Gaudì!

Siamo partiti e un pezzetto del mio cuore è rimasto là!


Non riusciamo a stare per tanto tempo lontano dalla Spagna e ogni tanto ci ritorniamo.
Quanto vorrei prendere il primo aereo ed andare a Barcellona!!!!

Sarà che ho visto il film Vicky Cristina Barcelona, ascolto continuamente la colonna sonora del film, stupenda!!!!!!
Sarà che i meravigliosi racconti di
dei loro viaggi in Spagna, mi fanno sognare ad occhi aperti!!!


Per ora mi son fatta un viaggetto in cucina preparando una cenetta dal sapore tutto spagnolo!!!